AMBRA TURNER

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AMBRA (Inghilterra 1710)

Cos'è la libertà? Io un idea ce l'avrei. La libertà è poter essere se stessi. Sempre, il qualsiasi occasione. È essere liberi delle proprie scelte. Dei propri sogni. Del proprio futuro.

Mi alzo dal letto e vado sul mio balcone. E davanti a me, c'è la vista che amo di più. La vista che mi ha sempre fatto battere forte il cuore. C'è il mare al tramonto.

Io amo il mare, ne amo il colore, ne amo l'odore, ne amo il suono. E nonostante  io viva in una villa affacciata sul mare. Io al mare non mi ci sono mai potuta nemmeno avvicinare. E tutto perché mio padre, il caro Ansel Turner, ex capitano della marina militare, odia i pirati. E pensa che anche solo avvicinarsi al mare, possa risultare un pericolo per me.

Io, Ambra Turner, unica figlia sua e di mia madre, Elara Turner, non posso di certo non ascoltare, siamo anche nobili, già, sono una marchesa. Ma preferirei essere libera come gli uccelli che volano nel cielo, che in questa gabbia dorata.

Non mi hanno mai fatto mancare niente, mi vogliono bene, ma sono troppo rigidi. Troppo composti. Invece, il mio cuore è selvaggio, come il mare quando è in tempesta.

"Ambra, figlia mia, ormai il sole è calato

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"Ambra, figlia mia, ormai il sole è calato. Entra dentro o ti prenderai un malanno" la voce di mia madre mi fa voltare e sbuffando rientro nella mia stanza.

Io sono il suo ritratto, gli stessi occhi nocciola grandi ed espressivi, gli stessi capelli lunghi e ondulati castani. Le stesse labbra carnose. Lo stesso fisico snello ma formoso. Ma il carattere, io non so proprio da chi l'abbia preso.

"Adesso basta perdere il tuo tempo lì a fissare il mare. Ormai sei in età da marito" mi dice con tono di rimprovero.

"Ho appena diciotto anni. Mi sembra un po' presto per parlare di matrimonio, no, madre?" le chiedo infastidita.

"Cambiati e scendi, la cena sarà tra poco in tavola. E abbiamo un'ospite molto importante" mi dice entusiasta, troppo entusiasta.

Mi cambio controvoglia e metto un elegante abito rosso scuro

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Mi cambio controvoglia e metto un elegante abito rosso scuro. Lascio i capelli sciolti e mi trucco leggermente. Spruzzo un po' di profumo e scendo la lunga scalinata che mi condurrà al piano inferiore e alla sala da cena.

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