Ambra è una giovane marchesa che sogna l'amore. Costretta dal padre a fidanzarsi contro la sua volontà vorrebbe solo scappare, in quel mare che la attira sin da bambina, ma che mai ha potuto vedere da vicino per l'odio che il padre ha verso i pirati...
Arriviamo fino alla nostra stanza che ha un bellissimo bagno personale. Entriamo e vedo il mio bellissimo marito che riempie la vasca di acqua calda e ci butta dei sali.
"Questi gli ho presi da un mio viaggio in Giappone. Fanno molto bene alla pelle e possiedono un profumo delizioso di fiori" mi spiega.
"In Giappone?" spalanco gli occhi alle sue parole mentre si spoglia e aiuta anche me che sono rimasta scioccata.
"Ho viaggiato molto. Per tutta la mia vita. Ho visto luoghi e culture differenti. Assaggiato cibi esotici. E presto lo farai anche tu" mi dice mentre entriamo in acqua.
"Mhm..." dico mentre guardo il suo corpo bagnato mentre si mette dietro di me e giuro mi sento come se avessi la febbre. Che uomo.
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"Cos'è quel broncio?" mi chiede mentre mi porta tra le sue braccia.
"Sai come si dice no? Una donna in ogni porto" gli dico incrociando le braccia e mettendo il broncio.
"Non sono mai stato un libertino. Ho avuto avventure. Ma adesso ho te. Ti amo da morire. E non voglio altro" mi dice dolcemente baciandomi il collo.
"Mhm... Meglio per te. Mio bel pirata" gli dico voltandomi piano verso di lui per poterlo abbracciare.
"Amo e voglio solo te" mi dice mentre mi stringe forte e mi accarezza delicatamente.
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"Anch'io amo e voglio solo te" gli dico prima che le sue labbra catturino le mie e ci perdiamo in un bacio appassionato.
Finito di fare il bagno ci asciughiamo e mettiamo degli abiti puliti.
"Ma sei bellissima, amore mio" mi dice mentre mi guarda con bramosia.
"Anche tu lo sei, amore. Allora, che facciamo adesso?" gli chiedo tutta contenta. Oggi non voglio pensare né a Thiago, né alla marina, né ai nostri problemi. Voglio vivere pienamente noi due.
"Adesso, io e te, andremo in cucina a preparare un bel cestino e a prendere una coperta per il nostro pranzo nel bosco" mi dice prendendomi per mano e lasciando così la nostra stanza.
