MENTE O CUORE

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AMBRA

Continuo a tenere la mano sul petto. Il mio cuore batte ancora freneticamente.

Le mie lacrime minacciano di scendere come pioggia dai miei occhi.

Il mio cuore si sta innamorando di quest'uomo, nonostante tutto. Nonostante mi abbia rapita.

Ma la mia mente, mi dice di stare attenta. Lui odia mio padre. Lui, lo vuole uccidere. Potrebbe farmi soffrire solo per vendicarsi di lui. Ho il suo stesso sangue, sono la figlia.

"Ti stai avvicinando a me solo per farmi soffrire, vero? Solo perché sono sua figlia" sussurro con le lacrime agli occhi.

"Ambra, no

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"Ambra, no. Non è affatto così" mi dice mentre sento la sua mano sul mio viso, ma io la tolgo da me e mi metto in piedi facendo ri alzare anche lui.

"Ah, no? Mi dovrei fidare di te? Dell'uomo che mi ha portata via contro la mia volontà? Dell'uomo che vuole uccidere mio padre?" gli chiedo quasi ridendo dal nervoso.

"Avresti preferito sposare quel Thiago? Avresti preferito una vita in gabbia per davvero? E guarda che è stato tuo padre il primo ad uccidere. Non certo io" mi dice duramente.

"È vero. Ma di sicuro così non ti dimostri migliore di lui" gli dico altrettanto dura.

"Ma cosa ne puoi sapere tu, eh? Tu che sei sempre vissuta nella bambagia. Tu che non hai mai lottato per sopravvivere. Tu che hai nonostante tutto avuto sempre un padre e una madre e un tetto sopra la tasta" mi dice avvicinandosi a me.

"Come osi parlare come se avessi già capito tutto di me? È vero

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"Come osi parlare come se avessi già capito tutto di me? È vero. Sono cresciuta in famiglia e in un ambiente agiato. Ma sai cosa vuol dire non poter scegliere della propria vita? Sai cosa vuol dire non poter dire la propria anche sui tuoi sentimenti? Non poter uscire se non accompagnata e dover passare la vita con una persona scelta per te. Non poter nemmeno decidere cosa mettere o mangiare. Lo sai?" gli chiedo quasi gridando.

" No. Non lo so "mi dice senza smettere di guardarmi negli occhi.

" Io non saprò il tuo dolore. Posso solo immaginare quello che hai passato. Esattamente come tu con me. Mio padre non è perfetto. Così come mia madre. Ma quando stavo male, sin da bambina, loro erano lì con me. Mio padre una volta che avevo la febbre ed il dottore non poteva venire da me mi portò a cavallo. Stretta a lui. Disse che avrebbe dato la sua vita per la mia... Sarà un criminale ai tuoi occhi. Ma è mio padre" gli grido piangendo.

RAPITA DA UN PIRATA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora