FUOCO E ACQUA

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JAKE

Sono passate due settimane dal rapimento di Ambra. Due settimane da quando ho iniziato a provare delle forti emozioni per lei.

Tramite uno dei miei uomini ho saputo che suo padre è letteralmente andato fuori di testa. Così come il caro Thiago. Sono iniziate le ricerche verso di lei e di conseguenza verso di noi. La marina è in fermento.

Tutto sta andando secondo i piani. Quel maledetto sta soffrendo. Sta perdendo la calma e presto cadrà sotto la mia spada.

L'unico problema? I forti sentimenti per sua figlia.

Ho iniziato come promesso ad insegnarle a difendersi. Con la spada se la cava bene, adesso, le manca solo il corpo a corpo e saper nuotare come si deve.

Tra noi, alti e bassi, momenti dove sembriamo avvicinarci. E momenti dove siamo più lontani che mai.

"Sono pronta" mi dice decisa venendo davanti a me. Non mi da ancora del tu. E non ha più pronunciato il mio nome da quella volta alla locanda. E la cosa, mi fa impazzire.

"Ambra, cosa avevamo detto? Io ti dò lezioni, e in cambio tu mi dai del tu" le dico tranquillamente sedendomi accanto a lei sul ponte

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"Ambra, cosa avevamo detto? Io ti dò lezioni, e in cambio tu mi dai del tu" le dico tranquillamente sedendomi accanto a lei sul ponte.

"È vero. Ma che senso ha, che un ostaggio sia in confidenza con il suo rapitore?" mi chiede guardandomi negli occhi. So di non esserle affatto indifferente. Eppure fa così.

"Non ti sembra che il nostro rapporto sia un po' differente? Come puoi vedere non sei rinchiusa in una senza. Non ti è stato fatto alcun male. Hai ottimi vestiti e cibo. E ti sto anche insegnando l'auto difesa" le dico sorridendo e per un attimo mi sorride anche lei, prima di tornare a guardare il mare.

"È vero. Da una parte mi sento libera. Dall'altra..." abbassa lo sguardo e so che è combattuta per suo padre.

"Vieni. Andiamo in acqua. C'è lezione di nuoto, adesso" le dico mentre mi alzo e mi tolgo la maglia e le scarpe restando solo con indosso i pantaloni.

 C'è lezione di nuoto, adesso" le dico mentre mi alzo e mi tolgo la maglia e le scarpe restando solo con indosso i pantaloni

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"Io..." la vedo che mi fissa tutta rossa e mi porto una mano sul viso per non riderle in faccia.

"Tu non ti devi spogliare, tranquilla, andiamo" La prendo tra le mie braccia e mi tuffo in mare con lei stretta a me.

RAPITA DA UN PIRATA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora