Sotto un cielo di Stelle// Adam de Rue

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La scuola di San Siro risuonava del vociare animato degli studenti, mentre Adam si faceva strada tra i banchi, cercando di ignorare gli sguardi scrutatori che lo seguivano ovunque. Ogni passo che faceva sembrava amplificare la sua fama di fratello del famoso rapper Simba La Rue, eppure preferiva essere al centro dell'attenzione piuttosto che essere trascurato. Fu proprio in quel caos di corridoi affollati che incrociò di nuovo Adelina. Lei si trovava in un gruppo di ragazzi, la sua voce tagliente che echeggiava in modo penetrante nell'aria. Adam provò un brivido di irritazione al solo vederla, ma decise di affrontare la situazione con determinazione.

Si avvicinò a lei con passo deciso, ignorando gli sguardi curiosi dei suoi compagni di classe. "Adelina", disse, la sua voce carica di tensione.Adelina alzò lo sguardo verso di lui, gli occhi fulminanti. "Cosa vuoi ora, Adam?" chiese, il tono freddo come il ghiaccio.

Adam serrò le mascelle, cercando di restare calmo. 

"Volevo solo dirti che non hai il diritto di farmi la morale", disse, la rabbia pulsante sotto la superficie. "Non sai nulla di me o della mia vita."

Adelina lo fissò con un misto di sfida e disprezzo. "E tu credi di sapere qualcosa di me?" ribatté, la sua voce tagliente come una lama.

 "Sei solo il fratellino viziato di un rapper famoso che crede di poter avere tutto."

Adam sentì un'ondata di indignazione montare dentro di lui, ma decise di non cadere nel suo gioco. 

"Non vale la pena discutere con te", disse, girandole le spalle con determinazione. 

"Sei solo una perdita di tempo." Con un'ultima occhiata carica di tensione, i due si allontanarono, lasciando che il loro rancore e la loro antipatia reciproca bruciassero ancora vivi sotto la superficie. Forse un giorno sarebbero stati in grado di superare i loro conflitti, ma per ora, i due continuavano ad odiarsi.