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Adelina fissava i sassolini per terra, cercando di processare la notizia del cambio di scuola. Adam, seduto accanto a lei sulla panchina, cercava di sollevare l'umore, parlando di nuovo della tema della nuova scuola.

"Nuova scuola, eh?" disse Adam con un sorriso malizioso. "Magari lì ci saranno meno ragazzi fastidiosi come qualcuno ."

Adelina sollevò lo sguardo, trovando conforto nella battuta di Adam. "Sì, magari lì ci saranno ragazzi ancora più fastidiosi," rispose, lanciandogli un'occhiata divertita.Adam ridacchiò. "Dubito che qualcuno possa essere più fastidioso di me," disse, facendo una smorfia scherzosa.

Adelina rise, sentendosi un po' più leggera. "Hai ragione, nessuno può competere con te in quel campo."Adam fece un'espressione finta offesa.

 "Ehi, io pensavo di essere il tuo amico stretto, non il più fastidioso!"Adelina scosse la testa sorridendo. "Sei entrambi, temo."

Ci fu una pausa, poi Adam si avvicinò leggermente. "Scherzi a parte, so che questa cosa della nuova scuola è difficile. Ma sai, magari è l'opportunità di un nuovo inizio."

Adelina annuì lentamente. "Sì, forse. Ma mi mancherai ed mi mancherà anche la mia migliore amica" 

Adam le diede un leggero colpetto sulla spalla. 

"Mi mancherai anche tu, ma almeno guarda il lato positivo,abitiamo vicini"

Adelina sorrise. "Meglio così."
Adam si fece più serio per un momento, guardandola negli occhi. "Sai che puoi contare su di me, vero? Sempre."

Adelina annuì, sentendo un calore familiare nel cuore. 

"Lo so. Grazie, Adam."

Con un gesto affettuoso, Adam le prese la mano e la strinse leggermente.

 "Sempre, Adelina."

Rimasero seduti sulla panchina, godendosi la compagnia reciproca. Il parco intorno a loro sembrava meno minaccioso, come se il mondo fosse un posto più sicuro grazie alla loro amicizia.


Sotto un cielo di Stelle// Adam de RueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora