Sotto un cielo di Stelle// Adam de Rue

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Il pomeriggio, a casa di Adam

Più tardi, Adelina si recò come al solito a casa di Adam. Lui la stava aspettando sulla veranda, come sempre.

"Allora, com'è andata oggi?" chiese Adam, notando subito il sorriso radioso sul volto di Adelina.

"È stata una giornata interessante. Ho conosciuto un ragazzo nuovo, Marco. Sembra simpatico," rispose Adelina, cercando di nascondere l'entusiasmo.

Adam sentì un leggero fastidio al sentire quel nome. "Marco, eh? E cosa ha di così speciale questo Marco?"

Adelina rise, non notando il tono di Adam. "È solo un ragazzo gentile. Mi ha offerto il suo aiuto se ne avessi bisogno."

Adam cercò di mascherare il suo disappunto con una battuta. "Spero che non sia troppo gentile. Sai, non vorrei avere concorrenza nel campo dell'essere fastidioso."

Adelina lo guardò, divertita. "Non preoccuparti, nessuno può competere con te in quel campo."

Le settimane successive

Nei giorni successivi, Marco cominciò a passare sempre più tempo con Adelina. La invitava a pranzare con lui e i suoi amici, la aiutava con i compiti e cercava di conoscerla meglio. Adelina apprezzava la sua compagnia, ma notava anche un cambiamento nel comportamento di Adam.

Una sera, mentre Adelina e Adam passeggiavano nel parco, lei decise di affrontare l'argomento.

"Adam, va tutto bene?" chiese, guardandolo con preoccupazione. "Sei stato un po' distante ultimamente."

Adam sospirò, cercando di trovare le parole giuste. "È solo che... non posso fare a meno di notare quanto tempo passi con Marco."

Adelina si fermò, sorpresa. "È solo un amico, Adam. Sai che per me sei importante."

Adam si fermò anche lui, guardandola negli occhi. "Lo so, ma è difficile non essere geloso. Non voglio perdere la nostra amicizia."

Adelina gli prese la mano, stringendola. "Non perderai mai la nostra amicizia. Sei troppo importante per me."

Adam sorrise debolmente. "Scusami, Adelina. È solo che... mi sono reso conto che provo qualcosa di più per te."

Adelina rimase senza parole per un momento, poi si avvicinò e lo abbracciò. "Anche tu sei importante per me, Adam. Non voglio che nulla cambi tra di noi."

Adam la strinse a sé, sentendo un senso di sollievo. "Nemmeno io."