Sotto un cielo di Stelle// Adam de Rue

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La settimana successiva volò via più velocemente di quanto Adelina avesse immaginato. Il giorno del suo trasferimento alla nuova scuola era finalmente arrivato. Si sentiva nervosa, ma le parole di Adam continuavano a riecheggiare nella sua mente, dandole forza.

Mattina del primo giorno

Adelina entrò nel nuovo edificio scolastico, cercando di respirare profondamente per calmare i suoi nervi. I corridoi erano affollati di volti nuovi, ognuno impegnato nelle proprie attività. Si sentiva persa, finché non vide una ragazza con un sorriso amichevole avvicinarsi.

"Ciao! Sei nuova qui, vero? Io sono Beatrice," disse la ragazza, allungando la mano.

Adelina sorrise, stringendo la mano di Beatrice. "Sì, sono Adelina. Piacere di conoscerti."

"Piacere mio! Vieni, ti faccio vedere dove si trova la tua classe," rispose Beatrice, prendendola sotto braccio e guidandola attraverso il labirinto di corridoi.

Durante la pausa pranzo

Seduta con Beatrice e altri nuovi compagni, Adelina iniziò a sentirsi più a suo agio. Si trovava a ridere delle battute dei suoi nuovi amici e iniziava a pensare che forse Adam aveva ragione: questo trasferimento poteva essere un'opportunità per un nuovo inizio.

Nel pomeriggio, a casa di Adam

Più tardi, quella stessa sera, Adelina si recò a casa di Adam per raccontargli la sua giornata. Lui la stava aspettando sulla veranda, un sorriso accogliente sul volto.

"Allora, com'è andata?" chiese, invitandola a sedersi accanto a lui.

Adelina sorrise, sentendosi subito meglio. "È stata una giornata interessante. Ho conosciuto una ragazza di nome Beatrice che è stata davvero gentile con me. E gli altri compagni sembrano simpatici."

Adam annuì, felice per lei. "Lo sapevo che te la saresti cavata. Sei più forte di quanto pensi."

Adelina gli lanciò un'occhiata riconoscente. "Grazie per aver creduto in me."

Adam le sorrise, poi cambiò argomento con un tono scherzoso. "E allora, qualcuno che possa competere con me nel campo dei ragazzi fastidiosi?"

Adelina rise. "Non ancora, ma ti terrò aggiornato."