capitolo 8

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-com'è possibile!? mi hai detto che avremmo avuto una settimana di tempo!-urlò jin

-sapevamo che il re demone fosse un tipo impaziente ma non fin a questo punto!- disse nam adesso

-questo è perché gli hai mandato una lettera sulla tua decisione! se l'avessi risparmiata per almeno altri cinque giorni avrebbe potuto aspettare, non credi!?- ringhiò seokjin contro il padre

-e tu come-

-sapevo l'avresti  fatto, non hai le palle per fronteggiare quel demone e questo è il risultato! - jin lo guardó serio in volto fino a quando il re non distolse lo sguardo e lo puntó sulla lettera ricevuta.

-jin, per favore.. non è il momento giusto per litigare.. sai benissimo quanto tuo padre sia provato-  nam prese parola.

-provato!? sta letteralmente mandando suo figlio all'inferno! -urló jin

-questo perché gli hai permesso di uscire fuori dal regno da solo quando te l'ho severamente vietato! hai fatto sì che mio figlio potesse incontrare il re demone e adesso ci ritroviamo in questa situazione per colpa tua! per colpa della tua cazzo di testardaggine! - urló adesso il re

-tu-

-zitto!, sei stato tu l'artefice di tutto questo! sapevamo benissimo che il re demone facesse qualche mossa contro di noi per vendetta, ma tu!, figlio ingrato! gli hai dato carta bianca! - il re si alzò dal trono e con due occhi rossi puntati sulla figura di jin si avvicinò a lui a passo svelto .

-volevo solo aiutarlo..-

-e invece guarda un po' in che cazzo di congiura siamo finiti! e sai qual'è la cosa che più mi fa incazzare!?, che passo io! per lo stronzo della circostanza! solo io!- urló furiosamente il re

-mio re, si calmi- tentó di rasserenarlo nam

-hai ragione. sono troppo vecchio per stressarmi così tanto - tornó al trono il re.

jin rimase lì fermo in uno stato di quasi trance, aveva la testa bassa, gli occhi dannatamente lucidi e i sensi di colpa arrivati fino all'apice del suo sopportare.
non sapeva che dire, ne cosa fare.
non sapeva se arrendersi e accettare la cosa o combatterla per vincerla.
ma lui cosa poteva farci?
l'aveva fatto per suo fratello eppure l'aveva messo in delle dinamiche più forti di lui.
suo padre aveva ragione.
e adesso?
e adesso niente, bisognava solo accettarlo.

-dobbiamo dirglielo- si arrese jin

-glielo diremo domani mattina- disse il re

-perché domani? è giusto prepararlo mentalmente- ribattè jin

-conosco mio figlio, cercherà di scappare durante la notte e questo noi non possiamo permettercelo - suppose il re

-giusto.. allora ci vediamo domani mattina.. ho bisogno di riposo - il beta cominciò a camminare verso l'uscita ma il padre lo fermò prima che potesse uscire.

-aspetta.. - il beta si fermó senza però voltarsi
-scusa per prima.. non volevo che le colpe ricadessero su di te..
volevo solo cercare  di farti capire come io mi senta in questo momento anche se non lo vado a vedere - spiegó il re.

-va bene. - disse solo il maggiore tra i fratelli per poi uscire dalla sala trono.

-ha solo bisogno di tempo.. non biasimatelo- disse namjoon dando una pacca sulla schiena del re per poi uscire anche lui  dalla sala trono.

 non biasimatelo- disse namjoon dando una pacca sulla schiena del re per poi uscire anche lui  dalla sala trono

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