God.drugs.u

capitolo 12

era notte fonda e taehyung si risvegliò urlando per l'ennesimo volta a causa di un brutto sogno.
da quando è stato portato nel regno dei demoni la notte non faceva altro che sognare incubi.
incubi in qui il protagonista era sempre  un certo bogum che voleva a tutti i costi proteggerlo dal demone dagli occhi eterocromatici.

così si alzò dal letto e prendendo una piccola coperta di lana uscì dalla stanza per prendere un po' d'aria.
proseguì nel vagare per i corridoi e non appena giunse alle enormi scalinate del castello scese al piano di sotto per raggiungere la porta principale che l'avrebbe condotto al giardino.
ma due guardie davanti ad esso lo fermarono prima che la potesse oltrepassare.

-non gli è permesso uscire dal castello a quest'ora della notte - disse una delle guardie.

-ho solo bisogno di un po' di aria fresca.. non mi sento tanto bene - obiettò l'omega

-non abbiamo il permesso del re, mi dispiace -

-starò via pochi minuti, per favore. ne ho bisogno-

-va bene.. non faccia troppo tardi e non si allontani troppo- si convinsero i due facendo finalmente passare il minore che li ringrazió e oltrepassó il portone.

poco dopo si ritrovò a percorrere il meraviglioso giardino anche se un po' trascurato del castello e curioso decise di esplorarlo ancora di più fino a ritrovarsi in una scuderia.
-ciao.. ma quanto sei bella..- accarezzó un cavallo tutto bianco dalla criniera quasi d'orata..
assomigliava molto ad artemide se non fosse per i suoi gli occhi color cristallo.

ad un tratto però si sentì un rumore e taehyung balzó in aria per lo spavento..
fino a quando si ritrovò il re demone davanti ad esso.

-cosa ci fai tu qui?- chiese jungkook

-avevo bisogno di un pó d'aria fresca, tu cosa ci fai qui?- chiese taehyung..

-stavo pulendo il mio cavallo- rispose il re

-a quest'ora ?-

-mbhe? -chiese il re demone con quel suo solito affare scorbutico

-v-vuoi u-un aiuto?- chiese taehyung non sapendo per quale motivo quelle parole gli uscirono dalla bocca.
ma voleva provarci..

-tienimelo fermo - disse jungkook porgendogli la cavezza.
taehyung la prese timidamente.
quel cavallo era davvero enorme e gli metteva anche paura.
anche se in fondo quel cavallo aveva davvero un buon cuore.

-non sei davvero così male sai?- rise il minore non appena il cavallo nero gli leccó tutta la faccia.

-ti piacciono i cavalli ?-si intromise jungkook non smettendo di pulire il pelo del suo cavallo zeus

-li amo. - sorrise il minore accarezzando il muso di zeus.

-zeus giusto?- chiese taehyung
il re demone annuì .

il cavallo nitrì e con i denti fece volare via la coperta che taehyung indossava.
-eii, sei pure spiritoso- rise taehyung rimanendo con solo una vesta da notte a coprirlo.

-bene, qui ho finito -lo avvisò il re demone posando tutte le attrezzature per poi riprendere in mano la cavezza del suo cavallo e riportarlo dentro la sua campanella.

-ci tieni molto a lui?- chiese taehyung iniziando a camminare verso il giardino del castello con affianco il re demone questa volta.

-si - rispose secco il maggiore.

-vieni molto spesso a quest'ora alla scuderia ?- chiese il minore cercando di interloquire con il re.

-non tutte le sere.. ma si - rispose il re.