"Be Lilith. Never Eve."👀🔥
La storia tratta di due dinastie che si legano l'una all'altra, unendo non solo le compagnie ma anche le famiglie.
"Le dinastie governeranno il mondo."
sono cresciuti con questo mantra.
Lei, una vera combattente, forte...
Prima di leggere il capitolo, vi prego di mettere la stellina per incoraggiamento a continuare.👀🔥🌺
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"Io non sono una fermata lungo il percorso, io sono la destinazione."
Tornare alla solita routine, non so se mi rende triste o meno.
Adoro il mio lavoro, il mio appartamento e tutto ciò che fa parte della mia vita giornaliera. Ma quando è bello stare in vacanza, senza pensare a niente?
Ma come tutte le cose belle, anche le vacanze hanno fine.
Come tutte le mattine, mi alzo e mi immergo sotto il getto della doccia. Niente di meglio di una bella doccia per svegliarsi.
Mi dirigo dentro la mia cabina armadio, dove oggi decido di indossare un semplice pantalone di pelle a vita alta con un corsetto sopra, così attillato da mettere in risalto il mio seno. Il corsetto è nero, adornato di pizzo e ricami nella parte frontale.
Sopra la mia giacca di pelle abbinata al pantalone, e sono pronta.
Mi spruzzo il mio solito profumo, Hypnothic Poison, e scendo al piano di sotto, dove trovo Emmett e Josie in cucina.
<Buongiorno.> li saluto annunciando la mia presenza nella stanza, facendoli voltare e non appena mi vedono sorridono entrambi.
Mentre prendo il mio solito caffè, preparato prima da Josie, mi soffermo a guardare Emmett.
È passato quasi un mese, ed è capitato di tutto.
Ma guardandolo, non posso fare a meno di pensare a quanto sia grata per averlo nella mia vita.
Insomma, è un po' un rompipalle madornale con tutta la roba della sicurezza, ma è simpatico ed è molto riservato. Mai inopportuno.
Quando assumo qualcuno, ci metto sempre un po' a legarmi a loro. Sono stata cresciuta dal "Non devi legarti con la servitù, Sereia."
Eppure, io non sono mai riuscita a vederli solo come "servitù", ma come persone.
Guardo Josie, e la prima cosa che mi viene in mente è che senza di lei, non so dove sarei oggi.
Dopo la faccenda con Mason, mi sono isolata parecchio. Andavo in palestra, dove ho conosciuto il mio "coach", un uomo straordinario, William Greed.
Grazie a lui, sono riuscita a farmi coraggio. Mi ha insegnato a difendermi. Mi ha ricordato cosa significa vivere.
Ma è quando tornavo a casa, nel completo silenzio che i miei pensieri mi uccidevano. Ed è qui che entra in gioco Josie, la mia meravigliosa governate.
