Stolas si girò verso di me, annuendo.
si asciugò nuovamente le lacrime, ed entrambi spegnemmo le sigarette.«ascolta tesoro, sistemati in camera di Lucifero, credo che a breve Blitzø porterà a termine la sua missione, perciò andrò a chiamare Alastor e Lucifero, ed entro il calare del sole ci riuniremo lì. »
accennò un "va bene" sussurrato, così gli misi una mano sulla spalla, prima di accompagnarlo fino alla stanza di Lucifero, dove ci avrebbe aspettati.
mi trovai dopo poco in camera mia, dove Lucifero stava a specchiarsi e sistemarsi i capelli con espressione preoccupata e agitata.mi chiusi la porta alle spalle, avvicinandomi a lui, che presto si girò verso di me.
«sei sicura di potercela fare anche senza i poteri?»annuii, sorridendogli.
«a proteggermi ci sarete tu, Stolas, Alastor e tutti i miei.. amici. »lui alzò un sopracciglio accennando un sorriso
«e così li reputi amici?»
si avvicinò ancor di più a me prendendomi improvvisamente per i fianchi, mentre mi guardava sorridente con il viso a pochissimo distanza dal mio.«beh si, ci sono stati per me, e stranamente sento qualcosa di.. insolito nei loro confronti, diciamo. »
mi allontanai, facendogli lasciare la presa.lui però presto mi riavvicinò a sè, abbracciandomi e tenendomi strettissima a sè, non lasciandomi modo di muovermi.
esitai, ma dopo pochi istanti ricambiai, portando le mie braccia attorno alla sua testa, accarezzandogli dolcemente i capelli.«ho..paura di non riuscire a salvarti.. questa volta. »
questa volta? che intende con "questa volta"?
mi feci qualche domanda interiormente, cancellandole tutte appena sentii l'uomo singhiozzare, riuscivo a percepire la sua preoccupazione, emanava un'energia negativa talmente forte da turbare anche me.«allora saprei che hai fatto del tuo meglio, Lucifero. »
lo spostai, prendendogli il viso tra le mani per farmi guardare dritto negli occhi mentre pronunciavo queste parole di conforto.«Eulalia.. io.. »
strozzò qualche parola, sospirò, e dopo aver distolto lo sguardo, dirigendolo verso il pavimento, proseguì.
«nulla, andiamo»io scossi la testa. Lucifero lasciò la presa, ma gli afferrai il polso, guardandolo dritto negli occhi.
«tu cosa Lucifero»chiesi con tono preoccupato, sicuramente avrebbe dovuto dirmi qualche informazione importante, qualche sua paura che avrei potuto far svanire con qualche parola di conforto, un piccolo bacetto in fronte o un semplice abbraccio, che valeva più di mille parole.
«io ti amo»
mi si fermò il cuore, lui mi guardò dritta negli occhi, mentre i suoi erano totalmente lucidi.iniziai a sentire un emozione irrefrenabile, una sensazione che si propagò in me senza permesso, un vuoto incredibile, non riuscii a capirmi.
sentii un enorme nodo in gola, ebbi difficoltà a riprendere a respirare, poiché senza preavviso il mio respiro s'era fermato, tutto d'un tratto.mi girai dal lato opposto, lasciando andare il polso di lucifero.
«attendimi nella tua camera, ti aspetta stolas lì, andrò a chiamare Alastor»non vidi la sua espressione ma potei immaginare che fosse distrutta, sapevo come si sentiva a riguardo, ma non riuscivo a fare a meno di respingere i suoi sentimenti.
perciò, in silenzio, ci dileguammo, senza più guardarci negli occhi.________________________________
era ormai notte fonda, io, Stolas, Lucifero e Alastor eravamo in camera del re, per comodità.
era più spaziosa.
il silenzio regnava nella stanza, nessuno osava aprire bocca, e quell'assordante suono che si proponeva nelle mie orecchie non faceva altro che causarmi disagio, ansia. sapevo bene che da lì a poco avrei iniziato a soffrire più che mai, e che probabilmente avrei perso la vita.
questo ahimè non lo sapeva nessuno, lo avevo tenuto nascosto a tutti, anche Charlie. sapevo bene che se non fossi sopravvissuta charlie ce l'avrebbe avuta con me a vita per non avergliene parlato, ma era già terribilmente stressata, e così avrei solo aumentato il suo tormento. perciò lo tenni nascosto a chiunque, se non ai tre che mi avrebbero aiutata.ero seduta sul letto di Lucifero mentre mi grattavo inconsciamente le mani, facendomi uscire un po' di sangue, a causa dei miei lunghi artigli.
sentii improvvisamente una fitta al petto, che mi fece portare una mano al cuore, da lì, tutto totalmente buio. sentii solo un enorme e indescrivibile dolore pervadermi il corpo intero, facendomi gemere, smisi di respirare, e poi persi i sensi.
LUCIFERO'S POV.
Eulalia era seduta sul letto a grattarsi le mani, appena alzava lo sguardo lo distoglievo, sentendo fitte fin troppo forti nel petto.
continuavo a chiedermi quale fosse stato il mio errore, forse quello di averle raccontato tutto.
eppure non riuscivo a capire i suoi sentimenti, così come probabilmente neanche lei.. capivo bene che fossi frettoloso, o forse troppo desideroso, ma avevo aspettato così tanto, e forse qualche volta s'era lasciata andare, ma non così tanto da farmi capire cosa provasse.se non riuscissi a salvarla, questa sera.. non me lo perdonerei mai. darò la vita pur di proteggerla, ha passato fin troppo.
avevo le lacrime agli occhi, mentre pensavo tra me e me.
sentii improvvisamente un gemito provenire dal mio letto, cosa che fece allarmare sia me che gli altri due demoni nella mia stanza, Eulalia cadde a peso morto per terra, ma quando ci precipitammo tutti e tre su di lei per cercare di alzarla dal pavimento, per poterla posare sul letto, ella iniziò a levitare, sprigionando un bagliore di luce bianca talmente forte da far indietreggiare tutti.Alastor prese capo della situazione, iniziando a cacciare dal proprio corpo tentacoli che la tenevano a mezz'aria in modo da non farla alzare più di tanto, nel mentre iniziava a confabulare qualcosa sottovoce, facendo apparire segni voodoo verdi per tutto il soffitto, creando un alone nero su di esso.
mi avvicinai nuovamente a lei, concentrai in me tutta la forza, tutto l'amore che provavo per lei, e, per la seconda volta, sbattei il mio bastone per terra, attirando a me quel bagliore di luce bianca che usciva dal suo petto e dalla sua bocca, imprigionandolo in una mia mano.
nel mentre Stolas sfogliava il suo grimorio preso dal panico, e appena trovò una pagina in particolare iniziò a confabulare sottovoce anche lui, probabilmente qualche incantesimo per farle patire meno il dolore.dopo minuti e minuti di strazianti sforzi, il bagliore sparì, il corpo Eulalia da rigido com'era si lasciò andare, ma fortunatamente i tentacoli di Alastor la bloccarono dal farla precipitare nuovamente, infatti presto venne delicatamente posata sul mio letto da lui.
nella mia mano si materializzò un fiore che a malapena s'illuminava di luce bianca, corsi verso una stanza privata della mia camera, custodendola nella teca dove la tenni la prima volta, chiudendola con un lucchetto, della quale smaterializzai la chiave, che avrei difeso con denti e unghie.tornai nella camera, chiamando l'attenzione di Stolas, che era intento ad avvicinarsi al corpo privo di sensi della donna.
non ebbi il coraggio di guardarla, infatti Stolas corse verso di me con preoccupazione.
«Stolas, ora dovrai darmi una mano, per favore»lo portai nella stanza, mostrandogli la rosa protetta dalla teca.
«temo che la mia bolla protettiva non sia abbastanza, credo che tu abbia qualche incantesimo aggiuntivo per rinforzare l'incantesimo?»chiesi con voce sottile, lui annuì, portando a sè il proprio grimorio, esso fluttuava avvolto da una luce blu.
sfogliò le pagine senza toccarlo, e dopo poco si fermò, chiuse gli occhi e un bagliore blu pervase la stanza. una bolla quasi trasparente si formò attorno alla teca, così lo ringraziai.
«Lucifero gli aghi!»
sentii Alastor urlare per la prima volta lasciando trasparire terrore, cosa che mi fece correre immediatamente verso la camera. Stolas correva dietro di me, chiuse la porta dietro di se, correndo verso il letto.
lo scenario che mi ritrovai davanti fu a dir poco raccapricciante.il braccio destro di Eulalia era totalmente ricoperto di aghi lunghi probabilmente metri, tra cui uno, le aveva trafitto uno spazio tra le costole, causando una perdita di sangue ineguagliabile.
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SPAZIO AUTRICEebbene sì ragazzi,
no scherzo, non è finita, vi pare che v'avrei lasciati così? ma dai su.ci vediamo alla prossima!
vi voglio bene🫶🏻🫶🏻
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-✰ 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚 𝐝𝐨𝐥𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 ✰ - Hazbin Hotel.
FanficEulalia, dopo aver condotto una vita turbolenta a causa di suo marito, si ambienta all'inferno. Una volta arrivata inizia a sconfiggere qualunque ostacolo lei si trovi davanti, grazie alla rabbia repressa verso le persone che in vita le hanno volta...