aprii gli occhi sentendo quel frastuono che mi aveva presa alla sprovvista.
non vidi nulla. era tutto totalmente buio.
udivo un forte rumore bianco, che mi entrava nella testa. improvvisamente sentii una voce.
«credi davvero di poter scappare dai tuoi sentimenti? sei solo una foglia secca su terra calda. ti basta una minima folata di vento per sgretolarti. »«chi cazzo sei?»
nella penombra, vidi due occhi bianchi far luce.
sobbalzai.
mi ritrovai nella mia camera da letto, anche quello era un sogno.. ma cosa stava cercando di dirmi?non mi feci molte domande, poiché avevo continui incubi da un bel po di tempo ormai.
decisi di pensare al da farsi per fermare blitzø e i suoi amichetti, dato che non avevo intenzione di tornare a dormire dopo quell'episodio, avrebbe solo peggiorato le cose.presi la decisione di imparare a cavarmela da sola. non volevo vedere Lucifero solo per tormentare vox.
non mi feci molte domande sui miei pensieri, dovevo capire come arrivare alle sue due spalle.
feci una prova, iniziando a concentrarmi come sempre.
questa volta, cercai di puntare agli altri due. certo avevo posseduto solo Vox, ma sarei potuta arrivare agli altri due attraverso di esso. farli crollare era la scelta migliore.ben presto visualizzai l'obbiettivo nella mia mente, arrivandoci come sempre. gli lasciai il beneficio di essere incosciente, ma riuscii subito a farlo arrivare in camera di Valentino.
Vox si mise ai piedi del letto del demone falena, iniziò a sorridere ad occhi chiusi.
«se vuoi continuare la tua vita di merda devi smetterla di attaccare vite innocenti. lasciali liberi, lasciali liberi, lasciali liberi, lasciali liberi..»iniziò a ripetere quelle due parole, mentre Valentino lo malediceva per averlo svegliato, rendendosi lentamente conto di cosa il suo amico stesse dicendo.
egli provò ad avvicinarsi, ma lo schermo del demone perse il controllo.
i pixel iniziarono a sfarfallare, e iniziò a produrre un rumore statico e fastidioso, cosa che fece spaventare Valentino.sorrisi soddisfatta, questo era solo l'inizio.
sentii improvvisamente un dolore tremendo prendermi tutto il braccio, arrivando fino alla mano. lasciai perdere, tornando in me e guardando il mio braccio destro.
la mia espressione da compiaciuta divenne inorridita.
mille piccoli aghi spuntavano dal mio braccio, questa volta si vedevano più che bene, erano poco più lunghi di qualche millimetro rispetto all'ultima volta.non sapevo cosa fare, Lucifero non mi aveva spiegato come risolvere questo problema.
odiavo ammettere a me stessa che avevo bisogno di lui.
non riuscivo a ritirarli, non andavano più via, e non sapevo come sistemare questa cosa.
corsi verso il bagno, feci dei respiri profondi, mantenendo la calma in modo da far sparire quei dolorosi aghi.dopo poco, per mia fortuna, andarono via. ma i buchi si erano ingranditi, di parecchio. non sapevo come chiuderli, perciò semplicemente disinfettai con molta fatica e dolore, avvolgendo docilmente una benda che mi comprova fino al palmo della mano.
scesi nella hall dell'hotel, nonostante fossi in pigiama.
volevo provare una cosa.
non ero nelle migliori condizioni, ma dato che non avevo nulla da fare se non guardare il soffitto e ripudiare qualsiasi pensiero, perché non provare a sbizzarrirsi?uscii nel mio solito balcone, fumando la mia solita sigaretta. avrei avuto bisogno di molto alcol, perciò dal bar di Husk rubai una bottiglia di gin. iniziai a sorseggiarla come se non ci fosse un domani, tenendo le labbra saldate perfettamente con il collo della bottiglia.
mentre camminavo di nuovo verso il balcone continuavo a tracannare gin, finendo presto sia la sigaretta che la bottiglia, forse mi avrebbe cancellato i pensieri.
non reputavo intelligente scappare dai propri problemi grazie all'alcol, ma a volte anche i più forti hanno dei momenti di debolezza, dove cadono in tentazione. d'altronde siamo all'inferno, o no?
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-✰ 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚 𝐝𝐨𝐥𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 ✰ - Hazbin Hotel.
Fiksi PenggemarEulalia, dopo aver condotto una vita turbolenta a causa di suo marito, si ambienta all'inferno. Una volta arrivata inizia a sconfiggere qualunque ostacolo lei si trovi davanti, grazie alla rabbia repressa verso le persone che in vita le hanno volta...