Cap 14

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-Siamo arrivati- annuncia il conducente del carro, fermando la vettura.

Salto a terra, tirandomi giù il foular che avevo tenuto fino ad ora sulla bocca per evitare che la polvere mi impedisse di respirare.

Non abbiamo portato i lupi, in questa missione. Solo pochi del quarto anno.

A detta del messo, è perchè non abbiamo ancora un legame per niente sviluppato con loro, e perchè comunque i cuccioli con le loro attuali dimensioni e preparazione non sono affatto pronti per la battaglia.

Almeno alle mie orecchie, il significato delle sue parole è chiarissimo; loro non sono sacrificabili, voi si.

E se da una parte avrei voluto prenderlo e farlo volare dal terzo piano per questo, dall'altra devo ammettere di essere un po' sollevata.

In questo modo non dovrò preoccuparmi anche per Nive.

Nel frattempo, posso accertare quello che avevo già notato durante il viaggio; ci hanno divisi.

Siamo stati fatti salire su quattro carri diversi in base all'anno, ma nel corso del tragitto siamo stati separati. Maledizione.

Mi guardo intorno, mentre anche gli altri scendono dal carro e si posizionano intorno a me. Una ventina di ragazzi con neanche un anno di addestramento, mandati a morire. Stringo i pugni, mentre mi ripeto la mia promessa.

Non li lascerò cadere qui. Nessuno di loro. A qualunque costo.

-Lux?- mi interpella una voce. -Tu sei Lux, vero? La sorellina di Dow-

Mi giro verso il mio interlocutore e lo squadro per un paio di secondi, prima di riconoscere l'uomo che avevo incontrato al primo punto di ritrovo in cui mi ero fermata con Dow.

-Christian!- esclamo, felice di vedere almeno una faccia amica in mezzo a tutto questo casino.

Lui mi raggiunge, con la faccia corrucciata. -Che ci fai qui? Che ci fate tutti voi qui?-

Abbasso gli occhi. Il tepore provato nell'incontrarlo si spegne, di nuovo oscurato dalla situazione -È una lunga storia- dico.

-Beh, riassumila-

E io riassumo. Quando finisco di parlare impallidisce visibilmente.

-ma sono impazziti ai piani alti?- sbotta, arrabbiato e sconcertato -Siete poco più che bambini!-

Accetto la frase, sapendo che non vuole certo insultare.

-C'è anche Dow qui?- chiedo poi, speranzosa.

-No, lui copre una postazione pochi chilometri a ovest- mi delude però Christian -E se ha già scoperto che tutti voi siete qui, che specialmente tu sei qui, se lo conosco bene starà facendo il diavolo a quattro in questo momento-

Trattenfo un sorriso, perchè è davvero il tipo di cose che farebbe mio fratello.

-Com'è la situazione qui?- chiedo poi, incuriosita. Dopotutto dovremo combattere in questo posto.

-... Vieni. Ti faccio vedere- mi invita lui, mettedomi una mano sulla schiena e sospingendomi in avanti. I miei compagni ci seguono in silenzio, forse intimoriti dall'uomo, o più semplicemente oppressi da questa missione. Come li capisco.

-Ecco, guarda- indica Christian mostrandomi un valico fra due monti -Noi dobbiamo coprire questa posizione; è un passaggio non così facilmente accessibile, quindi non manderanno una grossa delegazione. Però la manderanno. Noi cavalieri siamo una ventina, più i lupi. Ci avevano promesso dei rinforzi.. Ma certo non ci aspettavamo dei ragazzini. Dovremo decidere come comportarci, se dobbiamo anche difendere voi-

Wolf's Knights - BrothersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora