Cap 22

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Ormai stiamo camminando da qualche ora.

Anzi, mi correggo. Io sto camminando. Ashton sta camminando. Nive sta saltellando attorno al muso del lupo nero, e Alexander sta comodo sul suo dorso.

Ovviamente l'idea di invitarmi a salire non gli ha neanche sfiorato il cervello. Cafone.

Anche se ammetto che in un certo senso è confortante la sua presenza. O piú probabilmente quella di Ashton.

Insomma, avere un lupo nero gigante che mi guarda le spalle è incredibilmente rassicurante.

Abbiamo concordato di viaggiare principalmente di notte, per ridurre i rischi di essere notati, e da allora non ci siamo più scambiati una parola. Abbiamo solo camminato.

A un certo punto, noto che i saltelli di Nive sono meno leggeri, e dopo qualche passo quasi si sloga la mascella con uno sbadiglio. Mi scappa un sorrisino.

Ashton fa un verso.

-Dobbiamo fermarci- dice Alexander, dopo averlo ascoltato. -La tua cucciola è stanca. E anche tu-

È vero, non mi reggo in piedi. E non so per quale miracolo ho evitato di inciampare in qualche radice.

-Beh sai- scrollo le spalle, indifferente -Non tutti in questo gruppo hanno la possibilitá di non camminare e non fare fatica-

Se coglie la frecciatina, e ho la forte sensazione che l'abbia colta, fa finta di niente.

Ci fermiamo in mezzo agli alberi; Alexander smonta con un movimento fluido, e Ashton si sdraia a terra. Subito Nive va ad accoccolarsi fra le sue zampe.

Sorrido intenerita, e noto sorpresa che anche il mio compagno di viaggio ha la mia stessa espressione.

Si affretta a cancellarsela dalla faccia non appena vede che lo sto guardando.

-Cosa?- chiede, e senza neanche aspettare la risposta si gira per tirar fuori del cibo dallo zaino. Scuoto la testa, divertita dal suo comportamento.

Lancia una bistecca a Nive e cinque o sei ad Ashton, che le divorano in un lampo. Mi rabbuio.

Se i lupi da soli mangiano così tanto non so quanto potranno durare le nostre provviste. Anche se, viste le loro dimensioni, ho paura che non sia comunque sufficiente a nutrirli.

Sospiro. Alexander mette davanti un piatto anche a me, ma lo scosto gentilmente.

-Non ho fame-

Tanto vale economizzare.

Il ragazzo mi guarda severo, ma anche comprensivo. -Se ne avessimo bisogno Ashton sa cacciare, Lux- mi dice -E anche tu devi essere in forze-

Spalanco gli occhi, sorpresa di essere stata così prevedibile. Però non rifiuto più il cibo che mi porge.

Pochi minuti dopo, Nive si addormenta. Sorrido e do un'occhiata al cielo. Ormai è l'alba. Sarà bene riposare un po' durante il giorno, per poi rimetterci in marcia non appena il sole tornerà a calare.

Finisco di mangiare e pulisco i piatti, sotto lo sguardo stupito di Alexander, poi mi raccolgo i capelli con una mano e mi chino a bere un sorso d'acqua.

Ashton ha chiuso gli occhi a sua volta, sonnecchioso, mentre i primi raggi di sole gli cadono sulla pelliccia scura.

-Dovremmo dormire anche noi- dico. Alexander annuisce.

-Facciamo dei turni, non si sa mai- propone poi -Io copro il primo. Tu dopotutto sei più stanca, hai camminato tutta la notte.-

Trattengo un sorriso sarcastico. Se non altro lo ha notato.

Wolf's Knights - BrothersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora