Wolf's Knights - Brothers

Cap 3

Mi sveglio con la luce dell'alba sul viso, la faccia sprofondata nel morbido pelo di Jeis. Era una sensazione che non provavo da tempo.

Socchiudendo appena gli occhi allungo una mano per accarezzargli la base del mento, e ne ricavo una leccata sulla faccia.

Caccio un urletto e rido, rigirandomi e mettendomi a fare il solletico al lupo. Lui risponde ai miei assalti con leccate ben mirate, e lievi morsicate che non fanno minimamente male.

Sono sempre stata incuriosita dalle fauci dei lupi; in battaglia sono armi di morte, possono tormentare, dilaniare, uccidere ogni avversario, eppure all'occorrenza sono più delicate dell'abbraccio di una madre.

Quando ero piccola, Jeis mi trasportava in giro tenendomi con la bocca, senza causarmi il minimo graffio e, se nostra madre si preoccupava, mio padre rideva. Beh, così mi ha raccontato Dow. Io non ho ricordi di quel periodo.

Però non dubito minimamente che sia successo.

-Mi sembrava di sentire una certa confusione- interviene una voce divertita dalla soglia. -Sei addirittura sveglia in anticipo, sorellina? Se qualcuno mi avesse detto che un giorno sarebbe successo non ci avrei creduto-

Lancio una scherzosa occhiataccia a mio fratello, che è comodamente appoggiato allo stipite di camera mia, con le braccia incrociate.

Malgrado il suo tono leggero, lo conosco bene. C'è profonda commozione nei suoi occhi, e una sorta di furioso orgoglio.

Mi sale un groppo in gola. Tutta l'eccitazione, l'ansia, la preoccupazione e l'impazienza, si presentano contemporaneamente nella mia testa, iniziando una guerra fra loro che mi lascia completamente in balia alle mie sensazioni.

Mi disincaglio dalla lotta con Jeis e mi siedo in maniera composta a gambe incrociate sul pavimento.

-E così- dico con voce roca, sforzandomi di esalare qualcosa di intelligente -oggi è il gran giorno-

Dow si stacca dolcemente dalla porta e mi si avvicina, poi si accovaccia davanti a me e pone le mani sulle mie spalle.

-Lux- mormora dolcemente -guardami-

Alzo gli occhi da terra per fissarli nei suoi, e so già cosa ci vedrò. Fiducia, sicurezza, orgoglio, pace, affetto.

E so anche cosa vedrà lui in me. Luce, insicurezza, coraggio,dubbi, decisioni. E forza.

La vede sempre, in me, la forza.

"Hai tanta forza, Lux" esclama dolcemente la sua voce in un mio ricordo "nemmeno io riesco a immaginare quanta tu ne abbia in realtà. Hai potenzialità infinite. Se solo tu vorrai.. Potrai salvare il mondo. Fermare questa guerra".

"Ma tu sei più forte di me, fratellone" avevo risposto allora, e lui aveva riso. Ma ci credo ancora. Non so quale forza veda mio fratello, ma lui è molto più forte di me.

Il Dow del presente mi sta ancora tenendo le mani sulle spalle

A un certo punto parla, cogliendomi di sorpresa.

-Papà sarebbe fiero di te- dice, con la voce rotta dalla commozione -Mamma sarebbe fiera di te. E io sono il fratello più orgoglioso del mondo. Stai crescendo, mia piccola Lux-.

E mi stampa un bacio sulla fronte. I miei dubbi svaniscono come neve al sole, con quel gesto, sostituiti dal calore di quell'orgoglio. Sto facendo la cosa giusta. Quella che ho sempre voluto. E non deluderò la mia famiglia.

Come se sentisse i miei pensieri, Jeis mi da un colpo affettuoso con il muso sulla nuca. Sorrido e gli accarezzo il capo. Dow sorride a sua volta, prima di alzarsi fluidamente.

-Viene Jeis- dice -la signorina avrà bisogno dei suoi tempi per cambiarsi. Nel frattempo, noi le prepareremo un piatto delle mie famose ciambelle...-

Io rido, pregustando le leccornie. Nessuno, in tutto il villaggio, fa le ciambelle buone come quelle di mio fratello.

-Grazie, Dow!-

-E di che? È il tuo compleanno dopo tutto- ride a sua volta lui.

Esce, seguito da Jeis, e io non riesco a togliermi il sorriso dalla faccia.

I miei bagagli sono pronti da una settimana. Dopo colazione dovrò salutare gli abitanti del villaggio, con i quali vivo da ormai quattordici anni, e poi affrontare un viaggio di cinque giorni per arrivare all'accademia.

Ma non ho paura. Non più. E anche se mi mancherà questo posto, non vedo l'ora di andare.

Sto per iniziare il mio addestramento. Diventerò cavaliere dei lupi!