Non c'è neanche bisogno di chiedere di aprire il portone. Le guardie ci hanno già visto, e lo spalancano per noi.
Jeis avanza fiero in mezzo, senza sprecare neanche un secondo per guardarsi intorno e puntando dritto alla sua destinazione. E così Dow. Dritto, fiero, deciso. Cavaliere nel corpo e nell'anima, tanto che molti apprendisti si fermano a guardarlo.
Me ne accorgo perchè io, invece, di secondi per guardarmi in giro me ne prendo parecchi.
È la prima volta che entro all'accademia, dopotutto. I miei occhi registrano i particolari mentre mi faccio in fretta una mappa del posto.
Subito a sinistra dopo l'ingresso ci sono le celle che immagino essere le stanze degli apprendisti. A destra invece vedo più arene di allenamento, alcune delle quali occupate.
Quello laggiù, invece... Trattengo il respiro.
-Quella è la Nursery vero?- chiedo in un sussurro a mio fratello -Il posto dove stanno i cuccioli-
Lui mi sorride. -Eh, già- risponde.
Torno subito a guardare quell'edificio. Li dentro troverò il mio partner.
-Sei nervosa?- mi chiede Dow, premuroso.
-Un po'- ammetto. Come potrei non esserlo? Si decide tutto qui. Quella che provo adesso è un'emozione che credo neanche lui potrebbe comprendere. Quando Dow è arrivato aveva già Jeis, e sapeva che sarebbe stato lui il suo compagno.
Davanti a me, invece, si spalanca l'ignoto.
Jeis si ferma, e mio fratello smonta elegantemente. -Dai, vieni- mi dice prendendomi sotto le braccia e facendomi smontare come una bambina piccola.
-Ma.. Fratellone!- protesto, sapendo che alcuni apprendisti ci stanno ancora guardando, e lui ride. Antipatico.
-Non fare l'orgogliosa mia piccola Lux- continua però a sorridere lui. -piuttosto dai, entriamo. Il direttore ci starà aspettando-
Faccio sparire ogni traccia di broncio e annuisco, perchè siamo davanti a un edificio che è sicuramente il cuore centrale dell'accademia.
Dow bussa due colpi secchi alla porta, e subito anche questa si spalanca.
Passa mio fratello e si aprono i portoni.
Lui entra subito, affiancato da Jeis, e io un passo dietro a lui. La stanza è ampia. Probabilmente progettata per contenere più umani e lupi contemporaneamente.
Il preside, un cavaliere anziano con un lupo rossiccio, è seduto alla sua scrivania. Quando ci avviciniamo alza lo sguardo.
-Dow- dice, con tono neutro -È un piacere riaverti qui-
-Anche per me signore- risponde lui umilmente.
L'uomo scorre lo sguardo da mio fratello a Jeis, fermandosi poi su di me.
-Tu sei Lux- dice, e non è una domanda -E sei qui per iscriverti all'accademia-
Annuisco -Sissignore-. A quanto pare, mio fratello mi ha già fatto pubblicità.
-Bene...- l'uomo continua a scrivere sul foglio che ha davanti, senza alzare lo sguardo.
-Sai che non si tratta di un gioco vero?- chiede, con la stessa voce neutra.
-Sissignore- dico di nuovo, un po' infastidita perchè non mi guarda ma bene attenta a non farlo vedere.
-Sei una ragazza- commenta -e sei anche piccola. Non dureresti dieci secondi. Perchè dovrei credere che hai le qualità necessarie per diventare un cavaliere?-
Questa volta sono sicura di non essere riuscita a nascondere la mia rabbia; dopotutto, non ci ho neanche provato.
Primo, io non sono piccola. Sono magra. E scattante. Sono veloce. Ma ho anche dei muscoli ben definiti. E poi, non centra niente che sono una ragazza. Sono forte. Ho le mie potenzialità. Io sono io, non una qualunque appartenete a un genere. Nessuno lo è.
-Non per il fatto che sono una ragazza o un ragazzo. Perchè sono una persona. Una persona che vuole mettersi al servizio del regno, e combattere per esso. Per aiutare la gente. E fare la mia parte.
Forse voi avete ragione, e io non sono adatta. Oppure ho ragione io e sarò un grande cavaliere. Ma se non mi è data questa opportunità, non lo sapremo mai. In quanto persona che vuole combattere al servizio del regno, non sono solo io ad avere diritto di avere una occasione, ma è anche un'occasione per il regno. Perchè ogni persona che voglia combattere per il regno deve potersi mettere alla prova per avere l'opportunità di difendere qualcosa a lui caro- dico decisa, tutto di un fiato. -Signore- aggiungo, con qualche secondo di ritardo.
L'uomo finisce di scrivere sul suo foglio. Poi posa la penna e, per la prima volta, alza del tutto la faccia e fissa gli occhi nei miei.
-Ammessa- dice, semplicemente. E io sgrano gli occhi.
Tutto qui. Sono stata ammessa. Mi giro verso mio fratello e lui mi sorride, strizzandomi l'occhio più che orgoglioso. Doveva essere una specie di esame.
Che io, a giudicare dallo sguardo di Dow, ho superato alla grande.
Il direttore si alza, e mi porge il foglio su cui a scritto fin'ora, arrotolato.
-Questo attestato dimostra la tua appartenenza alla scuola- mi dice. Il tuo alloggio è il numero sette nella zona femminile. Lì troverai la tua divisa. Da domani mattina ti unirai alle esercitazioni degli altri cadetti del tuo anno: combattimento con più armi, cura delle ferite, e più importante di tutti, incomincerai a entrare in contatto con i lupi per cercare di individuare quali, fra loro, se resisterai all'addestramento un giorno sarà il tuo compagno.-
Devo avere un sorrisetto ebete stampato sulla faccia, perchè si affretta a rimproverarmi.
-Essere ammessa all'accademia non significa che sei un cavaliere.- dice -il percorso è appena iniziato. Molti si fermano a metà strada. E non raggiungono il loro obiettivo-
-Lo so, signore- mi affretto a dire -Non sarò fra questi-
Lui mi guarda ancora un attimo, serio. Poi annuisce.
-Benvenuta Lux. Sei ufficialmente un membro della Aserâh-
E sono dentro. Uno dei momenti più importanti della mia vita si è appena avverato.
È come se fossi appena saltata all'interno di un branco di lupi, lupo io stessa, impegnata a correre insieme a tutti loro verso lo stesso traguardo.
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Wolf's Knights - Brothers
FantasyMio fratello è forte. È gentile. Intelligente. Tutti gli vogliono bene. Tutti contano su di lui. È un cavaliere dei lupi. Il più bravo del villaggio. Anche di altri molti villaggi, ne sono sicura. Io posso contare sempre su di lui. E lui si prende c...