-Sei pronta?-
Prendo un respiro profondo. -No- ammetto, stringendo la spada -Tu?-
-Non credo che a questo punto faccia differenza.- replica Christian.
Nonostante la situazione mi scappa un sorriso. -No, direi proprio di no.-
Siamo disposti nella formazione a Freccia, coprendo il valico.
E davanti a noi ci sono Loro. I Neri, gli sterminatori, i nemici del Regno.
Quelli che dobbiamo uccidere, altrimenti ci uccideranno. Che dobbiamo battere, o ci invaderanno.
Respiro.
È importante che immagazzini aria, tanto più che quando li ho visti mi sono dimenticata come respirare per qualche minuto, fin quando non me lo hanno ricordato i miei polmoni.
Aggiusto ancora la presa sulla spada.
Sono vicina alla punta della Freccia, subito dopo Christian e il suo compagno lupo, Ryo.
Sarò la prima fra i cadetti ad affrontarli. L'ho chiesto io. Come uno scudo che vuole impedire che loro raggiungano i miei amici.
Come numero siamo leggermente superiori. Una ventina di lupi, una ventina di cavalieri e noi apprendisti.
Invece i neri, di soldati umani a occhio e croce sono una trentina. Solo che loro hanno le Lizze.
Quando ho chiesto a Dow cosa fossero le Lizze, lui mi ha indicato una lucertola.
-Vedi quella? Ecco. Solo che devi immaginartela nera, alta come Jeis, con i denti e le spine sulla coda-
Quella volta avevo deciso che le Lizze dovessero fare paura. Beh, mi sbagliavo. Non fanno paura, sono semplicemente terrificanti.
-Quelle come le battiamo?- domando, cercando di non far suonare la mia voce troppo spaventata.
-Con un'azione molto ben coordinata di cavalieri e lupi- risponde Christian, tetro. -ma prima dobbiamo assicurarci che gli umani siano impegnati con la Freccia-
Annuisco. -Bene-
Qualsiasi cosa ci sia di bene in una situazione come questa.
L'aria è tremendamente pesante. Stiamo fermi uno schieramento di fronte all'altro, a scrutarci. E la tensione aumenta.
Ormai vedo ogni dettaglio, tanto sono concentrata. Ed è così che mi accorgo che anche quello che sembra essere il comandante dei neri aggiusta la presa sulla sua arma, un mazzafrusto. E poi lo alza verso il cielo.
A quel comando la sua schiera scatta in avanti, verso di noi, le armi tese; correndo, gridando. Un'orda assassina.
-Tenete la posizione!- urla Christian. -Non indietreggiate!-
È così. Non gli andremo incontro. Non siamo una spada.
Noi siamo uno scudo, uno scudo borchiato, che se viene attaccato respinge e ricambia. Ma non attacca per primo. Loro vogliono ottenere, noi proteggere.
È questa la nostra fondamentale differenza.
Mi preparo. Sono pronta.
Il primo uomo che mi si fa contro brandisce un'ascia a due lame. Sembra pesante. Sciolgo i muscoli.
Abbiamo studiato le asce, nelle ore di Crad. Abbiamo imparato che provare a fermarle con la spada è la cosa peggiore che si possa fare.
Per quanto uno sappia ammortizzare bene i colpi, ascia contro spada la lama della spada si rompe.
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Wolf's Knights - Brothers
FantasyMio fratello è forte. È gentile. Intelligente. Tutti gli vogliono bene. Tutti contano su di lui. È un cavaliere dei lupi. Il più bravo del villaggio. Anche di altri molti villaggi, ne sono sicura. Io posso contare sempre su di lui. E lui si prende c...