Cap 31

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È notte. Sono accucciata fra gli alberi che circondano Ureht.
Le mura sono così vicine che allungando la mano potrei quasi toccarle.
Nive è di fianco a me, fremente. La ho fatta rotolare una mezzora buona nella terra fresca per coprire il bagliore del suo pelo sotto la luna, in modo che non sia un bersaglio troppo facile.
Ashton sembra aver approvato questa mia scelta.
Lui non ha avuto nessun bisogno di questo trattamento, con la sua pelliccia nera che si confonde nel buoi della notte, ed ora è subito dietro di noi con la sua mole rassicurante.
Aspettiamo.
Buffo come rallenti il tempo, quando si attende qualcosa. I secondi diventano minuti, i minuti ore. Più ciò che aspetti ti sta a cuore, più il tempo pare rallentare.
E la situazione che sto vivendo, al momento è la cosa che mi sta più a cuore al mondo.
Ashton fa un brontolio inquieto. Allungo indietro una mano per accarezzarlo.
-Sta bene. Lo sapresti se fosse accaduto qualcosa- dico.
Alexander non si è ancora fatto vedere. E se non ho errato i calcoli avrebbe dovuto aprire la porta almeno mezzora fa.
Guardo i portoni con maggiore attenzione, come se il legno potesse darmi la motivazione per cui ritarda.
Sospiro e accarezzo Nive, per dissipare un po' l'ansia. La mia cucciola è un ottimo antistress, anche se con il pelo pieno di terra non fa lo stesso effetto.
Mi passo una mano fra i capelli e do un'occhiata al cielo.
Luna piena e neanche l'ombra di una nuvola. Il tempo non è per niente a nostro favore questa sera.
Cerco di tenere a bada la mia preoccupazione per Dow, Jeis e ora anche Alexander, tutti all'interno di queste mura ostili che si ostinano a volermi separare dai miei cari.
Probabilmente, anche se catturassero Alexander non gli farebbero nulla; dopotutto è il partner del lupo nero, colui che secondo la profezia dovrebbe distruggere il nostro regno.
Anche se, man mano che conosco Ashton, mi sembra sempre più improbabile che si parli di lui. Non ha nessuna traccia di malvagità, è sempre pacato, dolce e protettivo. Non farebbe mai una cosa simile.
Eppure, la notte in cui sono stata colpita dalla freccia, il soldato che ci ha visto non è sembrato spaventato o stupito da lui.
Anzi, il suo sguardo si è puntato subito su..
Sbarro gli occhi e guardo Nive. Mi è tornato in mente solo ora.
Un lupo bianco. Ecco cos'ha urlato il soldato.
Non ha guardato il colosso nero appena di fianco, gigantesco, minaccioso e con due ragazzi armati sul dorso. Davanti a questa minaccia, i suoi occhi hanno individuato Nive, come se fosse stata lei il pericolo più grande.
Rabbrividisco.
Improvvisamente, l'aver costretto la cucciola a camuffare il colore del suo pelo mi sembra una cosa ancora più importante. Anche se ancora non so il perchè.
Per poco non salto in aria quando il portone cigola, aprendosi di poco. Nive si lascia scappare un ringhio e io le metto una mano sul dorso per calmarla, abbassandomi ancora di più fra i cespugli.
Poi qualcuno si sporge dall'apertura, e si toglie il cappuccio. Sospiro di sollievo vedendo i capelli biondi di Alexander brillare alla luce della luna.
Con due passi di corsa lo raggiungo, e insieme spalanchiamo i battenti abbastanza da far passare Nive ed Ashton. Poi le richiudiamo subito, e ci infiliamo in un vicolo, per star certi che nessuno abbia sentito il rumore e venga a controllare.
Con un piede urto qualcosa, e quasi sobbalzo notando che è il braccio di un soldato che probabilmente stava di guardia al portone, trafitto da una freccia in mezzo agli occhi in puro stile Alexander.
-Perchè ci hai messo tanto?- sussurro alla volta del biondo, che si è calato nuovamente il cappuccio fino agli occhi.
-C'erano dei ragazzini che girovagavano qui in giro. Non era il caso di rischiare prima che se ne andassero- bisbiglia lui in risposta.
Annuisco e mi guardo meglio intorno nel vicolo. In tutto i soldati a terra sono tre. Tutti uccisi nello stesso modo, così velocemente che non sono riusciti a dare l'allarme. Avevo ragione su Alexander. È un'arciere eccezionale.
Lui mi guarda attento e si lascia sfuggire un mezzo sorriso ironico, che non riesce a celare del tutto l'apprezzamento.
-Bel vestito- mormora, divertito.
Gli do una botta sul braccio.
-Grazie al cielo, sotto indosso qualcosa di più comodo- borbotto.
Ho addosso un abito porpora senza che mi fascia elegantemente le forme, mettendole anche fin troppo in evidenza per i miei gusti, volutamente provocante. Alexander invece ha un completo elegante con tanto di mantello.
Devo ammettere che non sta affatto male neanche lui vestito così.
Scuoto la testa. -Non posso credere che sia venuto in mente proprio a me questo piano-
Alexander lotta con il desiderio di ridacchiare mordendosi il labbro. -Però è un piano perfetto- dice poi.
Non posso non dargli ragione. Dopotutto faccio pur sempre parte di una famiglia di strateghi.
Nessuno sembra essersi accorto del fatto che abbiamo aperto il portone, e stare ancora qui nascosti ci farebbe solo perdere tempo.
-Andiamo-
Ci addentriamo per le strade fortunatamente deserte della città, furtivi quanto i nostri lupi, scivolando silenziosi sulle nostre orme.
Sta davanti Alexander, dopotutto lui ha avuto il tempo di studiare questo tragitto come si deve mentre io ero bloccata al campo. Prima dell'ennesima svolta lui alza una mano per fermarci.
Poi fa un piccolo ringhio rivolto a Ashton e Nive, che subito si nascondono in un altro vicolo.
Alzo un sopracciglio. -Come fai a parlare con loro?- domando.
Lui mi guarda incredulo. -Vuoi seriamente parlarne ora?- domanda sottovoce, e mio malgrado mi scappa un sorriso.
-In effetti no-
Lui scuote la testa incredulo, poi tira fuori una bottiglia di vino già aperta dalle pieghe del mantello. Guardo oltre l'angolo; il cancello della prigione si staglia a pochi metri da noi.
La prigione dove è prigioniero mio fratello.
Indurisco lo sguardo. Non posso più sbagliare ora. O moriremmo tutti.
Alexander mi passa un braccio attorno alle spalle. -Pronta?- domanda.
Annuisco. -Pronta-
Si entra in scena.

***

Per tutti quelli che ieri mi hanno maledetto perché ieri non ho aggiornato (cioè ognuno di voi) giuro che non mi sono dimenticata. Semplicemente, internet mi ha dato buca, e non sono riuscita a rinnovarlo prima di stasera.
Quindi, scusate. Per il resto spero che il capitolo vi sia piaciuto, e fatemi sapere cosa ne pensate!
Un bacio,
Νυξ ^-^

Wolf's Knights - BrothersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora