43. Thanks, Agatha.

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Appena ritorniamo a casa, chiamo Sum.
-Hey Sum!-dico sedendomi sul divano.
-Ciao Azzurra, com'è stato il viaggio?-dice.
-Bellissimo. Avete avuto proprio una bella idea a farmi questo splendido regalo!-dico sorridendo. Guardo sorridendo Michael mentre si avvicina. Si siede ed io appoggio la mia testa sulla sua spalla. Sorride.
-Sapevamo che ti sarebbe piaciuto!-accenna una piccola risata.
[...]
Corro con tutte le mie forze. Non posso fermarmi, non adesso. La campanella suonerà a momenti ed io non voglio prendermi una sgridata dal prof per aver fatto ritardo. Né tantomeno voglio fare una pessima figura davanti allo classe. Corro lungo il corridoio finché non raggiungo la porta, la apro. Troppo tardi. La campanella è suonata.
-Signorina Azzurra, le sembra questa l'ora di presentarsi a scuola?-dice il prof. Probabilmente era già arrabbiato di suo, e questo mio ritardo non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Lo guardo per poi andare al mio posto senza rispondere. Sum non c'è. Dove sarà andata?
Apro il libro ed iniziamo la lezione.
[...]
Suona la campanella. Non ne potevo più.
Ho affrontato cinque ore senza la mia migliore amica, almeno lei con qualche suo commento divertente avrebbe reso queste ore meno stressanti. Mi alzo e raggiungo l'uscita. Michael non c'è. Forse sarà ancora in classe. Mi siedo su una panchina, aspettandolo.
*LUKE'S POV*
Eccola lì, Azzurra. Sola. Su una panchina. E dove sarà Michael? Non m'importa, è la volta buona che io la conquisti. Mi avvicino e mi siedo accanto a lei.
-Hey!-dico col sorriso stampato in faccia.
Lei si gira, e mi guarda.
-Ciao!-dice guardandomi. Mi avvicino a lei.
-Che ci fai qui tutta sola?-dico mordendomi il labbro. Per un momento lei non risponde, è impegnata a fissarmi le labbra. Sorrido in modo dolce. Okay, la sto mettendo in difficoltà.
Scuote la testa.
-Sto aspettando Michael-guarda davanti a sé. Mi mordo una seconda volta il labbro e le giro il viso in modo tale da far incontrare i nostri sguardi. Mi avvicino lentamente. Lei sembra immobilizzata. Proprio in quel momento Michael esce di scuola, ma sembra non vederci. Lei invece l'ha visto.
-Adesso devo andare-dice prendendo la sua borsa e andando da Michael.
Missione fallita.
*FINE LUKE'S POV*
Raggiungo Michael. Gli sorrido leggermente.
-Hey piccola!-dice sorridendo. Lo abbraccio.
-Michael, sai dov'è Sum?-lo guardo.
-Mi ha chiamato Ashton, sono andati a Doncaster!-dice.
Lo guardo per poi annuire piano.
[...]
Corro verso Sum abbracciandola. Lei ricambia. È stata via per una settimana. Si è divertita la ragazza.
-Com'è stato il viaggio?-dico sorridendo.
-Stupendo!-dice lei facendo altrettanto.
Sorrido e saluto anche Ashton.
[...]
Sono passate ben due settimane e i giorni sembrano essere sempre gli stessi. Ma ad un certo punto la porta di casa si apre. Spunta Agatha con la sua valigia.
-Zia!-dice Michael sorridendo. Le va vicino e la abbraccia. Sorrido e mi unisco all'abbraccio.
-Azzurra, questo è per te!-dice Agatha porgendomi una busta, -So che il tuo compleanno è stato qualche settimana fa ma spero che il regalo ti piaccia-sorride.
-Dai Azzurra, aprilo!-dice Michael sorridendo.

***Spazio Autrice***

Sì, sono ancora io che vi rompo lol.
Adesso vi starete chiedendo perché è il terzo giorno di fila che aggiorno. Dovete sapere, è arrivata l'estate quindi ho più tempo. Quindi, ho avuto questa straordinaria idea, pubblicare un capitolo al giorno.
Questa va bene sia per me che per voi.
Per me poiché posso portare avanti la storia, per voi poiché potete sapere più cose senza aspettare tempo.
Sicuramente vi piacerà quest'idea. :)
Scusate per eventuali errori.
Alla prossima, ciaaao! <3

Stupid Love.❤||Michael Clifford.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora