Capitolo 5

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MATTIA
Allungo un braccio nel letto e non sento Emma. Sposto la faccia dal cuscino e noto che non è in stanza, sbuffo, sbadiglio e robusto la testa sul cuscino.
Oggi ho il torneo di calcetto e questa sera devo stare da mia mamma e da Rebbi anche se in realtà vorrei passare tutta la giornata con Emma.
Mi giro a pancia in su nel letto e mi stiracchio sbadigliando.
Madonna che sonno ragazzi. Guardo la sveglia che segna le 9:00, beh dai neanche tardi.
Mi fiondo nella doccia e mi lavo per bene, esco mi asciugo e mi vesto con dei pantaloncini neri e la maglietta gialla fluorescente con la scritta BRIGA e il numero 89. Mi preparo già per la partita. Infilo la maglia nei pantaloni e metto delle scarpe normale. Infilo i vestiti dei giorni scorsi nello zaino, preparo le scarpe coi tacchetti e scendo. In cucina non c'è nessuno, eppure sento delle voci. Guardo le vetrate e vedo Fabrizio, Teresa ed Emma che fanno colazione.
Quanto è bella? Credo di essermi innamorato davvero ma non saprei come dirglielo, troverò un modo.
Esco in giardino.
Io: Giorno.
T,F: Ciao Mattia
E: Ehi.
Mi avvicino ad Emma e le stampo un bacio, i suoi genitori ci guardano sorridendo.
T: Vuoi qualcosa da mangiare?
Io: No grazie, tra poco devo andare alla partita
E: La colazione è il pasto più importante...
Io: Della giornata. Lo so, lo so
E: Appunto, quindi magna
Io: Ma se poi magno te lamenti
E: Se magni come un maiale me lamento
Io: Hahaha ok
T: Cosa vuoi? Abbiamo fette biscottate, latte, biscotti...
Io: Latte e cereali grazie
E: Nel piatto
F: Non è mica un maiale
Io: Emm...
E: Hahahaha lui magna sempre nel piatto latte e cereali
F: Ah, che figura di merda perdonami hahahaha
Io: Nulla Hahaha
E: Tesoro guardi se l'acqua è pulita?
Mi affaccio per vedere l'acqua e qualcuno mi fa volare dentro, era Gaetano, il loro cane.
Volo in piscina vestito e riemergo tossendo.
E: GAETANO
Io: Brutto schifoso
Esco dalla piscina e rincorro Gaetano per il giardino, lo blocco e lo scaravento per terra, ci rotoliamo e gli arruffo il pelo facendolo incazzare, mi rialzo e mi rincorre, salto la piscina di un pelo e Gaetano ci finisce dentro.
Io: Impari
Gaetano mi ringhio contro.
E: Vatti ad asciugare
F: Hahahaha mettiti al sole
Mi siedo al sole tutto gocciolante.
E: Hahaha sei più bello bagnato
Io: Immagino
Si siede su di me e mi sussurra all'orecchio.
E: Se ti faccio eccitare ora che sei bagnato se vede tutto sai?
Io: Vuoi finire in piscina pure te vestita?
E: Hahahaha
Inizia a baciarmi il collo.
Io: Dai Emma, non con i tuoi te prego
E: Perché? Te vergogni?
Io: Parecchio.
Arriva Teresa con la colazione.
T: Oh signore, hai fatto il bagno?
Io: È stato la palla d'acqua hahahaha
Gaetano si avvicina a me correndo.
Io: Nonono
Abbraccio Emma e la uso come scudo, ridono tutti.
E: Gaetano buono
Il cane obbedisce e si sdraia. Faccio colazione con latte e cereali e Gaetano sale sulla sedia accanto a me.
Io: Che voi?
Mi fissa con occhioni dolci e un po' di bava, che schifo
Io: Levate, nun te do da magna
Non mi ascolta
Io: Ah Emma me rompe e palle
E: Gaetano non importunare Mattia
Io: Sentito a ragazza mia? Statte bono
Si lecca la bocca e abbaia.
Io: Oh, la colazione è il pasto più importante della giornata e io devo magna sennò er sergente me tira na ciavatta
F: Chi é il sergente?
Io: Fija tua
E: Hahahaha ma che pirla
Rimango con il cucchiaio a mezz'aria a fissare Emma che ride e Gaetano ne approffita per mangiare i cereali nel mio cucchiaio.
Io: Brutta merda
E: Hahahaha impari
Io: Me distrai
Prendo il piatto e mangio come un maiale senza cucchiaio. Tutti ridono e Gaetano mi osserva.
Finisco e rimango seduto. Gaetano cerca di sedersi su di me, solo che mette una zampa in un posto doloroso.
Io: Ah, i gioielli de mamma
E: Vuoi un massaggio?
Io: Magari hahahaha
F: Sai, é strano che Gaetano faccia così
Io: Così come?
F: Di solito non gioca con le persone che non conosce ed è già tanto che si fa coccolare da noi...
Io: Bo, me vorrà bene
F: Hai mai avuto animali?
Io: Certo, un coniglio, du cani e un gatto
T: La fattoria hahahaha
E: Che cani avevi?
Io: Un husky (non so come si scrive) e un pastore tedesco.
E: Ho sempre amato gli husky
Io: So bravi. Je volevo bene
F: Non hai più animali?
Io: No, mi madre non vuole comprare niente, é impegnativo e quando ci è morto il pastore tedesco abbiamo sofferto tutti.
F: Hai pianto?
Sorrido e annuisco.
Io: Ce l'avevamo da venti anni, era vecchio ma era speciale.
E: Perché era speciale?
Io: Mi ha salvato la vita
E: Da cosa?
Io: Quando ero piccolo non avevo amici, nessuno voleva stare con me, ero cazzuto e avevo un carattere di merda. Dicevo le cose in faccia e nessuno lo apprezzava. Mio padre comprò Rex (pastore tedesco) perché lo aiutasse nel lavoro, fa il poliziotto. Quando non stava in ufficio lo lasciava a casa con noi e mi faceva compagnia, si era affezionato a me ed io a lui. Un giorno stavo tornando a casa da scuola e una banda del quartiere ha iniziato a picchiarmi e non so come è arrivato lui e sono scappati. Faceva paura, aveva dei denti che se t'azzannava te staccava er braccio. Comunque, arrivai a casa a fatica, avevo rotto una costola e avevo la faccia piena di sangue. Probabilmente mi avrebbero ammazzato.
F: Wow, e i tuoi cos'hanno detto?
Io: Niente. Mia madre mi ha portato in ospedale a mio padre non è mai fregato nulla di niente e quindi non si è nemmeno preoccupato, ma forse è stato meglio così.
T: I cani sono speciali, forse è per questo che Gaetano ti vuole bene
Io: Forse.
E: Matti, ti va di andare di sopra? Ti aiuto a fare lo zaino
Io: Ok
Ci alziamo e andiamo in camera.
E: Mi dispiace, per Rex
Io: Non importa, era vecchio.
E: Lo so ma fa male comunque
Io: Sì ma non pensiamoci, vié qua
Si sdraia accanto a me e la bacio, ormai sono asciutto.
E: A che ora hai la partita?
Io: 10:30
E: Sono le 9:15, quanto ci metti ad andare?
Io: Du minuti
E: Perfetto.
Mi sale sopra e mi bacia, mi leva la maglia e mi bacia il collo. Io gli levo il vestito e rimane già in intimo.
Capovolgo la posizione e mi metto sopra a condurre il gioco. Mi tolgo i pantaloni e le slaccio il reggiseno, le bacio il collo e inizia ad ansimare, io mi eccito sempre di più.
Le mordicchio i capezzoli ed Emma mi leva I boxer liberando la mia erezione, si leva anche gli slip e mi gira. È sopra di me.
Io: Usi la Pillola?
E: Non ho ancora chiamato
Rimane seduta su di me e ho una visione spettacolare del suo corpo.
Io: Ho finito i preservativi
E: Tranquillo
Si allunga sul comodino e prende un preservativo.
Io: Ah sei armata
E: Quello con la pistola sei tu
Io: Tu hai il buco hahahaha
Mi tira uno schiaffetto e mi infila il preservativo, si alza ed entro in lei, si muove su e giù, é lei che domina il gioco, osservo i suoi seni andare su e giù, la faccio sdraiare su di me e la bacio, le succhio il collo lasciandole dei segni mentre ci muoviamo uno dentro l'altra, arriviamo insieme gemendo e godendo. Emma si sposta e si mette a lato, non li lascio il tempo per riprendersi che le metto dentro un dito.
E: Ah... Matti dai
Io: Shhhh
Inizio a muovere le dita dentro di lei e lei geme al mio fianco ad occhi chiusi con il corpo scoperto e l'ammiro, inserisco altre due dita ed Emma muove il suo corpo contro le mie dita, vuole di più così mi velocizzo e quando sta per venire levo le dita.
E: Cosa fai?
Io: Finisci tu
E: No Matti, finisci tu dai
Io: Finisco io ma poi voglio vedere te
Annuisce e rinfilo le dita dentro di lei. Arriva in pochi secondi bagnandomi le dita e stringendole nella sua intimità.
Io: Ora tocca a te
Mi pulisco le dita sul lenzuolo ed Emma recupera fiato, si siede e si mette e fine del letto, si inginocchia e divarica le gambe.
E: Vedi bene?
Io: Benissimo
Rimango a gambe aperte con un erezione da paura che spara in aria, tra poco vengo solo guardandola, si infila le dita dentro e inizia a simulare orgasmi e a muoversi con velocità, sto per venire anche io. Arriva in poco tempo e quando vedo il suo sesso esposto a me con Emma che orgasma esplodo anche io.
E: Ah, eccitato?
Io: Vengo solo guardandoti
Sorride e si avvicina a me gattonando, lascia dei baci sulle gambe fino ad arrivare all'interno coscia, soffia e bacia. All'improvviso lecca la punta del mio membro e lo prende in bocca.
Io: Oh cazzo
Inizia a muoversi e succhia e lecca finché non mi libero dentro di lei, ha un sorrisetto soddisfatto e poi mi bacia in bocca e sento il mio sapore provenire dalle sue labbra.
Io: Porca...
E: Bello?
Io: Sì, troppo. So sfinito.
Mi squilla il telefono.
Io: Chi rompe il cazzo adesso?
Prendo il telefono mentre Emma mi bacia il collo.
È Cristian.
Io: Pronto
Emma continua imperterrita.
C: Arrivi?
Io: Si, 10 minuti Cri
C: Stai da Emma?
Io: Sì, eccome e ce sto
C: Hahahaha dai muoviti
Chiudo la telefonata.
Io: Devo anná
E: Ok, quando ci vediamo?
Io: Eh, sta sera sto con Rebbi e mamma, volete venire? Tu e i tuoi? Così si conoscono.
E: Va bene, volentieri
Io: Poi stai da me a dormí?
E: Vediamo, non voglio disturbare
Io: Non disturbi
E: A che ora?
Io: Bo, quando vuoi
E: 18:30?
Io: Ok
La bacio e mi rivesto, la saluto ancora una volta e vado a calcetto. Alle 10:15 sono lì.

EMMA E BRIGADove le storie prendono vita. Scoprilo ora