EMMA E BRIGA

Capitolo 21

MATTIA
Sono più sereno ora che mi sono sfogato con Emma, ne avevo bisogno.
Emma mi aiuta a scendere per salutare Greta è Checco, arriviamo in salotto.
G: Ciao zii
E: Ciao pulce
La prende in braccio mentre io saluto Checco, lo abbraccio.
C: Non farla soffrire
Io: Non lo farò, ci tengo troppo a lei
G: Ziooo
Mi giro ed Emma e Greta mi fanno una pernacchia.
Io: Eh no
Fermo Greta prima che iniziasse a correre e le faccio il solletico.
G: Hahaha scusa hahahaha colpa della zia
Io: Ah sì? È colpa della zia? Che dici Checco me aiuti?
C: Sì Gretaa
Checco segue Greta mentre io mi riprendo dal giramento di testa.
E: Non sforzarti
Io: Quando mi riprendo te faccio tanto de quel solletico che non poi immaginá
E: Hahahaha ma io ti amo
Io: Anche io
La abbraccio e la bacio...
G: Che belli che siete
C: Hahahaha Greta non guardare
M: Vieni qua piccola peste
Prendo Greta in braccio e la saluto.
G: Ci venite a trovare? Mi mancherete
M: Anche tu
C: Dai, ora andiamo dai nonni.
Finiti i saluti vanno via e qualche ora dopo partono anche i genitori di Emma, ora siamo sdraiati sul divano a guardare la televisione.
Io: È una bellissima bambina
E: Lo so, é sempre allegra... ti vuole bene
Io: Ti piacerebbe avere un figlio?
Oh oh, l'ho detto davvero?
E: Beh, ecco... Credo sia un po presto
Io: Scusa, non dovevo dirlo
E: Hai fatto bene invece e a dirtelo tutta anche a me piacerebbe avere un bambino solo non adesso, mi sembra presto
Io: Certo, anche a me sembra presto
E: Sono stanca, andiamo a dormí?
Annuisco, prendo la tachipirina e e andiamo a dormire, mi addormento subito, strano.
Domani deve venire il medico per la febbre che mi dirà le stesse cose di sempre, ma Emma voleva comunque che venisse.
La mattina mi sveglio con Emma che mi coccola.
E: Buongiorno amore mio
Sorrido.
Io: Ciao
Mi giro e le do un bacio tenero, la abbraccio e rimaniamo a coccolarci qualche minuto in silenzio.
E: Ci alziamo?
Io: Mi piace stare così
E: Tra 20 minuti arriva il dottore
Io: Va bene
Ci alziamo e ci prepariamo, sono seduto sul tavolo ed Emma mi si piazza dietro.
E: Come va la testa?
Io: Meglio però fa ancora male
Mi bacia una tempia.
E: Quando stai bene torniamo a casa
Io: Si ma senti, se tu vuoi uscire vai pure, non ti costringo a sta co me
E: A me piace sta co te
Io: Ma non è giusto, oggi volevo portarte in montagna
E: La montagna non si allontana tesò, ci andremo
Sospiro e guardo Emma negli occhi, abbasso la voce come se dovessi dirlo a me stesso più che a lei.
Io: Ti amo da morire
E: Lo so
Mi bacia.
E: Ti amo anche io
Il nostro momento dolce viene interrotto dal medico che bussa alla porta, lo accogliamo e dopo circa 20 minuti se ne va.
Io: Niente sforzi per una settimana
E: Sì sai cosa significa?
Io: Che possiamo fare l'amore una volta al giorno?
E: No, che non possiamo farlo per una settimana
Ride e si mette su di me, mi bacia.
Io: Che te ridi? Nun fa ride pe gniene
E: Guarda il lato positivo
Io: Scusame ma non ne trovo
Inizio a ridere anche io, Emma mi contagia.
E: Infatti nun ce sono hahahaha
Io: Ma che hai bevuto sta mattina? Hahahah
E: Niente, ecco bravo andiamo a fa colazione
Io: Un manicomio
E: Hahahaha susu in piedi
Io: Non strillá, ce sento tesò
E: So er sergente
Io: Daje sergé annamo a magna
Facciamo colazione come due cretini, non smettiamo di ridere e non capisco nemmeno cosa ci sia di divertente.
Io: Emma basta te prego hahahaha me hai fatto vení mal de pancia
E: Hahaha sei t u che ridi
Io: Ma me contagi, ridi tu rido pur'io
E: Nun piagne tesò hahahaha
Io: Ma vaffanculo hahahaha
E: Che male c'è se ridiamo?
Io: Che me fai morí
E: De che?
Io: De infarto
E: ...
Io: Me sembri n'angelo
E: Forse lo sono tesò
Io: Son morto quindi?
E: No scemo Hahaha... grazie
Io: De che?
E: Dei complimenti
Io: Te amo
E: È io amo te... come mai ti sei svegliato così tenero oggi?
Io: Mi coccolavi
E: Lo farò più spesso allora
Io: Oh Sì... me lo dai n bacio?
E: Anche due