MATTIA
Sono le 18:10 e arrivo a casa tutto sudato e stanco. Mi apre mia madre indaffarata a preparare la cena, ci tiene a fare bella figura.
Io: Ciao má
M: Ciao tesoro mio
Le do un bacio veloce sulla guancia.
Io: Rebé?
M: È in camera sua
Io: Va bene, vado a famme na doccia
M: Sbrigati che tra poco arrivano.
Io: Sì má
Salgo, busso in camera di mia sorella ed entro.
Io: Ehi
R: Ciao Matti, ancora così stai? Va che viene Emma eh
Io: Lo so, mo vado, te volevo salutá.. senti me tiri fuori te i vestiti? Non farme troppo elegante.
R: Certo, ci penso io a farti bello, vai a farti la doccia
Rido a vedere mia sorella più agitata di me. Entro in doccia e in 10 minuti sono fuori, mi fono i capelli tanto per dargli una forma decente e vado in camera, Rebecca mi ha preparato dei Jeans lunghi blu scuro e una camicia blu con i bottoni neri. Mi metto i jeans con una cintura e la camicia, lascio aperti i primi quattro bottoni, mi rimetto gli anelli e le collane e sento suonare. Preciso preciso. Sento mia madre aprire, corro in bagno mi profumo un po', sistemo la doccia sennò mamma se incazza e scendo correndo, so già stanco.
Io: Sera
R: in ritardo
Io: No, puntuale
Saluto i genitori di Emma che si presentano a mia mamma e a mia sorella e do un bacio veloce ad Emma.
Lara (mamma di Briga): Volete accomodarvi? Ho preparato un aperitivo
T: Oh grazie mille, non dovevi scomodarti tanto.
L: Oh, nessun problema. Mi piace far da mangiare poi con Mattia in casa le porzioni sono abbondanti
Io: Che vor dí? Devo crescere bello e forte
R: Allora mi sa che magni male
Io: Statte Zitta
E: Hahaha ha ragione
Io: So brutto?
E: Insomma
Mi sono offeso, faccio finta di niente e mi siedo al tavolo.
Emma si avvicina e mi sussurra all'orecchio.
E: Ti sei offeso?
Io: Può darsi
E: Scherzavo, ti ho già detto milioni di volte che sei figo
Io: Lo so
E: Allora perché ti offendi?
Io: Non lo so, ho paura che pensi davvero certe cose
E: Dai, non è vero, sei un figone
Ridiamo e i nostri genitori ci riportano alla realtà.
F: Avete finito di bisbigliare?
Io: Scusate
L: Mattí stasera niente casino che io e tua sorella dobbiamo dormí
Io: Che casino devo fa?
F: Non spaccate i letti soprattutto
Io: O dio no
E: Papà
L: Nono, ha ragione
Io: Mamma
T: I letti costano
Io: Oh madonna
R: E poi? Cita tutta la Bibbia e sei a posto
Io: Ok sto zitto
E: Hahahaha si sono alleati contro i poveri
R: Può darsi ma io vi voglio bene
Io: Immagino
R: Cristian come sta?
Io: Non te lo da
E: Magari lei non pensa solo a quello Mattia
Io: Quello cosa?
F: Il sesso
Io: Io non penso solo al sesso
E: Ooh
R: Ahia, così marchi male fratellone
Io: No, Emma me ama
E: Tantissimo guarda
Io: Che c'è, non me ami?
Forse la domanda che le sto facendo è seria, spero di sì perché io sono completamente cotto di lei.
L: Se avete finito andiamo a mangiare
Non ottengo alcuna risposta, ci spostiamo in giardino e mangiamo come dei maiali o meglio, io mi abbuffo come un maiale.
Io: Madó scoppio
E: Te credo te sei magnato pure mi nonna
Io: Me serve attività fisica tesò
E: Spiacente, fai troppo casino Matti e tua mamma è stata chiara
Ridono tutti alla sua battuta, pure io.
Io: Vié su n'attimo?
E: A fa che?
Io: Te devo parlá
E: Ok
Saliamo in camera mia e ci sediamo sul letto. Sono agitato.
Io: Ecco, forse non è il posto migliore per dirtelo ma ho bisogno di farlo e di togliermi un peso
E: Sì, dimmi
Io: Ecco.. prometti di non prendermi per il culo?
E: Prometto
Io: Mi sono innamorato di te
Lo dico tutto d'un fiato fissandola negli occhi, gli spunta un sorriso enorme sulla faccia e si scaraventa sulle mie labbra. Quando si stacca mi fissa.
E: Ti amo anche io
Ora Sorrido anche io come un demente, l'abbraccio e la bacio. Bussano.
Io: Sì
R: Volete il gelato?
Io: Io sì
E: Te pareva
Scendiamo in giardino e mangio due palline di gelato.
Io: Voi assaggiá?
E: No
Io: È bono
Apre la bocca e le metto dentro il cucchiaino.
E: Buono
Io: Visto?
E: Comunque domani dieta
Io: No, nun me farai magna l'insalata come le capre
E: Infatti ti faccio mangiare direttamente l'erba del giardino.
Io: Daje bona
E: Sì
Stavo mangiando il gelato quando arriva un'ape, mi alzo di scatto.
Io: Má, ammazza a vespa
L: È un'ape
Io: Che me frega, ammazzala
L: Non ti fa niente
Io: Me megna er gelato e poi me rompe e palle, questo è er regno mio
R: Vorrà la regina dal tuo regno
Io: Ma Cor cazzo che glie do a regina
Prendo una ciabatta e la lancio alla vespa, la becco in pieno e mentre è stordita la blocco nel bicchiere.
Io: Stronza
E: Dai povera
Io: Ma che povera, te voleva pugne
E: Oook, il caldo ti fa male
Verso le 23 i genitori di Emma vanno a casa, mia mamma e mia sorella sparecchiano ed io e Emma saliamo da me.
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EMMA E BRIGA
Fanfictionfan fiction su Emma e Briga modalità 50 sfumature di Bremma Hahaha. Fatemi sapere cosa ne pensate ♡ Buona lettura