Capitolo 22

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QUALCHE MESE DOPO
MATTIA
Questa settimana io ed Emma scopiamo come degli animali, più volte al giorno e la cosa bella è che ho sempre più voglia di farlo.
Come adesso per esempio, è con la sua solita vestaglia che sculetta per il corridoio di casa e mi provoca, si abbassa e si palpa le tette.
A proposito, abbiamo preso casa nuova, ci sono un paio di stanze vuote nel caso avessimo voglia di metter su famiglia, ormai è da un anno e mezzo che ci conosciamo e sia a me che a lei non dispiace l'idea. Continua a prendere la pillola e quando saremo davvero pronti proveremo ad avere figli.
Tornando alla realtà, ore c'è Emma che si fissa allo specchio tirandosi su le tette, ma la pianta o no?
Io: Tesò, c'è penso io a ternetele su se vuoi
E: Cretino, me sta stretto er reggiseno
Io: Non me offendo mica se giri nuda per casa
E: Davvero? Perché non lo sopporto più
Io: Fai pure
Sì leva il reggiseno e me lo lancia, lo afferro.
Io: Te offendi se faccio na cosa da animale pervertito?
E: Che devi fa?
Io: Dimme solo se te offendi
E: No
Lo prendo e me lo metto nelle mutande strusciandomelo.
E: Animale
Io: Dio che eccitazione
E: Quando guardavi i porno cosa facevi
Io: I segoni Hahaha
E: Appunto
Io: Emma
E: Dimme
Io: Andiamo su?
E: Ancora?
Io: Eddai, c'ho voglia
E: Ma l'abbiamo fatto prima di cena
Io: Devo smaltí quello che ho magnato
E: Finirò per morire... andiamo uomo eccitato, dovrebbero inventare delle pastiglie apposta per te
Io: Statte Zitta che urli come na matta quando stai sotto de me
E: Urlo anche se sto sopra
Io: Hahahaha te posso rompe? Ti giuro so eccitatissimo
E: Nun me devi rompe, famo così, dai il massimo e quando non reggo te lo dico.
Io: Ok
Siamo in camera, Emma si leva la vestaglia e gli slip e io mi spoglio, salgo subito ed entro in lei, parto piano e poi accellero dando il massimo, Emma urla come non aveva mai fatto, impazzisce.
"Il letto che si sganghera,
Qua è tutta una pozzanghera,
Benvenuta"
Calza a pennello, continuiamo così per tre ore e mezza finché sono stanco e inizio a rallentare ed Emma non regge più, non ha più fiato.
E: Esci
Esco sconvolto da lei e ci addormentiamo subito, Dio che goduria. Quanto urlava mamma mia, mi eccito solo al pensiero.
La mattina mi sveglio a causa del cellulare che squilla, risponde Emma.
E: Sì? (Voce assonnata)
La guardo..
E: Sì, dacci qualche minuto e saliamo.
Riattacca, Emma si gira a pancia in giù e sbadiglia.
E: Mio padre vuole che saliamo a fare colazione da lui
Io: Ok
Ci alziamo, ci vestiamo, esco dal bagno e fisso il letto.
Io: Amo
E: Dimme
Io: Abbiamo un problema
E: Che tip...oh cazzo
Abbiamo sfondato il letto, si è rotta la gamba in basso a destra.
Io: Me sa che ho esagerato
E: Da oggi si fa sul divano
Io: Oh Sì basta farlo, anche sul tavolo
E: Ecco
Io: T'ho fatto male ieri?
E: No, solo goduria e goduria, devi andare sempre così
Io: Hahaha andiamo
Saliamo da Fabrizio e Teresa.
Noi: Ciao
Ci salutano dalla cucina e li raggiungiamo, si guardano e sorridono.
E: Che avete da ride?
F: Sapete che abbiamo sentito tutto
M: Ah... m'ha detto de andarce ar massimo
T: Sì ma non significa che dovete spaccá la casa, tremavano le pareti
F: Madó Emma quanto urlavi
E: Madó lui come me entrava dentro
F: Hahaha bravo Matti ma contenete gli spasmi
M: Però anche quando lo fate voi ve sentiamo
T: E state ad ascoltá
E: No, ci mettiamo a letto pure noi hahah
M: Va be, possiamo cambiá argomento?
Ci sediamo a tavola e facciamo colazione.
E: Ho voglia di farlo
Io: Ancora?
E: Sì, andiamo giù
T: Che ve state dicendo?
E: Che c'abbiamo da fa de sotto
T: Ancora Emma?
M: È insaziabile
F: Andate andate
T: Metti la tele al massimo Fabri
M: Hahahah ciao
Scendiamo in casa.
Io: Ma er letto è rotto
E: Sedia, siediti
Obbedisco, allargo le gambe e mi slaccia I pantaloni, si tira giù gli slip e i pantaloni, mi abbassa i boxer e mi eccita leccandomi dappertutto, subito il mio membro prende vita e si impenna, Emma si mette in piedi e affonda in me, fa tutto lei, sale e scende, continuiamo così per un'ora.
Io: La schiena, divano te prego
Annuisce, la prendo in braccio e senza uscire da lei cammino, non resisto e la sbatto al muro e continuo le mie spinte in lei.
E: Ahhhhh più veloce ti prego
Accellero e vado al massimo.
La riprendo in braccio e continuiamo sul divano, alla seconda ora non c'è la faccio più e quando arriviamo all'orgasmo mi fermo.
Io: Scusa
E: De che?
Io: So spompo
E: Lo vedo Hahaha
Faccio per uscire ma mi ferma.
E: Stai così
Io: Rimango dentro?
E: Sì, voglio sentirti
Non mi muovo, inizia a coccolarmi e BOM. Mi addormento subito, stanco morto. In questi giorni è davvero insaziabile, madonna mia. Una bomba sexy.

EMMA E BRIGADove le storie prendono vita. Scoprilo ora