EMMA E BRIGA

CAPITOLO 37

EMMA
È proprio un cretino quando fa così, non lo sopporto, ora è andato a farsi un giro e sono estremamente pentita di avergli detto che sono nervosa a causa sua ma un po è vero...
Mi ha chiesto di sposarlo e questo da una parte mi spaventa, non so cosa potrà succedere tra di noi, abbiamo caratteri simili e il fatto è che essendo entrambi cazzuti facciamo fatica a trovare un punto di incontro anche se amo Mattia più della mia vita dovevo dirglielo.. Mi rende nervosa sapere che lo sposerò, non so se sono pronta, forse è ancora presto e poi è così figo che gli sbavano dietro tutte.
Non dovevo nemmeno rispondergli così, non lo merita e la stronza sono io non lui.
Lui è perfetto nelle sue imperfezioni e sa rendere anche la cosa più insignificante speciale.
Appena torna gli chiedo scusa e poi mi farò perdonare come si deve.
Ci deve essere rimasto davvero male e chissà quali film mentali si starà facendo...
La verità è che sono nervosa con me stessa, più che nervosa ho paura di non essere all'altezza di affrontare un matrimonio... CHE IMBECILLE SONO.
Cristian é andato a vedere se riesce a prendere Mattia ma torna da solo.
C: Niente, nono era arrabbiato ma ha detto che vuole calmarsi
Io: Forse è meglio se torniamo... Se stiamo qua non ci raggiunge nemmeno se dovesse cadere un meteorite
R: Già hahah è testardo come un mulo
Io: Ha ragione, sono stata una cretina
T: Dai Emma, non dire così, Mattia é fatto così è lo sappiamo tutti, appena si sarà calmato ci raggiungerà
Ce ne andiamo dalla spiaggia e torniamo in hotel, entro nella mia stanza e mi sembra talmente vuota senza di lui, spero mi perdonerà dopo la stronzata che gli ho detto.
Mi sdraio nel letto e cerco di non pensare a lui ma non riesco, sono in pensiero.
Tanto per inizia pure a piovere o meglio a diluviare, spero che Mattia torni presto, mi manca e ho paura che stia fuori con questo tempo...
Lo chiamo.
Merda.
Ho io il suo cellulare nella borsa... che sfiga.
Vado a farmi un bagno caldo e mi rilasso un po anche se appena esco squilla un cellulare, é quello di Mattia, numero sconosciuto... forse non dovrei rispondere..
Io: Sì?
X: La signorina Emma Marrone?
Io: Sì sono io.. con chi parlo?
X: L'Ospedale, deve venire per firmare dei fogli
Io: Riguardo cosa?
X: Un certo Mattia Bellegrandi ... Non sa niente?
Io: Cos'è successo?
X: Sì è ferito, forse è meglio se viene qua, le mando subito una macchina a prenderla.
Mi riattacca. Io lo sapevo. Dio ti prego fa che stia bene...
Mi vesto di fretta e corro nella hall, salgo sull'auto dell'ospedale e in meno di due minuti siamo arrivati, l'autista mi accompagna al secondo piano dove trovo un signore, una guardia credo.
Io: Dov'è?
X: Dentro, non può entrare ancora
Io: Perché?
X: Lo stanno controllando, ha perso parecchio sangue
Io: O signore
Mi siedo sulla seggiola e mi scendono delle lacrime, non ci voglio credere e la colpa è tutta mia.
Io: È lei che l'ha trovato?
X: Sì, mi chiamo Davide
Io: Io le sono immensamente grata, davvero
D: Non si preoccupi, pensi che non voleva nemmeno venire in ospedale
Io: È un cretino
D: Lei è la ragazza?
Annuisco e la guardia si sistema accanto a me.
D: Non si preoccupi, non la lascerà... Appena siamo arrivati in ambulanza continuava a dire Emma, presumo sia lei
Sorrido e annuisco.
D: Ha detto che non deve preoccuparsi
Io: Che scemo e perché non dovrei farlo? Probabilmente sta per morire là dentro e tutto per colpa mia
D: Perché per colpa sua?
Spiego la storia a Davide che si limita a consolarmi e a portarmi un caffè.
Dopo qualche minuto esce un dottore.
Dott: Lei é?
Io: La sua ragazza
Dott: Bene, dovrebbe firmare qua
Io: Cos'è?
Dott: I soliti documenti per la camera e i medicinali
Io: Ok... come sta?
Dott: Non possiamo dire nulla con certezza per ora, ha perso parecchio sangue e ingerito dell'acqua ma per adesso è abbastanza stabile, non è in pericolo di vita ma c'è un problema, potrebbe aver dimenticato degli aneddoti del passato perché sembra abbia sbattuto la testa da qualche parte, presumo su uno scoglio però niente è certo...
Io: Ma è in coma?
Dott: No E non ci dovrebbe essere il pericolo che entri in coma
Io: E se dovesse dimenticare qualcosa?
Dott: Nel caso succedesse si deve solo aspettare, ci vorrà qualche tempo prima che gli ritorni la memoria
Io: Ma quindi prima o poi si ricorderà?
Dott: Certo ma potrebbero volerci anche un paio d'anni non di più
Annuisco.
Dott: È stato fortunato, é un ragazzo forte... Alcuni non c'è l'avrebbero nemmeno fatta... E poi, lasci che le dica una cosa, se lei starà al suo fianco non perderà nemmeno la memoria, la ama da morire e si nota, in ambulanza non pensava neanche al dolore ma pensava a lei... Se vuole può vederlo, nel frattempo se mi lascia i numeri dei famigliari li contattiamo.
Io: Grazie mille
Lascio la lista al dottore ed entro nella stanza