Seeing him again

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Il punto di vista di Athena

Oggi abbiamo una giornata in famiglia. Andremo in spiaggia e poi più tardi ceneremo a casa.

Abbiamo già fatto colazione e ora stiamo preparando alcuni snack per dopo. Carlos ha preso dei refrigeratori con ghiaccio e bevande diverse. Andrew e Ace hanno fatto dei panini. Io e Axel abbiamo preso un sacco di patatine, biscotti, orsetti gommosi e altri snack.

Dopo aver finito di preparare tutto ci siamo messi tutti in due auto. In una macchina ci sono Dom, Carlos e Andrew.

Nell'altra macchina ci sono io, Ace e Axel. Io e Carlos stavamo guidando quando ha deciso di accelerare.

"Oh, sei su!" Ho accelerato e gli sono passata davanti.

"Cosa?" Ace e Axel hanno detto all'unisono.

Siamo arrivati in spiaggia prima di loro e abbiamo tolto il dispositivo di raffreddamento dalla macchina. Poi finalmente ci hanno raggiunto.

"Come va perdente?" Ho detto.

"Dove hai imparato a guidare così?" Carlos ha chiesto.

"Questo è il mio segreto tesoro". Ho detto e mi sono allontanata. L'ho sentito ridere e seguirmi.

"Oh! Ho dimenticato di dirtelo. Sandro si unirà a noi". Ace mi ha informato. Sandro? Il mio Sandro?? Non può essere che sia morto quella notte.

"Oh ok" ho detto e mi sono seduta. Indossavo il mio costume da bagno, i pantaloncini e il top corto.

 Indossavo il mio costume da bagno, i pantaloncini e il top corto

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Il suo vestito ^

Axel stava costruendo un castello di sabbia con alcuni bambini a caso. Dom e Andrew stavano parlando di lavoro, noiosi. Carlos e Ace stavano tirando fuori gli snack e io ero seduta lì a leggere il mio libro.

"Ehi ragazzo! Ci siete?" Non può essere. Ho subito girato la testa e giuro di aver sentito uno strappo.

Era lui. Il mio Sandro che è morto presumibilmente quella notte. Tutti i ricordi che abbiamo condiviso mi sono tornati di corsa. I miei occhi si sono riempiti di lacrime.

Quando mi ha visto si è congelato. "Lil..." ha iniziato. Ma prima che potesse finire gli ho dato un pugno in faccia.

"Me lo merito". Ha detto e gli ho dato di nuovo un pugno.

"E quello" Poi gli sono saltata addosso e ho iniziato a piangere

Dopo un po' l'ho lasciato andare. Ha iniziato a spiegare ma io l'ho interrotto.

"Lil mi dispiace. Ho dovuto..."

"Come hai potuto? Come hai potuto farmi questo dopo tutto quello che abbiamo passato? Come hai potuto lasciarmi così? Sapevi come mi sarei sentita. SAPEVI CHE SAPEVI CHE SAREI CADUTA A PEZZI!"

"Lil mi dispiace. L'ho fatto anch'io ma se non l'avessi fatto ti avrebbe fatto del male. Non potevo lasciare che ti succedesse nulla".

"Hai più spiegazioni." Ho detto.

My crazy life di "daisy _obsessed _girl"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora