Capitolo 10

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Sarah's pov

Ecco. La domanda che volevo evitare, guardo altrove, gli occhi mi diventano lucidi. Mi avvicino al petto di Angela. Con la sua mano mi accarezza la testa lasciando baci. -Shh, ci sono io okay?- sussurra vicino al mio orecchio.

-Scusa- provo a dire con non poca difficoltà -va tutto bene, me ne parlerai quando sarai pronta Sarotta- grazie a dio in questo momento c'è lei. Non so per quanto tempo siamo rimaste così, ma all'improvviso Simone viene a chiamarci. -Ragazze venite è pronto il pranzo-

Lei si siede sul letto, si gira a guardarmi. Lascia un bacio sulla mia guancia e poi sorride. -Se vuoi venire ti aspetto- mi porge una mano, penso voglia che mi alzi, vederla felice ed essere sincera è fantastico, poi con me.

-Mh va bene però poco- mi alzo con pochissima voglia, se ci fosse stata  ad esempio Mari non lo avrei fatto, se devo essere onesta.

Lei mi fa questo effetto.

E lo faccio solo perchè voglio vedere Angela felice.

Appena arriviamo a tavola non c'è molta gente, infatti è abbastanza tardi sono le 14. A tavola ci sono ovviamente io ed Angela, poi Simone, Stella, Nico, Petit e Marisol. Grazie a gesù hanno fatto mangiare Francesco prima, onestamente non ho minimamente voglia nemmeno di guardarlo in faccia.

Mentre mangiamo Angela mi ha presa alla sprovvista mettendomi una mano sulla mia coscia, cogliona io e lei. Sono arrossita all'istante, praticamente tutti lo hanno notato, e quella stronzetta di Stellina lo ha dovuto puntualizzare.

-Saretta come mai sei così rossa?- la guardo malissimo, poi guardo Lil le scappa una risata, così le tiro uno scappellotto sulla nuca. -Aia- le esce dalla bocca mentre si massaggia la parte dolorante mentre tutti ridacchiano. -Non è divertente- dice sentendosi presa per il culo -si amore- continua Nico. 

 Fortunatamente esiste Petit che mi aiuta ad uscire da quella situazione imbarazzante. -Dunque ragazzi, com'è la pasta che ho fatto?- c'è chi risponde seriamente con "molto buona" o semplicemente "buona" poi c'è Lil e Marisol che in coro dicono -fa cagare- si guardano e ridono. Due coglione. -Scusatemi- dice il francesino mentre fa finta di asciugarsi una lacrima invisibile.

Tiro un leggero colpo ad Angela sulla sua spalla. Lei mi guarda come per dire "non ho fatto nulla" la guardo male -Scusami Petit, è stato il mio lato cattivo.- che pirla che è.

Appena finito di mangiare e parlare mi alzo per guardare l'orario delle mie lezioni. Oggi la ho alle 16, che palle non ho proprio voglia di fare nulla. Sento qualcuno avvicinarsi a me, solamente dal suo profumo capisco che è Jolie. -Andiamo a lezione insieme? Abbiamo lo stesso orario- dice sussurrando e baciandomi la clavicola.

Cazzo brividi ovunque.

Mi giro verso di lei e sorrido come una rincoglionita -lo prendo per un sì- la abbraccio e sorridendo nel suo collo nascondendomi, dire che sono imbarazzata è poco. All'improvviso lei mi prende in braccio. -ANGELA CHE CAZZO FAI- prima se quasi tutti erano girati verso di noi, ora figuriamoci. -Peccato che non ho il telefono se no vi facevo un video- dice Stella. Mentre gli altri ridono lei corre in camera mia con me sempre tra le sue braccia, infine mi butta sul letto. 

Sono un fottuto pomodoro.

-Vieni qui, poi dopo andiamo a lezione, metto la sveglia alle 15:40 okay?- dice tutto d'un fiato mentre si mette vicino a me. Rimaniamo ovviamente con contatto fisico. Rilassandomi così tanto quando sto insieme a lei chiudo gli occhi, addormentandomi nuovamente.

Dopo esserci preparate, fortunatamente lei ha sentito la sveglia, mi passa il giubbotto -ma è tuo- le dico, non c'è nessuno in cucina o sul divano meno male. -Tranquilla tanto io sto bene- effettivamente non ci sono molte giacche, o il suo o quelli il triplo, ad esempio quella di Ayle il nuovo allievo, e visto che il mio è scomparso non ho molta scelta metto il suo.

Apre la porta per andare in giardino, sulla panchina ci sono Mew e Matthew. -Ma guardale che carine- dice Vale. Angela la guarda che se si potesse uccidere con lo sguardo lei sarebbe già morta.

Andiamo a lezione tenendoci la mano. Appena arrivate in corridoio dobbiamo andare in due stanze diverse purtroppo. -A dopo patata- mi dice io la abbraccio e le lascio un bacio sulla guancia.

Mi fa uscire fuori di testa questa ragazza. Mio dio.

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Scusate se ieri non ho pubblicato e se è corto, ma sta sera non so quando ve ne pubblico un altro :)

Appena ho visto te - SajolieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora