Capitolo 18

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Sarah’s pov

Non ci credo ancora che ho letteralmente limonato con una ragazza.
Onestamente per me è tutto nuovo questo, che poi cazzo okay che mi piacciono quelli più grandi ma lei ha letteralmente 6 anni in più di me, forse un po' troppo.

Devo ancora capire la mia sessualità in realtà, per ora vorrei solamente concentrarmi su di lei e su cosa provo, poi magari più avanti riesco anche a comprendere tutto il “mondo” diciamo. Il fatto di piacermi una ragazza è una cosa che non saprei descrivere, poi se quella ragazza è Angela, cioè cazzo è una fottuta dea greca quella donna.

Il problema è: come la prenderebbero i miei? Non ho mai pensato a un argomento del genere, inoltre non siamo mai andati a toccarlo in generale in famiglia, non saprei descrivere se sono pro o contro, diciamo in ogni famiglia ci si fa scappare una battuta riguardo a ciò. Forse sono io che sto andando oltre, pensando già a qualcosa che magari farò tra 6 mesi, ma è meglio prepararsi mentalmente.

Il pensare troppo certe volte mi distrugge, tanto che riesco ad addormentarmi nel mentre che lo faccio, in qualche sorta di modo mi mangio il cervello. Anche se in generale io vorrei essere vista come quella che comunque ha un carattere, anche se in realtà sono abbastanza dolce e mi emoziono con poco, l'altra parte di me invece è cazzuta, come si dice dalle parti di Jolie devo avere cazzimma. Ecco l'ho fatto di nuovo, avere un discorso tra me e me nel mentre metterci sempre quella ragazza con gli occhi blu polizia.

Sbuffo e batto i piedi sul letto più volte mettendomi le mani in faccia. -Ma tutto bene?- prendo un colpo, ho letteralmente saltato -SOFIA- la ragazza mi guarda ridendo. -Che cosa ti è preso? All'improvviso sbuffi e fai strane cose al tuo povero letto- non ha tutti i torti -stavo pensando- alza un sopracciglio confusa poi sorride come un ebete -sicuramente c'entra mia moglie Angela- sua moglie? -Tua moglie? Comunque no, cioè sì.. no però sì- vado in palla, come dovrei rispondere? -Se vuoi la possiamo dividere, comunque racconta- la guardo facendole una faccia come per dire “per forza adesso?” annuisce si siede al bordo del mio letto e anche io mi alzo per poi incrociare le gambe. -MARI! MOMENTO GOSSIP- l’avranno sentito in tutta la casetta e anche qualsiasi essere vivente fuori.

In camera entra velocemente la ballerina appena chiamata mettendosi sul mio letto, che sicuramente era insieme al suo fidanzatino. Sistemandosi meglio formiamo una sorta di cerchio tipo rito satanico sulle mie coperte. Mi guardano impazienti entrambe -dunque- solo a pronunciare questa parola mi sento in imbarazzo, arrossisco subito. -Che c'entra Angela lo hanno capito anche i muri- mette in evidenza l'allieva della maestra.

-Eravamo nel suo letto, sapete com'è, soprattutto Marisol, da cosa tira cosa- è davvero difficile da ammettere ad alta voce, poi soprattutto con loro che sono le prime con cui ho legato sin da subito -abbiamo iniziato a pomiciare- vengo fermata da un -COSA?!- da parte loro collettivo. -Poi siamo state interrotte da Mew- Sofia potrebbe letteralmente uccidere quella ragazza, penso sia la sostenitrice numero uno della nostra ship. -Fermate subito i vostri film mentali tra me e lei, io devo ancora capire molte cose di questo mondo- potrebbero uccidermi con lo sguardo se potessero -stai zitta- la loro telepatia nel dire le cose mi inizia a spaventare.

-Se non la vuoi tu me la prendo io- ironicamente dice Sofia per spezzare il momento, ridiamo tutte e tre poi continua lei -sono seria-.
-Non ci provare nanerottola- finite le mille cose che mi hanno raccontato loro con vari punti di vista riguardo a me ed Angela, poi Marisol e Petit finalmente posso andare a dormire. Guardo la sveglia e si è già fatta l’1 com’è possibile. -Buonanotte ragazze vi voglio bene- finisco io di dire -buonanotte- ricevo in risposta.

Il giorno successivo è stato abbastanza impegnativo già dalla mattina con le lezioni, che fortunatamente ho lo stacco tra lezioni mattutine e lezioni pomeridiane. Arrivo in casetta con i fogli della prossima canzone in mano la quale è: Say Something di A Great Big World. Devo dire che mi piace molto come brano, inoltre la faccio al piano ancora meglio. Vado a mettere il testo in camera mia per poi andare nuovamente in cucina togliendomi il giubbotto per vedere se qualcuno ha fatto da mangiare. -Sarah, se vuoi io ho preparato del risotto- Martina mi dice vedendomi alla ricerca di cibo da preparare o già preparato. Okay tutto mi aspettavo tranne che questo, è stata gentile. -Grazie mille- mette una porzione in un piatto e me lo porge, fa lo stesso con degli altri per poi offrirli a Petit, Giovanni, Marisol, Lucia e Ayle, ovviamente uno per lei. Ci mettiamo noi 7 sul tavolo e iniziamo a prendere dei bocconi, -è davvero buona Marty- dice il francesino, non posso dargli torto onestamente, ma sto zitta e mangio. Pensando ovviamente, mi viene in mente che oggi non ho minimamente visto Lil. -Qualcuno di voi ha visto Angela?- chiedo mentre mangiamo, come sempre c'è chi mi guarda sorridendo. -È incredibile come solo tu la chiami Angela- fa notare il ballerino di latino effettivamente non ha tutti i torti, però visto che nessuno lo usa ed è il suo nome mi piace chiamarla così. “Comunque no” ricevo successivamente, strano.

Appena ho visto te - SajolieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora