nicholas
mi sta fottendo la testaquella ragazzina mi sta fottendo il cervello, quando cazzo la odio.
con dravor ci ho fatto i conti io, l'ho picchiato fino al sanguinamento e poi l'ho minacciato di ucciderlo se avesse rifatto una cosa del genere.ava non mi vuole perdonare, ieri le ho scritto dei messaggi ma nulla, non gli è ne frega nulla di me e sopratutto mi odia a morte.
ed io odio lei.questa quattordicenne del cazzo mi sta fottendo la testa l'ho già detto?
sento bussare alla porta del mio ufficio.
"entra" dico soltanto e quando vedo chi è entrato spalanco gli occhi, è il padre di ava, non posso afferrare la mia pistola e spararli, lei non mi perdonerebbe mai e poi mai.
schiaccio senza farmi vedere il bottone del pericolo.
"che ci fai qui?" domando guardandolo con aria seria
"ho saputo di quello che è successo alla migliore amica di mia figlia, sei fortunato che non sia successo a lei perché sennò adesso tu non saresti qui" dice stringendo i denti, vuole ferirmi e lo so.quanto cazzo ci mettono i soccorsi ad arrivare.
"io e sua figlia non parliamo più" dico sapendo che non gli è ne fregherà nulla
"non mi interessa, voglio sapere dov'è ava" dice chiedendomi decisamente troppo, non dirò mai dove si trova ava ad uno come lui
"lo sai che non te lo dirò mai, piuttosto mi faccio sparare in testa" dico ripremendo sto cazzo di bottone
"benissimo allora" dice tirando fuori la pistola, se sparasse adesso sarebbe la fine, mica sono immortale.e mentre sta per premere il bottone entra la guardia del corpo che li salta addosso sfilandoli la pistola dalle mani.
"come cazzo..." impreca a terra "non finisce qui" dice mentre la guardia del corpo lo tiene per i vestiti buttandolo fuori a calci.
e quando non può più sentire mormoro un "oh lo so bene".
ava
oggi sia io che jess ci siamo svegliate tardi con l'odore di muffin caldi dalla cucina.
questo mi fa capire che i suoi genitori sono tornati dal viaggio."mi sa che è ora di svegliarsi" dico a jess
"sta zitta, tra cinque giorni inizia la scuola ed io devo godermeli al meglio" dice girandosi dall'altra parte
"dai usciamo, è prestissimo" dico scuotendola
"non mi va" dice tornando a dormire.
che palle.prendo un cuscino e gli è lo butto in faccia per sette volte, finché non si alza di colpo "sei pazza?" grida ed io faccio con la testa segno di no.
"lo sai che una persona è morta perché l'hanno svegliata traumaticamente" grida la mia migliore amica sconvolta
"ma stai zitta, non è nulla, vestiti che usciamo" dico non volendo sentire nemmeno un no
"va bene" risponde pianucolando
"uffa io avevo sonno" farnetica parlando con se stessa "guarda che ti sento" grido.la madre entra di colpo nella stanza
"venite ci sono i muffin" la ringrazio e le dico che scendiamo tra dieci minuti."viene anche derek con noi" comunica jess, che palle parte due "va bene" dico annoiata.
io e jess siamo pronte per uscire, il mio outfit è un top rosa e dei pantaloni a jeans neri.
ogni tanto mi sento in colpa, mi sento di non pensare troppo a mia sorella, a me manca come l'aria e non c'è la faccio più dentro di me mi sento scoppiare.
prima di uscire facciamo un salto in cucina dalla madre di jess che ha preparato dei deliziosi muffin al cioccolato.
li mangiamo e dopo quale quarto d'ora usciamo.
alle due e mezza ci incontriamo al solito posto con pure Derek."ciao ragazze" saluta entrambe con la mano arrivando verso di noi, e anche io e jess lo salutiamo.
stiamo a parlare ed io sto seduta dove mi siedo sempre mi fumo qualche sigaretta, sono la mia ossessione non riesco a separarmene quando fumo sto bene.
"lo sai che fumare fa male" dice derek elencando i mille sintomi che crea
"lo so benissimo" per questo lo faccio vorrei aggiungere ma meglio di no.provocare il dolore su me stessa aiuta a dimenticare tutto, fa bene.
non dice più nulla e sta zitto finalmente.
vedo passare per di qua nick, mi chiedo perché passa sempre per di qua mi guarda e va avanti senza dire nulla senza parlarmi.
lo squadro e mi rigiro da jess e derek.
quando lui vede la presenza di derek si incazza e si vede.
lo guarda malissimo sembra voglia polverizzarlo.lui mi nasconde qualcosa mi aveva detto, ma che cosa mi nasconde? e perché lo fa? se c'è qualcosa su di me io devo saperlo cazzo.
"ava, cazzo ava rispondimi" impreca la mia migliore amica sventolandomi la mano davanti la faccia
"ci sono ci sono" dico risvegliandomi dai miei pensieri
"quindi hai capito quello che ti ho detto?" domanda e poi nota nicholas in lontananza
"ripeto quello che ti ho detto ok?" ed io annuisco.quel ragazzo è un coglione di prima categoria mi sta rovinando;
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passione e tormento
ChickLitava, una ragazza di quattordici anni che però per la sua età la sua vita è molto complicata per via dei litigi fra i suoi genitori e per la morte di sua sorella che non riesce a superare, fra tutto questo nicolas sarà il rimedio ma allo stesso tempo...