19. è tutto così complicato

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ava
è tutto così complicato

dopo che mi ha riaccompagnata a casa ho deciso di farmi una doccia, sono entrata in bagno ed ho tolto tutti i vestiti poggiandoli sul comodino per non creare disordine.

sono entrata in doccia con la temperatura dell'acqua tiepida ed ho iniziato a lavarmi usando il bagnoschiuma ai lamponi, un odore strepitoso.

rimango sotto l'acqua per una mezz'oretta ed esco avvolgendo l'asciugamano più grande di me alla vita.

inizio a vestirmi, metto una felpa bianca con la tuta abbinata bianca.
metto i calzini neri per spezzare un po' e raggiungo camera di jess.

mi sdraio sul suo letto aspettando che torni da scuola.

penso e ripenso a me e nick, devo chiederli di me e delle cose che sa.

me ne sono andata via di casa perchè ho capito che mio padre gli ha sparato, e non può essere perché pensava che io e lui avessimo una storia, perché come prima cosa io e esso parlavamo appena e come seconda cosa mio padre quelle poche volte in cui io e nicholas abbiamo avuto un dialogo non siamo mai stati visti da quasi nessuno.

sento il campanello suonare e aspetto che sua madre apra la porta.

"ciao festeggiata" dice entrando in camera la mia migliore amica ed io le sorrido
"come hai passato la giornata?" domando
"benissimo te che hai fatto?" domanda e a ripensarci sorrido
"ho passato la mattinata con nick" dico cercando di trattenere l'enorme sorriso che ho e lei esulta "davvero? racconta tutto amica" dice lei sdraiandosi sul letto con me
"partiamo dal fatto che sono una migliore amica di merda" dico riferendomi a tutto quello che l'amico di nicholas a fatto a jess
"devi stare tranquilla ava, non è colpa di nick se è successo quel che è successo" dice toccandomi le ciocche dei miei capelli "ora raccontami ciò che hai fatto oggi dai che sono curiosa" dice jess , dopo essere stata mezz'ora a raccontare tutto a jess con cinquanta interruzioni al secondo di lei che sclerava c'è l'abbiamo fatta.

"si vede che vi a piacete voi due, e che solo per l'età fate tutto sto casino, secondo me è questione di tempo prima che vi metterete insieme. poi ora tu hai 15 anni ragazza" dice jess sognando una storia fra me e nick, cosa che dubito succederà.

"e che ti ricordi quando mi sono truccata e vestita con quel vestito corto e aderente?" domando facendo riferimento alla sera in cui volevo sbronzarmi "si mi ricordo" afferma essa
"quella sera sono andata alla discoteca più pericolosa della città" dico facendola rimanere di stucco
"ava sei una stupida, perché mai hai dovuto fare sta cazzata?" domanda lei in tono di sgridata "beh non ha importanza il motivo, però ho trovato nicholas che si baciava molto intimamente con la ragazza della scorsa volta" le racconto
"cavolo certo che è tutto così complicato" dice lei buttando la testa sul cuscino ed io annuisco.

ripenso a quanto mi manca mia sorella, ed è proprio in giornate come queste che la vorrei vicino.
sabato andrò al cimitero e le racconterò tutto, consapevole del fatto che lei non mi può ascoltare rispondere.

'stai bene ev?'

un messaggio di nick

'tutto bene, domani ho scuola
e sinceramente non ne ho
voglia'

'studia studia, vi porto
io domani'

'va bene, grazie'

"domani ci porta nicholas a scuola" comunico a jess
"va bene va bene" risponde lei ridacchiando.

passione e tormentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora