35. tempo di tatuaggi

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ava
tempo di tatuaggi

sono qui dentro da ben due settimane.
siamo al 14 ottobre ed io sono ancora qui rinchiusa.

mi è stata concessa solo una cazzo di doccia, una settimana fa.
mi hanno dato una maglietta oversize e dei pantaloni aderenti neri.

il cibo che mi danno è sempre meno, giurerei di essere dimagrita di almeno cinque chili.

nessuno si è fatto due domande al fatto che io sia sparita così dal nulla?

o forse mi stanno cercando, chi lo sa.

mi manca tantissimo la voce della mia migliore amica, sentirla parlare e ridere era stupendo ed ora non posso nemmeno più vederla.

di nicholas in questo momento non mi importa, lui mi ha tradita e anche se fosse non gli avrei parlato.

il padre di mia sorella non lo vedo dall'altro ieri, in questi giorni ha portato più i suoi come li chiama lui 'schiavi' a darmi il cibo.

non riesco nemmeno più a mangiare, quello che mi danno o è poco o è scadente.

sento sbattere la porta e poi la vedo aprirsi, e indovinate? proprio ora questo coglione doveva farsi vivo.

"che vuoi?" sputo con rabbia rivolta a Noah
"voglio vedere come sta mia figlia, la mia dolcissima figlia" risponde lui con tutta la sua ironia, se potessi lo ucciderei.

lo fulmino inorridita con lo sguardo, come può chiamarmi o definirmi sua figlia?

schiarisco la voce "io non sono tua figlia" dico stringendo i denti e impegnandomi a non sferrarli qualche pugno.

si avvicina a me e mi tira uno schiaffo in piena guancia che sento subito bruciare.

"sei un ingrata come tua madre" grida con violenza contro di me, è solo ora ho capito che sono davvero nei guai perché io non sono sua figlia, se vuole uccidermi lo fa perché non gli è ne frega nulla di me.

non parlo, non rispondo, non dico nulla.

resto li a fissarlo un po' morta dentro, e non è lo schiaffo che ha fatto male ma tutto il resto.

"spero che tu abbia capito cosa succederà se continui a fare la ragazzina viziata" dice andandosene via.

se quel maledetto giorno avessi lasciato un messaggio a jess magari ora non mi ritroverei in questa scomoda situazione.

nicholas

ho una voglia improvvisa di farmi un tatuaggio, e so anche cosa voglio farmi.

una rosa sul petto, poco tempo fa diedi a ava una rosa, mi disse che erano i suoi fiori preferiti ed anche quelli di sua sorella.

so già dove voglio farla, vicino al cuore perché lei è stata l'unica ragazza che mi ha fatto uscire pazzo.

in ventisei anni mai mi sono innamorato, mentre di ava, io la sto iniziando ad amare sul serio.

lei è una ragazza splendida che per la sua età è molto matura e sta subendo tante cose che non merita.

grazie a lei ho imparato tante cose, ad esempio ho saputo il significato dell'amore, ho imparato a conoscere le persone prima di giudicarle ed ho imparato e tantissimo altro.

il futuro è incerto, chi lo sa magari domani potrei morire?

infatti andrò proprio ora a farmi questa rosa al petto a sinistra.
voglio morire con lei incisa nel cuore.

mi sto preparando per uscire a fare questo tanto atteso tatuaggio.

oggi è tempo di tatuaggi.

apro l'armadio e prendo un paio di jeans ed una maglietta.

fa pure freddo quindi prendo una giacca, infilo le scarpe ed esco di casa.

l'unico parente con cui sto in rapporti dopo la morte di mio fratello è mio zio.

fa parte anche lui di questo mondo e quando ci sono entrato ha cercato di aiutarmi ad uscirne ma ero una testa dura.

ho tirato fuori quest'argomento perché è lui che oggi mi tatuerà, ha un negozio di tatuaggi e li fa veramente bene.

esco di casa e mi dirigo subito verso il suo negozio.

arrivo dopo una quindicina di minuti, lo saluto con una pacca alla spalla.

"quindi perché vuoi tatuati?" domanda mio zio
"non lo so, mi è venuto" rispondo girando attorno al suo studio
"quindi cosa ti vuoi fare?"
"una rosa"
"mh, si può fare" mormora.

mi fa sdraiare.

"dove vuoi farla?" domanda
"petto vicino al cuore, nè tanto grande nè tanto piccola"
"mh, una rosa vicino al cuore.
c'è qualcuna che è entrata nel cuore di mio nipote?" domanda sorridendo, e penso a lei che mi ha rubato il cuore.
"no è per bellezza" mento.

una volta finito il tatuaggio è perfetto, è proprio come lo volevo.

ava giuro su ciò che vuoi che verrò a prenderti e mi farò perdonare per tutto.

"ti piace?" domanda
"spacca" rispondo rimettendomi la maglietta.

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