18.

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Abbie Pov

Non sapevo nemmeno che ore fossero quando aprì gli occhi, ricordavo solo che erano le cinque passate quando mi ero addormentata e ora anche se la camera al buio, capivo che era mezzogiorno passato dalla luce che entrava da sotto le tende della camera.
A svegliarmi non fu tanto il sole quanto un rumore proveniente dalla porta della camera, qualcuno l'aveva aperta.
Mi sedetti sul letto per vedere chi fosse entrato.

Eri:"ciao Abbie"
Tenko:"zia Abbie!"
Hana:"ti abbiamo svegliato?"
A:"ma no! Che ci fate tutti qui?"

Mi alzai per abbracciarli, anche se ero ancora mezza addormentata.
Non sapevo perché fossero tutti qui, ma non mi importava, era stato uno dei migliori risvegli avvenuti di recente.
Venni letteralmente trascinata fuori dalla camera, ancora però non sapevo che ci facessero tutti li.

H:"scusa, non sono riuscita a fermarli"
Is:"o meglio, gli ha lasciati fare"
H:"esattamente"
D:"Eri era con noi, Hana e Tenko erano con il nonno che però doveva lavorare"
Tenko:"e io volevo venire qui a prendere dei cambi"
A:"è stato un bel risveglio"
G:"perché non ti sono saltati sulla pancia"
Is:"credo che Afo possa essere battuto da quei tre se saltano sullo stomaco tutti insieme"
H:"io ho provato a fermarli"
Eri:"Abbie! Abbie! Guarda"

Tra le mani aveva un gadget che sapevo veniva venduto in America, non sapevo che arrivassero anche qui in Giappone.
Sembrava contenta di averlo tra le braccia, ma non sorrideva ancora...
Feci appena in tempo ad accarezzarla prima che Tenko trascinasse via sia lei che Hana per mostrarli la sua cameretta.

A:"non sorride ancora"
H:"lo so"
D:"sorriderà, comunque kacchan e Toshi mi hanno inviato un messaggio"
G:"riguarda il laboratorio?"
D:"si"
Is:"e cosa dice?"
D:"i nomu erano in tutto quindici"
H:"quindici? Cazzo"
D:"stanno cercando di capire chi fossero prima, mentre di Afo nessuna traccia"
A:"ma che vuole Afo?"
Is:"credo che banalmente voglia conquistare il mondo, sfruttando tutto ciò che può"
G:"possiamo cambiare argomento? Almeno oggi che siamo di riposo"
H:"non ha tutti i torti, in più i bambini potrebbero sentire"
Is:"quindi non possiamo nemmeno parlare dell'idea che ha avuto Oboro"
D:"no, anzi, avete un posto dove andare?"
H:"Eri mi ha invitato"
A:"posso venire anche io?"
Is:"no, comunque io vado da Kacchan, inizieremo la pattuglia alle quattro domattina"
G:"uguale Shoto"
D:"alle quattro? Come mai così presto?"
Is:"ho la faccia di una persona che ha idea di cosa passi per la sua testa?"
D:"in effetti..."

Sia le ragazze, sia i bambini andarono via nel momento stesso in cui Oboro tornò a casa.
Ero felicissima di vederlo, ma allo stesso tempo ero agitata.
Non sapevo cosa mi aspettava!
Lo guardai sistemare le sue cose in camera e appena ebbe finito cenammo con una pizza.

A:"come va la gamba?"
Oboro:"inizierò la fisioterapia domani, ho già la protesi"
A:"tra quanto tornerai al lavoro?"
Oboro:"penso una settimana massimo, tempo di abituarmi alla protesi"
A:"non vedo l'ora"
Oboro:"anche io, non hai idea della rottura di palle"
A:"ahahah"
Oboro:"vuoi chiedermi altro?"
A:"io...saprai del laboratorio"
Oboro:"mi è stato accennato"
A:"non ho potuto fare a meno di pensare a te, come, cioè, quelli non erano piu umani, mentre tu..."
Oboro:"io ero un nomu diverso, chiamati High end"
A:"High end?"
Oboro:"Abbie, sei sicura di voler sentire tutta la storia?"
A:"è la tua storia, quindi si"
Oboro:"esistono due tipi di nomu, quelli che hai visto ieri e gli High end, gli High end ragionano con la propria testa, mentre quelli normali, si attengono agli ordini, io ero sotto ipnosi e dovevo proteggere Tenko"
A:"ma, siamo sempre lì Oboro, quelli erano nostri, il loro corpo...non poteva tornare normale, com'è possibile che tu invece..."
Oboro:"vuoi proprio sapere tutto"
A:"si!"

Si alzò in piedi e in tempo due secondi il suo corpo venne avvolto da una nube viola, al posto dei suoi occhi grigi c'erano due linee gialle.
Non aveva l'aspetto dei nomu del laboratorio, allo stesso tempo c'era poco di umano in lui.
Come erano comparse le nubi sparirono e il volto di Oboro tornò quello di sempre.
Mi avvicinai a lui per accarezzarli il viso che ormai era solcato dalle lacrime.

Oboro:"a liberarmi dall'ipnosi fu proprio Tenko, o meglio, le sue lacrime, sentirlo piangere mi ha risvegliato"
A:"Oboro..."
Oboro:"non so ancora come abbia fatto a tornare normale, ricordo solo la fuga e il risveglio in ospedale, ma ero già così"
A:"hai comunque salvato Tenko"
Oboro:"si ma ho perso anche..."
A:"cosa?"
Oboro:"una ragazza, forse non dovrei parlartene visto che sto con te ora, ma, prima di essere rapito c'era una ragazza che mi piaceva, quando sono tornato lei se ne era andata"

Si asciugò il viso.
Effettivamente un po' mi dava fastidio che la ricordasse ancora, ma dopo tutto ciò che aveva passato, non avevo  alcun diritto di giudicarlo.
Con le mani ancora sul suo viso lo baciai, era un bacio dolce amaro visto le lacrime che aveva versato poco prima.
Ma fu da quel bacio che la nostra serata prese veramente il via.
In pochi secondi entrambi rimanemmo in intimo e anche quest'ultimo presto finì da qualche parte tra il salotto e la camera da letto
La paura e l'agitazione che avevo poco prima erano spariti, il calore del corpo di Oboro attaccato al mio mi provocava un piacere mai provato prima.
Per non parlare del momento in cui i nostri corpi si unirono, tutto ciò che faceva, tutti i suoi movimenti mi provocavano un gemito, ma non di dolore.
Più gemevo più lui mi provocava piacere, i suoi baci, i nostri baci non erano casti.
Mi aveva sempre fatto schifo l'idea di una limonata, eppure eccomi li, sotto di lui che speravo di riceverne altri.
Non so quanto andammo avanti così, ma quando finì eravamo entrambi sfiniti.

A:"cazzo"
Oboro:"piaciuto?"
A:"cazzo se mi è piaciuto"
Oboro:"vuoi il secondo round?"
A:"anche un terzo se ti va"

Le mie braccia tornarono ad avvolgere il suo corpo...

Fine capitolo 18
Al prossimo capitolo~

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