24.

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Abbie Pov

Elise era davvero in mano loro?
Perché Diego non mi aveva detto nulla? E nemmeno Star mi aveva detto qualcosa.
Stesa sul letto guardavo il soffitto della camera.
Non avevo nemmeno il coraggio di chiamarli, perché se loro avessero confermato la scomparsa di Elise, tutta questa situazione sarebbe diventata reale.

Is:"Abbie"
A:"che succede?"
Is:"c'è Diego"
A:"al telefono?"
Diego:"no! Sono qui!"
A:"cosa?! Che ci fai qui?"
Diego:"Ah ecco, allora, Elise è stata rapita"
A:"lo so! La vecchia me la fatto sapere, però non so da quanto"
Diego:"tre giorni"
A:"COME TRE GIORNI?!"

Scattai in piedi fino a ritrovarmi a pochi centimetri da quel deficiente americano con un nome figo.
Li stavo per prendere la camicia quando notai la presenza di tutta l'agenzia al gran completo.

Oboro:"Abbie"
A:"oh non parlare! Questo mi ha nascosto per tre giorni la scomparsa di Elise! TRE GIORNI!"
H:"lo sappiamo, ma è stato costretto dalla..."
A:"FANCULO ANCHE A LORO!"
G:"mi sembra giusto, ma Abbie, devi darti una calmata"
A:"una calmata?"
Is:"non risolverai nulla urlando e dando di matto."
D:"le ragazze hanno ragione"
A:"tu sta zitto broccolo"
T:"Abbie, basta"
K:"o la finisci di rompere i coglioni o ti togliamo dal caso"
A:"scusa?"
Diego:"qualcuno la può spostare? Credo voglia uccidermi"
A:"devo trovare Elise"
Is:"e ti aiuteremo, ma ora lascia andare Diego"
H:"io posso essere un buon supporto, purtroppo al momento ho una balena di cui occuparmi"
D:"c'è una balena spiaggiata?"
K:"e non è Toshi?"
H:"parlavo di mia madre"

Tornai a sedermi sul letto.
Dovevo pensare a mente lucida un modo per salvare Elise.
Senza che me rendessi conto erano usciti tutti tranne Oboro che si era seduto al mio fianco.
Perché?
Perché proprio ora?
Eravamo in America, stavamo bene, devo partire per lavorare e appena mi allontano succede di tutto.

A:"CAZZO!"
Oboro:"eh? Hai voglia? Ora?"
A:"ma...oddio dopo, no! Non quello, la vecchia ci teneva d'occhio"
Oboro:"eh?"
A:"si! È l'unico modo per cui poteva sapere che io ero in Giappone, ha aspettato il momento giusto per fare accadere tutto!"
Oboro:"accadere tutto? Abbie? A che ti riferisci?"
A:"pensaci, il vecchio viene catturato, si fa esplodere e negli stessi giorni Elise viene rapita, non può essere un caso"
Oboro:"bhe no, questo no"
A:"sta accadendo tutto insieme, non può essere un caso"
Oboro:"come ragionamento fila, ma, perché è passata dall'agire nell'ombra a, fare tutto insieme?"
A:"non ne sono sicura, ma forse per mandarmi nel panico, sa che cercherò Elise, sa che lo farei anche a costo di farlo da sola sbattendomene il cazzo di voi, vuole approfittare della mia poca lucidità per prendermi!"
Oboro:"se avessi ragione, tua nonna è subdola"
A:"da cosa l'hai capito? Dal fatto che abbia lasciato morire suo marito, dal fatto che abbia rapito Elise o forse, dal fatto che collabori con Afo?"
Oboro:"che si fa?"
A:"vado a cercare Elise è ovvio!"
Oboro:"non senza di noi!"
A:"è mia sorella! Non me ne frega un cazzo di ciò che farà a me"
Oboro:"peccato che a me invece importi"

Lo ignorai, dovevo andare da Elise, dovevo trovarla, chissà cosa li stavano facendo o cosa li avevano già fatto.
Quella foto era già abbastanza per farmi uscire di casa e cercarla ovunque.
Oboro cercò di seguirmi ma una frase sentita dal salotto di casa mi fece fermare di colpo.

Is:"quindi quella non è l'unica foto"
D:"no, la chiavetta è nascosta nel mio ufficio'
G:"e c'erano altre foto?"
H:"anche video"
T:"e perché non l'avete detto subito?"
K:"ignoriamolo, è stupido, già ora è su tutte le furie, se vedesse la chiavetta saremo tutti fottuti"
S:"avete informato Oboro?"
H:"si, la sta tenendo buona lui"

Chiavetta? Altre foto e video di Elise?
Oboro sapeva?
Lo guardai e dallo sguardo colpevole capii che era la verità.
Mi avevano nascosto chissà quante cose.
So, so che l'avevano fatto per il mio bene, ma sul momento non la presi con molta lucidità, scappai da casa per andare all'agenzia.
Oboro mi seguì ma lo seminai in poco tempo.
Anche se non ero sicura di averlo seminato, poteva tranquillamente comparirmi di fronte.
Arrivai all'agenzia, per mia fortuna non sembrava esserci nessuno.
Era strano, ma sul momento non ci badai.
L'ufficio di Izuku era chiuso ma anche lì non mi fu difficile entrare visto che la porta non era chiusa a chiave.

T:"fuggiasca!"
A:"che cazzo ci fai tu qui?!"
T:"ho recuperato la chiavetta e lo distrutta"
A:"TU COSA?! Come no! È una prova!"
T:"guarda li"

A terra c'era una chiavetta USB distrutta, non potevo più vedere nulla a quanto pare.
C'era da dire che Toshi non mi era mai sembrato chissà quanto intelligente ma quella le aveva superate tutte.
E io ero talmente poco lucida che mi scagliai contro di lui prendendolo a pugni.

T:"Abbie"
A:"STA ZITTO! NON PUOI CAPIRE! Tu non sai cosa significa perdere qualcuno di importante!"
T:"All for One ha ucciso la mia maestra"
A:"oh sai che roba!"
T:"era mia madre"
A:"c-cosa?"
T:"si, era mia madre, ho visto All for One uccidere mia madre e non ho potuto fare nulla per fermarlo"
A:"m-ma...mi dispiace"

Mi prese le mani e le strinse, le sue rispetto alle mie erano giganti.
Non sapevo che Nana Shimura fosse sua madre, non ne aveva parlato e non l'avevo letto da nessuna parte questa cosa.
Ora lo capivo perché non volesse che noi affrontassimo Afo...

T:"Elise è ancora viva, possiamo salvarla, ma devi fidarti di noi"
A:"t-toshi..."

Mi asciugò le lacrime con i pollici delle mani e mi strinse a sé.
Non erano come gli abbracci di Oboro, quelli di Toshi, di Allmight, trasmettevano una sicurezza senza eguali.

T:"non posso permettere che sul tuo viso cadano altre lacrime"
A:"Toshi...salva mia sorella, per favore"
T:"farò il culo ad Afo vedrai... e anche alla vecchia."

Fine capitolo 24
Al prossimo capitolo~

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