Una strega dell'Antica Valyria, giunge a Westeros in un momento di caos: alla morte di Re Viserys.
Kendra Vaelorian, con un preciso scopo di vendetta per lo sterminio dei suoi antenati da parte della casata del drago, possiede un'innata cattiveria...
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🎧 Once Upon A Dream ─ Lana Del Rey 🎧
❝Siamo fatti anche noi della stessa sostanza di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita.❞ ─ William Shakespeare.
Approdo del Re, Westeros.
KENDRA
Quando arrivai a Westeros, nuvoloni grigi, carichi di tempesta, imperversavano su Approdo del Re. La sistemazione che ci aveva trovato Mysaria la larva bianca era una modesta dimora non molto lontana dalla Fortezza Rossa: strutturata su tre piani e con un piccolo balcone che dava sul castello. Dentro vi avevo depositato tutti gli averi che io e la mia consorella avevamo portato con noi: i bauli con i nostri abiti, libri e qualche oggetto legato alla magia e all'astronomia.
Due giorni dopo il nostro arrivo, io e Cassiopea ci preparammo e per la prima volta, uscimmo dalla casa. Seguimmo le indicazioni della larva bianca e ci ritrovammo davanti alla maestosa Fortezza Rossa. Le sue mura torreggiavano sopra di noi, imponenti e minacciose, mentre il vento della tempesta in arrivo faceva ondeggiare i nostri mantelli. Guardai Cassia, la sua presenza accanto a me era un conforto. Il nostro legame era come quello di due sorelle e sebbene non condividessimo lo stesso sangue, la sua lealtà nei miei confronti era tanta da seguirmi ovunque andassi e io, non avrei scelto o voluto alcun'altra se non lei. Era stata la mia prima amica, ma anche prima strega a seguire la via dell'oscurità, aveva accettato quel futuro per la congrega e sostenuto i miei ideali. Mysaria era riuscita anche a procurarci un invito: le era giunta voce che la Alicent, la regina vedova, aveva le aveva ordinato di trovare una cartomante che durante il banchetto, oltre ai musicisti avrebbe intrattenuto gli ospiti. Così, con questa premessa e un incarico da svolgere in cambio di denaro, uccise la cartomante da lei precedentemente trovata, ci porse gli inviti e poi scomparve.
Mentre attraversavamo le sale, mimetizzandoci tra i nobili e gli ospiti festanti, l'atmosfera era fin troppo tranquilla considerando che dall'altra parte, a Roccia Del Drago a Rhaenyra Targaryen era giunta la voce che aveva perso non solo il padre, ma anche la corona e il Trono di Spade.
Io e la mia consorella avanzammo con cautela, ascoltando con attenzione le conversazioni, scrutando ogni sguardo, cercando indizi su ciò che si celava dietro le facciate di cortesia e festeggiamenti. Era chiaro che quella non era solo una semplice celebrazione, ma una gara di potere e influenza, dove ogni mossa poteva avere conseguenze immense per il futuro di Westeros. Alicent aveva invitato tutte le casate più importanti e vicine, una mossa astuta per guadagnare possibili alleanze. Come sospettavo, i Lannister erano lì.
Indossavo un abito viola la cui manifattura non era di certo come i sobri e pudici abiti tipici di quella terra, ma piuttosto esotico con pietre preziose, gioielli e stoffa che scivolava sinuosamente lungo il corpo, accentuando le curve in modo provocante, ma allo stesso tempo elegante.
