Una strega dell'Antica Valyria, giunge a Westeros in un momento di caos: alla morte di Re Viserys.
Kendra Vaelorian, con un preciso scopo di vendetta per lo sterminio dei suoi antenati da parte della casata del drago, possiede un'innata cattiveria...
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⚠️TW: violenza. Questo capitolo tratta la scena della 2X02 della serie, quando c'è la scena con la madame del bordello. Spero di aver trattato bene l'argomento, soprattutto perché ho visto su twitter persone riderci sopra. Ammetto che forse questo è il capitolo più forte che ho scritto fino ad ora. ⚠️
Il Nove di Spade simboleggia ansia, preoccupazione e notti insonni. Rappresenta il peso dei pensieri negativi e delle paure interiori che possono causare grande vulnerabilità emotiva. Questa carta evidenzia il bisogno di conforto e rassicurazione, spesso indicato dalla figura che piange nel letto, sopraffatta dai propri incubi. Invita a confrontarsi con le proprie preoccupazioni e a cercare supporto per superare i momenti difficili.
❝ Quest'orrore della solitudine, il bisogno di dimenticare il proprio io in una carne estranea, è ciò che l'uomo chiama nobilmente bisogno di amare.❞ ─ Baudelaire.
🎧 Cinnamon Girl ─ Lana Del Rey 🎧
Approdo del Re, Westeros.
KENDRA
I giorni successivi al funerale del principe Jaehaerys Targaryen furono un turbinio di dolore e caos. La corte era immersa in un'atmosfera di lutto e le ombre sembravano più lunghe e più scure. Tuttavia, ciò che mi preoccupava di più era l'assenza di Aemond. Quella sera ero giunta dal passaggio segreto della Fortezza Rossa che giungeva sino alle sue stanze, ma lui non era lì. In un angolo, vidi seduta Helaena che piangeva e tra le mani teneva una coperta verde.
«Lui non è qui» mormorò guardando nel vuoto. «Non è qui da ore» strinse la coperta nelle mani, presumibilmente era quella del piccolo Jaeharys. «Non riuscivo a restare nelle mie stanze o in quella del mio bambino» il suo volto rigato dalle lacrime mi guardò. «Potresti riportarlo qui a casa?» guardai la Regina.
«Farò il possibile»
«Lui si fida di te» sentii mormorare infine alle mie spalle con voce tremante poco prima di sparire nuovamente nel tunnel buio.
Aemond era scomparso, svanito senza lasciare traccia e nessuno sembrava sapere dove fosse. La mia preoccupazione cresceva con il passare del tempo. Cercai di mantenere la calma, ma l'ansia mi consumava. All'inizio pensai che accecato dalla rabbia fosse uscito con Vhagar per volare fino a Roccia del Drago e uccidere i Neri, ma quando vidi la regina dei Draghi volare in cielo quel mio pensiero si smentì.
Sapevo esattamente cosa fare e come agire. Doveva essere da qualche parte e sapevo come trovarlo. Tornai così a casa, conscia che la mia magia avrebbe potuto aiutarmi.
«Kendra, sei già di ritorno?»
Cassia armeggiava con dei libri di magia, ma quando mi vide rimase alquanto sorpresa.
«Ho bisogno del tuo aiuto, prendi delle candele e saliamo di sopra» risposi salendo le scale con fretta. «Che cosa succede?» domandò seguendomi. «A corte non trovano più Aemond»
