Capitolo 24 | Seven of swords.

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⚠️ TW: violenza, morte, sangue

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Il Sette di Spade rappresenta il tradimento, l'inganno e la furtività. In senso positivo, può indicare l'uso della strategia, la protezione personale e l'indipendenza. In senso negativo, simboleggia l'inganno, la slealtà, il rimorso e il rischio di essere traditi o scoperti per un comportamento scorretto.

È vano  che gli esseri umani dovrebbero accontentarsi della ; gli  hanno bisogno dell', e se non la trovano, la creano.
─ Charlotte Brontë.

🎧 Birds of a feather ─ Billie Eilish 🎧

Approdo del Re, Westeros.

AEMOND

Mi risvegliai con un respiro affannoso, come se fossi stato strappato dalle profondità di un incubo. Il dolore lancinante che attraversava il mio corpo mi fece gemere. Mi trovavo sulla riva dell'Occhio degli Dei, ma tutto ciò che ricordavo era la battaglia, il colpo mortale di Daemon Targaryen e poi il nulla. Mentre cercavo di raccogliere le forze, ogni respiro mi causava un tormento insopportabile, come se ogni singolo osso del mio corpo fosse stato frantumato e ogni muscolo lacerato. Mi sollevai lentamente sui gomiti, e ogni movimento era un'agonia. Le cicatrici della battaglia, ancora fresche, mi ricordavano quanto vicino fossi stato alla morte. Eppure, ero qui, vivo... ma come?

«Kendra!» chiamai, la mia voce rotta dall'angoscia e dal bisogno disperato di lei. Il suo nome fu l'unica cosa che riuscì a sfuggire dalle mie labbra. «Kendra!»lLa chiamai ancora, la mia voce echeggiava nel silenzio del lago, rimbalzando inutilmente contro le sponde desolate. Mi guardai intorno, con lo sguardo febbrile, sperando di vedere il suo volto, di sentire la sua presenza, ma non c'era nessuno. Solo il silenzio opprimente del lago e la vastità del cielo che si stendeva sopra di me, un cielo grigio e minaccioso, privo di speranza. Non ricevetti risposta, ma solo il fruscio del vento.

Guardai verso l'acqua e vidi Vhagar, la mia compagna fedele, che lentamente si trascinava fuori dal lago gemendo dal dolore. L'immensa drago sembrava un'ombra del suo antico potere, il suo corpo possente ora ferito e stanco. Un'ala le sanguinava, gocciolando rosso sul terreno fangoso. Non poteva volare, non in quelle condizioni. L'immagine di Vhagar ferita mi colpì al cuore più di quanto potessi esprimere. Era il riflesso della mia stessa sofferenza, del mio stesso smarrimento. Drago e cavaliere erano uniti per tutta la vita e il dolore che provava uno, lo percepiva anche l'altro. Mi alzai a sedere, l'armatura era diventata dolorosa e stretta, il mantello pregno di acqua. Portai una mano sul viso, toccandomi l'occhio destro nella quale Daemon Targaryen mi aveva colpito conficcandovi la sua spada per poi estrarla. Da lì in poi il buio e no, non ricordavo che cosa fosse successo o quanti giorni fossero trascorsi.

Kendra non era lì però. Mi guardai intorno ancora e ancora, tremante mi alzai in piedi. Non si udivano grida o parole, non c'era anima viva di uomo o animale. Dovevo tornare alla capitale per capire dove la mia strega si trovasse, ma a piedi e con una marcia regolare ci sarebbero volute ben due settimane. A differenza di come ricordavo, il mio corpo non provava dolore.

ONCE UPON A DREAM | Aemond TargaryenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora