Capitolo 17 | The Cart.

67 12 53
                                    

⚠️ TW: violenza, scene di sesso descritta esplicitamente e dettagliata

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

⚠️ TW: violenza, scene di sesso descritta esplicitamente e dettagliata. Entrambi i protagonisti hanno più di 18 anni e sono consenzienti in tutto e per tutto delle loro azioni. In merito alle nuove linee guida della piattaforma sono costretta a segnalarvi il capitolo, in caso non lo vorreste leggere per la tematica trattata. Episodio 2x05⚠️

Il Carro in positivo indica successo, vittoria, determinazione, forza di volontà, superamento degli ostacoli, ma in negativo perdita di controllo, aggressività, impulsività, ostacoli insormontabili e conflitti interiori

🎧 Who is she  ─ I Monster 🎧

Se tu fossi una lacrima, io non piangerei per paura di perderti.
─Jim Morrison.

Approdo del Re, Westeros.

KENDRA

Riposo del Corvo apparteneva ai Verdi, grazie ad Aemond e Vhagar vevano preso il castello e sbandierato il loro vessillo: un drago oro su sfondo verde.
Tornammo alla città il più presto possibile, nonostante la battaglia essa si poteva definire una vittoria mutilata: il re Aegon ustionato, il suo drago ferito e cinquecento uomini morti.
Dalla Fortezza Rossa, Aemond guardava oltre le mura del castello, verso le strade della città. Accanto a lui Alicent mi lanciava occhiate torve. Le voci di un corteo si fecero sempre più forti così come gli zoccoli dei cavalli sulla pietra e il mormorio del popolo.

«OSSERVATE IL DRAGO TRADITORE MELEYS UCCISO A RIPOSO DEL CORVO DAL VOSTRO RE AEGON!»

Ser Gwayne Hightower cavalcava accanto a Ser Criston Cole, dietro di loro il carro che trainava la testa della Regina Rossa e dietro ancora una cassa in legno conteneva Aegon, ustionato e in fin di vita.

Aemond guardava il corteo con un'espressione indecifrabile. Alicent notò il pugnale del Conquistatore nella sua cinta, alzò gli occhi verso il figlio, profondamente turbata. Lo leggevo nei suoi occhi e nelle piccole espressioni facciali che si formavano sul suo viso ad ogni istante che passava: vedeva nel suo amato figlio un mostro e il mio intuito percepiva che la regina vedova, sospettasse che le ferire di Aegon fossero state causate dal fratello minore.

Nel momento in cui fummo lasciati soli, Aemond staccò lo sguardo dalle strade della città. «Lei lo sa» dissi posando le mani sulla balaustra davanti a noi. «Lo sento e glielo leggo nel suo sguardo.»

Sospirai, non ottenendo alcuna da risposta dal principe.

«Il potere è una cosa curiosa, mio ​​Principe.*» era la prima volta che lo chiamavo così, sapevo bene che avrei attirato la sua attenzione. «Ti piacciono gli enigmi?» avevo sentito per troppo tempo le voci su di me: pazza, una strana e singolare donna posseduta dal demonio.

«Perché? Sto per ascoltarne uno?» Aemond mi degnò di una risposta.«Tre grandi uomini siedono in una stanza, un re, un sacerdote e il ricco. In mezzo a loro c'è un comune mercenario. Ciascun grand'uomo ordina al mercenario di uccidere gli altri due. Che vive? Chi muore?»«Dipende dal mercenario» rispose il principe.

ONCE UPON A DREAM | Aemond TargaryenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora