2. Notizie

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Apro la porta come se mi stessi muovendo a rallentatore.

Al centro del soggiorno dalle pareti color fango e dal pavimento di marmo, c'è un piccolo tavolino di legno bianco attorno al quale si trovano due poltrone moderne color bianco e un divano di pelle nera.

"Visita pure la tua nuova casa, io nel frattempo vado a prendere i tuoi bagagli sorellina."

"Va bene."

Mi dirigo verso la porta alla mia destra, mentre sento Nathan chiudere la porta principale.
La sala da pranzo ha le stesse pareti e lo stesso pavimento del soggiorno, al centro c'è un lampadario di cristallo nero che si trova esattamente al di sopra di un tavolo da pranzo rettangolare di legno nero con quattro sedie dallo schienale di pelle del medesimo colore.
A fianco della sala da pranzo c'è la cucina. Il ripiano della cucina è di marmo bianco come il pavimento e i mobili sono di legno di cedro. C'è anche un ripiano per mangiare nonostante ci sia un tavolo nella stanza accanto.
Torno in salone e questa volta mi dirigo verso la porta di sinistra.
Dietro ad essa si trova un lungo corridoio con tre porte di legno bianco: due a destra e una a sinistra.
Apro la prima a destra, e trovo un bagno dalle pareti color fango e il pavimento di mattonelle di marmo. Ha mobili di legno di color nero dallo stile moderno e un'ampia doccia dalle pareti di vetro.
Esco e dietro la seconda c'è un angolo lettura con un lungo scaffale bianco dotato di scala scorrevole al cui interno si trovano libri di vario genere.
Ritorno in corridoio e prendo la porta di sinistra dietro alla quale si trova la mia camera da letto: ha le pareti color fango, il pavimento di marmo, un letto dalla testata nera e lampade dello stesso colore. Al centro della stanza si trova un lampadario di cristallo e un pouf di pelle nera. In fondo si trova un'altra stanza riservata al bagno padronale. È uguale e quello precedente con la differenza che questo ha due lavandini e dietro ad una parete fiancheggiata da due piccole scale, si trova una vasca idromassaggio. Ritorno in camera e noto che a sinistra ci sono due grandi potre scorrevoli di vetro opaco, mi avvicino e le apro. Una grande cabina armadio dai muri bianchi e una grande quantità di stampelle si trovano oltre alle porte. Mi siedo sul pouf per guardarmi in torno. È davvero magnifica.

Aiuto Nathan a portare i bagagli nella cabina armadio.

"Allora dimmi, ti piace?"

"È magnifica!"

"Ah, ti ho comprato dei libri nuovi spero ti piacciano."

"Senz'altro i libri scelti da te sono i migliori!"

"Allora adesso ti lascio alle tue faccende, ci vediamo stasera a cena."

"D'accordo alle 19.30. Vi aspetto ciao."

"Va benissimo a più tardi allora... Ciao."

Chiudo la porta e mi dirigo verso la cabina armadio dove io e Nathan abbiamo portato tutte le valigie.

Inizio a svuotarle riponendo tutto al loro nuovo posto.
Vicino all'ultima valigia c'è il computer e all'improvviso mi viene in mente di controllare le e-mail.
Apro la prima:

Da: Le Monde

A: Adelaine Marcas

Data: 7 settembre 2013

Oggetto: Congratulazioni.

Congratulazioni, lei è stata assunta presso il nostro giornale.
Il giorno 9 settembre è attesa alle ore 7.30 alla sede centrale _80 Boulevard Auguste Blanqui, 75013 Parigi, Francia.

Orario lavorativo:
Dal lunedì al venerdì,
dalle ore 9 alle ore 18.30.

Le Monde.

Guardo l'orologio: le 18.25.
Finisco velocemente di sistemare le ultime cose rimaste, mentre decido cosa preparare per cena.
Vado in cucina e sul frigorifero c'è un biglietto:

Ti ho iscritto ad un corso di cucina.

Nathan

Si in effetti sono un po' negata in cucina so solo preparare l'uovo all'occhio di bue, le omlette, la pasta e la crostata.
Tanto per cambiare stasera preparerò la pastasciutta al pomodoro e una crostata alla marmellata di fragole.

Sono le 19.15. Vado a prepararmi per ricevere i miei genitori e mio fratello.

Suona il campanello.
Apro ma non trovo né i miei genitori né Nathan. È un ragazzo di circa 25 anni alto e tatuato.

"Ciao io sono Michel, il tuo vicino, tu devi essere la nuova arrivata..."

"Esatto sono Adelaine, piacere."

"Stai aspettando qualcuno?"

"In verità sì, sto aspettando i miei genitori e mio fratello per cena. Ti va di unirti a noi?"

"Non saprei, disturberei se mi fermassi?"

"No affatto, anzi mi farebbe piacere conoscere qualcuno di queste parti.
Accomodati."

Faccio sedere Michel sul divano, ma mentre finisco di aggiungere un posto suona il campanello.
Vado ad aprire e quando mio fratello e i miei genitori entrano in casa presento loro Michel.

"Questo è Michel, il mio vicino di casa. Era passato per accogliere la sua nuova vicina e io gli ho proposto di fermarsi per la cena."

"Piacere noi siamo i genitori di Adelaine."

"Piacere, Michel."

"Io sono Nathan, suo fratello. "

"Michel..." dice stringendogli la mano "... ma mi sembra di averti già visto da queste parti."

"Sì, è molto probabile ho fatto ristrutturare questo appartamento apposta per la mia sorellina."

"Prendete pure posto a tavola, la cena è pronta." dico portando in tavola il piatto di spaghetti al pomodoro. Li distribuisco e poi mi siedo tra Michel e Nathan.

"Scusa Michel ma non sono brava in cucina, al punto che mio fratello mi ha iscritto ad un corso di cucina."

"Tranquilla, io per cena mi sarei fatto portare una pizza con sopra delle patatine fritte... perciò buon appetito."

Alla fine della cena, Nathan inizia a fare un po' di domande per conoscere meglio Michel.

"È da molto che abiti qua?"

"Da circa un anno. Ma io sono nato e cresciuto a Parigi. Voi da dove venite?"

"Noi siamo di Versailles. Di cosa ti occupi?"

"Faccio il tatuatore."

Come ho potuto dimenticarmi una cosa tanto importante?

"Scusate, ho un annuncio da fare... mi hanno assunta presso 'Le Monde'."

"Davvero? Siamo felici per te piccola mia. Quando inizi?"

"Domani."

"Congratulazioni."

"Grazie."

"Brava sorellina."

"È ora di tornare a casa, se hai bisogno di qualsiasi cosa suona pure al numero 46. Ciao a tutti."

"Ha ragione si è fatto tardi, dovremmo andare anche noi. Siamo molto felici per te. Ciao."

"Ciao."

Sistemo la cucina e preparo i vestiti per andare al lavoro.
Metto la sveglia per le 6.15, spero di incontrare qualcuno.

9 settembre

Esco di casa, prendo la bicicletta e mi dirigo alla sede centrale.
Lego la bici ad un palo ed entro. Mancano 2 minuti.
Mi portano immediatamente a fare un giro interminabile con tanto di spiegazione.
Sono le 8.45 e finalmente il giro turistico è terminato.
Per la prima settimana devo essere supervisionata da un'altra persona, ma mi affidano comunque un ufficio tutto mio.

I corridoi iniziano ad affollarsi ma dopo poco si svuotano come lo erano stati prima.
Vedo arrivare dal fondo un uomo di circa 28/30 anni.
Alto, moro e muscoloso.
Appena si avvicina lo riconosco. Nessuno dei due dice nulla.

Cosa ci fa lui qui?

L'ammiratore segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora