CAPITOLO 20

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- Due settimane dopo -

Era arrivato il fatidico giorno.
Tutto il cast era partito alla volta della Romania per iniziare finalmente le riprese della seconda stagione di Mercoledì.
Erano tutti in fervore ed emozionati per questo nuovo traguardo ed avrebbero conosciuto i nuovi attori e un nuovo team lavorativo.
Dopo essersi riposati e ripresi dal jetlag, i ragazzi vennero tutti accompagnati sul set, enorme, imperioso ed ancora più ricco dello scorso.

Emma era contenta di iniziare questo nuovo viaggio lavorativo che sarebbe stato senza alcun dubbio importante per la sua carriera, ma aveva un nodo allo stomaco e sapeva benissimo il perché.

Quella stessa giornata i ragazzi avrebbero letto le prime pagine dei loro copioni, freschi di scrittura e pronti per essere imparati.
Sapeva per certo che avrebbe letto insieme a Jenna e recitato una delle parti imparate in hotel per Tim.
Entrò nella sala rivedendo gli altri, salutando con calore e con gioia. Le faceva davvero piacere rivederli tutti, ma volgeva sempre l'occhio intorno a sé per cercarla.

<<Emma!>> Si sentì chiamare alle spalle.

Kara la raggiunse a grandi passi, abbracciandola.
Avevano parlato tantissimo da quell'email che l'assistente la aveva mandato per motivi lavorativi, trasformando poi il tutto in una conversazione personale su film, serie e videogames. Emma reputava piacevole parlare insieme a Kara, era una persona molto pulita e posata e decisamente più nerd di quanto sembrasse.
<<Kara! Ma che piacere vederti!>> rispose Emma ricambiando.
<<Sei emozionata?>> chiese l'altra. L'attrice sospirò e guardò i copioni sul tavolo.
<<Tremo.>> confessò ridendo insieme alla corvina, che provò a confortarla avvolgendo un braccio intorno alle sue spalle e stringendola.

Questa serenità apparente si interruppe quando la vide entrare nella stanza, alle spalle di Tim Burton. Kara si allontanò ma Emma non ci fece troppo caso.

I suoi occhi erano puntati su Jenna.

Era difficile non ammettere che fosse bellissima.

Il suo colore di capelli si era drasticamente scurito, si era tinta di nero per il suo personaggio. Indossava un blazer blu accompagnato da un tocco casual dato dai jeans e anfibi neri. I ciuffi della sua chioma le cadevano dolcemente sulle gote. Non era molto truccata e per questo sembrava ancora più piccola dei suoi anni.

Jenna salutò alcuni dei ragazzi che si erano avvicinati a lei, fino a quando non puntò i suoi occhi color nocciola in quelli oceano di Emma.
Le sorrise malinconica e le andò incontro.

<<Ciao...>> il suo saluto fu quasi un sussurro.
<<Ciao a te.>> rispose la più alta.
<<A quanto pare siamo sedute una di fronte all'altra...>> fece notare l'attrice portante dello show.
Emma vide i cartellini con i loro nomi posti sulla tavola ed effettivamente i posti erano come segnalato da Jenna, così si limitò ad annuire, facendo il giro del tavolo e salutando Tim Burton.

"Non ha niente da dirmi." pensò Jenna per un attimo, prendendo posto e osservando ogni suo movimento.

<<Molto bene, benvenute e benvenuti al nostro breefing iniziale. Spero che abbiate dormito abbastanza perché prima di due ore non ci alzeremo da questo tavolo.>> scherzò Tim Burton prendendo l'attenzione di tutti.

Dopo un brainstorming della situazione generale, si iniziò ufficialmente con la lettura dei copioni. Emma sapeva cosa avrebbe chiesto da lì a poco il regista e dallo sguardo di Jenna dedusse che anche lei aveva la stessa previsione.

<<Jenna, Emma, per favore, deliziateci con l'inizio. Lo voglio recitato, ci abbiamo lavorato su qualche settimana fa. Grazie.>>

Le due, in religioso silenzio aprirono il copione e scorsero la parte su cui avevano effettivamente lavorato ed iniziarono ad immergersi nei loro personaggi.

Emma era diventata Enid,
Jenna era diventata Mercoledì.

Terminarono quella parte che sapevano a memoria ed iniziarono una fase di lettura.
Quella fu diversa, era un nuovo inizio, completamente sconosciuto e c'era qualcosa di strano. Finché c'era la parte su cui entrambe avevano già provato tutto sembrava andare bene, ma adesso, durante quella semplice lettura, avevano captato una qualche incompatibilità.
Le facce corrucciate di Tim e delle due stesse attrici lasciavano trapelare un disagio di fondo.

Quando finirono ufficialmente, si guardarono negli occhi. Qualcosa era cambiato e si vedeva anche dal loro lato lavorativo.
Jenna si voltò verso Tim, che aveva gli occhi chiusi e le mani vicino la bocca.
La sua pupilla sapeva che uno dei più grandi registi di tutti i tempi aveva percepito che qualcosa non andasse, ma volle comunque procedere con la lettura di alcune scene del copione anche per gli altri personaggi.

La riunione proseguì e passarono delle ore prima che quest'ultima giungesse al termine.

<<Abbiamo finito, ci vediamo sul set. Grazie.>> salutò il regista <<Uscite tutti per favore... Jenna, Emma, vorrei giusto rubarvi un minuto.>>

Emma sollevò lo sguardo dal copione verso Jenna, la quale era impegnata a torturarsi le mani dal nervosismo.

Quando la sala fu libera Tim chiese anche a Kara di uscire, rimanendo solo con le ragazze.
L'assistente fu colpita dalla sua richiesta, ma si congedò lo stesso e nel lasciare la stanza sfiorò affettuosamente la spalla di Emma, come per salutarla in silenzio.

Questa azione non sfuggì a Jenna, che puntò il suo sguardo di disapprovazione e fastidio su di lei fino a quando non la vide sparire dalla porta.

<<Cosa succede tra voi due?>> chiese l'uomo incrociando le mani sul tavolo <<Sul serio.>>

Ci fu silenzio.

"Cazzo." pensarono all'unisono.

<<Voi pensavate davvero che non mi accorgessi che qualcosa non andasse tra voi due? Sapete con quanti attori e attrici ho lavorato che sono stati un successo proprio grazie al loro rapporto extralavorativo?>> domandò scrutando attentamente i loro volti, impietriti e fissi sul tavolo <<Sappiate che spesso la professionalità non è tutto. Io conosco perfettamente come lavorate insieme e questo non è il modo che mi aspettavo.>> si alzò, riponendo la sedia d'ufficio sotto al tavolo, raccattando i suoi fogli.
<<Io pretendo molto da voi perché so che potete offrirmi un capolavoro. Io pretendo di non essere deluso.>>
La sua persona, stravaganza ed imperiosità riempivano la stanza.

Jenna ed Emma erano in silenzio dinnanzi a questa maestosità di genio che aveva fatto la storia del cinema.

Tim camminò facendo sentire il suono dei suoi stivali neri di cuoio.
<<Qualunque cosa sia successa voglio che la risolviate, adesso.>> disse fermo, per poi chiudere la porta alle sue spalle.


NB: nell'introduzione della storia ho inserito delle foto di alcuni personaggi per mostrarvi come li immagino nella mia testa, se vi fa piacere, sono ...
vediamo se ho stuzzicato bene la vostra fantasia :)

I WISH I HAVE YOU - Jenna and EmmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora