CAPITOLO 10

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Quando tornarono in albergo c'era un dipendente ad aspettarle per prendere le chiavi della macchina e per avvisarle che gli altri le stavano aspettando nella living room degli ospiti.
Le due attrici si diressero a passo svelto verso il luogo indicato e vi trovarono tutto il cast con due produttori esecutivi, un consulente legale e Tim Burton.
<<Vi aspettavamo.>> disse l'avvocato, aspettando che le due si accomodassero.
C'era una sola poltrona ed Emma si appoggiò sul bracciolo massiccio, permettendo a Jenna di sedersi accanto a lei, più comoda.

La guardò per la prima volta negli occhi dopo la spiaggia, facendole timidamente un cenno di ringraziamento che Emma ricambiò con un piccolo sorriso.
Il suo cuore batteva all'impazzata, per ciò che era accaduto sulla spiaggia e per il misterioso esito.

<<Dunque, come sapete ieri è accaduta questa indiscrezione giornalistica. Io ed altri colleghi legali dell'azienda abbiamo consultato i filmati della sicurezza e siamo riusciti a risalire alle società. Li abbiamo contattati e siamo riusciti a rilevare le immagini scattate dei documenti riservati al signor Farmer. Fortunatamente il contenuto era relativo alla preparazione scenica del personaggio, ma in esso si intravedeva l'inizio delle riprese. Per evitare ulteriori indiscrezioni e problemi con i fan, abbiamo creato un accordo di riservatezza, in cambio di avere un'esclusiva sul set, a produzione iniziata, dove alcuni di voi saranno protagonisti del servizio.>> spiegò l'uomo, prendendo poi un foglio che sembrava essere una fattura, consegnandola a Georgie e rivolgendosi a lui <<È stata già accreditata la mora da pagare per la violazione della norma imposta. Il suo avvocato ci ha già dato risposta.>>
George prese la fattura e osservò l'importo. Sospirò pesantemente e chiuse gli occhi quasi per maledirsi.

"Ouch, povero..."  Pensò Jenna sarcasticamente con una grande soddisfazione che svanì non appena vide lo sguardo corrucciato di Emma volto verso il basso.

<<Chi dovrà sostenere la responsabilità del servizio?>> chiese la ragazza ad un certo punto incrociando le braccia.
<<Ha subito capito il punto, signorina Myers.>>
Uno dei due produttori fece un passo avanti.
<<Lei, insieme alla signorina Ortega.>>
<<No scusi, non capisco, lui fa il danno e noi dobbiamo prenderci la responsabilità?>> chiese Jenna allargando le mani, conoscendo già la risposta che avrebbero ricevuto.
<<La testata giornalistica vuole voi. Abbiamo proposto diversi set, ma hanno scelto quello della Nevermore, dove le protagoniste siete voi due. Non dovrete fare molto, sono le solite cose... fare un tour di alcune zone del set, presentare qualche personaggio, spiegare come giriamo e fare qualche battuta per far ridere il pubblico. Conoscete la prassi.>> spiegò tranquillo l'altro produttore, scrollando le spalle.
<<È veramente assurdo...>> Jenna si appoggiò contro lo schienale della poltrona. Si stupì nel vedere che l'altra ragazza presa in causa non aveva proferito parola.
<<Jenna è da contratto, mi dispiace.>>

"Fanculo."

<<Bene, se avete finito vorrei aggiungere una parola...>> Georgie si alzò in piedi, attirando l'attenzione di tutti <<Vorrei scusarmi con tutti voi della mia imprudenza e dei miei modi scortesi. Non volevo mettere a repentaglio il lavoro di nessuno. Rispetto tutti a pieno titolo e sono mortificato per quello che è accaduto, spero che possiate ritrovare la fiducia in me come persona e come professionista.>>

"Fanculo anche tu."

Come se Giorgie avesse sentito questo pensiero, volse lo sguardo verso la direzione di Jenna ed Emma.
<<Jenna, Emma, spero possiate accettare le mie scuse per come vi ho risposto ieri. Sono stato scortese e maleducato.>>
Era sinceramente dispiaciuto ma in quel momento Jenna non gli attribuiva molta importanza.
<<Scuse accettate.>> mormorò Emma, seguita da un cenno del capo da parte della mora.
Georgie sorrise.
<<Bene, abbiamo terminato. Potete uscire tutti, tranne la nostra Mercoledì ed Enid. Grazie, buon riposo.>> questa volta a parlare fu Tim Burton che congedò tutti, facendo cenno alle due di avvicinarsi.

Le attrici si diressero verso il tavolo e presero i fogli che il regista aveva silenziosamente avvicinato a loro.
<<Stiamo modificando qualcosa dei copioni. Abbiamo qualche idea ma mi piacerebbe vederla in atto. Imparatela e portatemela domani.>>
<<Va bene Tim, grazie.>> rispose semplicemente Emma prendendo il foglio e verificando il contenuto. Poi si girò verso Jenna e la guardò col solito sorriso <<Ti aspetto da me oggi pomeriggio, così studiamo.>> detto questo salutò tutti e sparì a passo svelto dalla living room.

La mora si chiese se il suo comportamento fosse strambo o meno. Effettivamente ciò che era successo sulla spiaggia era molto fuorviante... cosa stava succedendo tra di loro?

Jenna pensò che sarebbe stato opportuno parlarne... ma in fondo si erano solo abbracciate e i loro volti erano vicini.

Spaventosamente vicini.

Ma quella strana chimica, quella sensazione... no lei non era sicura di averla mai provata.
Però alla fine dei conti erano entrambe provate dalla situazione in bilico che fortunatamente si era risolta. Era un abbraccio amichevole... un momento amichevole che avevano condiviso. In fondo se avesse messo questa cosa in mezzo probabilmente si sarebbe creato molto imbarazzo tra le due, e l'ultima cosa che voleva era allontanare Emma.
Se lei ed Emma avessero avuto bisogno di dire qualcosa l'avrebbero fatto senza alcun problema, il loro rapporto era sincero.
Aveva deciso che si sarebbe comportata normalmente, proprio come aveva fatto lei qualche minuto prima, come se nulla di strano fosse accaduto.

"In fondo, tutte le amiche si abbracciano, no?"

I WISH I HAVE YOU - Jenna and EmmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora