Non appena la porta si aprì Jenna si tolse il cappotto, buttandolo sul divanetto della stanza. Tirò fuori un pacchetto di sigarette e ne accese una, sedendosi spudoratamente a gambe divaricate sulla poltrona.
Emma si appoggiò al muro di fronte a lei, fissandola negli occhi. La stanza era illuminata da una fioca lampada gialla, ma la cosa più accesa erano i loro sguardi.
<<Mi hai fatta tornare in albergo per guardarti mentre fumi una sigaretta in camera mia?>> domandò ironicamente, osservandola mentre faceva un altro tiro.
Jenna sorrise, poi allungò il braccio per spegnere la sigaretta nel portacenere vicino a lei. Picchiettò con la mano destra la sua coscia, come ad invitarla a sedersi su di lei.L'altra però, non fu d'accordo e scosse la testa lentamente. Le fece cenno con un dito di andare da lei.
La mora si alzò, raggiungendola a passo felino.Furono pericolosamente vicine, ma nessuna delle due toccava l'altra.
<<Che c'è, Ortega? Hai bisogno d'aiuto?>>
La stava provocando e sapeva benissimo che se c'era qualcosa che mandava Jenna fuori di testa era proprio quello.
<<Attenta a ciò che dici Myers.>> rispose, costringendo il suo corpo al muro.
<<Altrimenti?>>
Emma andava a fuoco, ma quel gioco le stava piacendo così tanto che non si sarebbe fermata proprio lì.Jenna poggiò le braccia al muro, incastrandovi al suo interno l'altra ragazza. I loro occhi erano incatenati, così attratti l'uno dall'altro che erano un tutt'uno.
Emma si morse un labbro e la mora appoggiò la fronte sulla sua, sospirando.
<<Cosa mi stai facendo, Emma?>>
<<Potrei farti la stessa dannata domanda...>>
Le sue mani scivolarono sul bavero della giacca, stringendola. Gli occhi oceano rivolti verso il basso si alzarono nuovamente dalle labbra a quelli color nocciola della mora.
<<Io...>>Un flebile sussurro, interrotto da delle labbra bisognose.
Jenna cinse i fianchi di Emma e la spinse contro il muro mentre l'altra era avvinghiata al suo collo. Ogni spazio era colmato, ogni centimetro di superficie era legato alla pelle dell'altra. Le loro lingue si intrecciarono e i loro sospiri si mescolarono.
Erano parte integrante della stessa materia.Ripresero fiato dopo minuti intensi che le loro bocche non avevano fatto altro che desiderarsi.
<<Non sai quanto ti desideravo, Jenna.>>
La mora fece un sorriso che provocò un balzo al cuore di Emma.
I loro corpi e le loro mani continuavano a scontrarsi, a toccarsi e a desiderarsi.Jenna incatenò lo sguardo a quello color oceano della ragazza a pochi centimetri da sé. Le carezzò il viso e ne ammirò ogni dettaglio.
Chiuse gli occhi e posò delicatamente la testa sul suo petto, cingendole i fianchi con le braccia. Ascoltava il suo battito leggermente accelerato.Emma si godette quella situazione e la strinse a sua volta.
Il loro agognato desiderio si stava trasformando nell'unione di due corpi che necessitavano di affetto, come se dovessero essere ricaricati.
Senza staccarsi da lei avanzò verso il letto, vi si adagiò sopra, facendo stendere Jenna accanto a lei.Ancora un altro bacio;
Un'altra carezza;
Un altro abbraccio ancora;Un sussurro a mezz'aria,
<<Ti desideravo anch'io, Emm.>>
seguito da un ultimo bacio caldo prima di sprofondare in un dolce sonno,una,
accanto all'altra.
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I WISH I HAVE YOU - Jenna and Emma
FanfictionIl cast di Mercoledì è stato convocato per la seconda stagione. Emma e Jenna si rincontreranno dopo mesi di lontananza, entusiasta di cominciare a lavorare nuovamente insieme. Ma, improvvisamente, delle nuove sensazioni cominceranno a bussare alle p...