15. Sabbia

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SABBIA

POV. ANTONELLA 

Ero stesa sul letto tra le braccia tatuate di mio marito dopo una lunga giornata di lavoro. Le sue dita mi accarezzavano dolcemente le braccia e il suo cuore batteva sotto la maglietta facendomi da ninna nanna. 

Era da poco tornato da un tour meraviglioso a cui avevo spesso preso parte, quando il lavoro me lo permetteva. 

"Amore?"

"Dimmi piccola!"

"Mi racconti di quando hai scritto "Sabbia"?", chiesi facendo gli occhioni, sapendo che non avrebbe mai potuto resistere 

"Di nuovo?", chiese divertito, ben sapendo che mi sarei addormentata sentendolo parlare con quella voce così dolce e rilassante

"Si, lo sai che è la mia preferita"

"E va bene, mettiti comoda!", mi strinse a se e cominciò a raccontare. 

POV. NICCOLÒ

-INIZIO FLASHBACK-

Mi siedo al pianoforte e guardo intensamente i tasti bianchi e neri di fronte a me. Sono arrabbiato ma non ho un motivo ben preciso. Nessuno crede in me e nella mia musica tranne i miei amici e mi sento fragile.

Inizio a scrivere parole a caso su un foglietto di carta, sperando di riuscire a calmarmi un pochino. Voglio che  tutti un giorno sappiano quello che ho vissuto, e voglio che lo facciano attraverso le mie canzoni. Tante volte sono stato costretto a fingere di essere qualcun altro solo per non essere giudicato, ma ora sono stanco, io sono Niccolò e voglio vivere il mio sogno. Quante volte per questo sogno ho pianto, nascondendo il viso nel cuscino così che nessuno potesse ne vedermi ne sentirmi. Ero convinto che almeno la ragazza che diceva di amarmi mi avrebbe sostenuto e invece no, anche lei puntualmente non c'era. La rabbia fa parte di me, provo un forte senso di rivincita perchè voglio che tutti vedano cosa posso fare con la mia musica, ma una cosa è sicura, io voglio l'eccellente perchè se devo avere poco allora scelgo di non avere niente! La fragilità costa sempre cara, ma nonostante tutto so che il vero amore non passerà mai, nemmeno quando gli mostrerai tutte le tue fragilità!

Tutti siamo unici nelle nostre fragilità e nonostante la rabbia e i sentimenti negativi di questo momento mi rendo conto che in una spiaggia resta unico ogni granello di sabbia! Senza nemmeno rendermene conto ho scritto completamente una canzone. La metto immediatamente nel mio quaderno così potrò portarla ad Adriano che mi darà il suo parere che per me è fondamentale!

-FINE FLASHBACK- 

Abbasso il volto e vedo mia moglie addormentata tra le mie braccia. Le sposto una ciocca di capelli dal viso e lentamente mi addormento con il sorriso sulle labbra. Consapevole di aver vinto la mia rabbia grazie al nostro amore! 

One shot di UltimoPeterPanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora