RACCONTERÒ STATI D'ANIMO
POV. NICCOLÒ
Sono chiuso in camera mia da due ore ormai. Sto pensando a lei, Beatrice. Sono innamorato di lei dal primo anno di superiori e ora credo sia finalmente arrivato il momento di dirglielo. Prendo un foglio dalla scrivania e inizio a scrivere tutte le sue pretese mentre attendo che un'idea mi venga finalmente in aiuto. La matita corre veloce sul foglio mentre scrivo completamente perso nella sua immagine impressa nella mia mente. Lei vuole un fidanzato dolce, presente in ogni momento, divertente e che la faccia star bene. Io non so se sono in grado di tenere testa a tutte le sue pretese. Certo so essere dolce con chi voglio, a volte forse troppo. Per la mia Beatrice ci sarò sempre, di questo può essere certa. Divertente, beh direi di sì. Quando la sera mi ritrovo al parchetto con i miei amici farli ridere fa parte un pò del mio compito. Ma riuscirò a farla stare bene sul serio? Io sono così, sono ancora un bambino e cerco una bimba con cui condividere la mia fantasia. Ma lei sarà disposta a tornare bambina con me? Lei è sempre bella e le sue paure le ho viste, le ho viste nei suoi splendidi occhi verdi. Continuo a scrivere tutto ciò che penso di lei, di noi. All'improvviso un'illuminazione. È vero io non sono bravo a parlare o a scrivere ma per una volta l'ho fatto, quindi perchè non farle avere questa lettera? Alla fine il massimo che posso rischiare è un rifiuto. Mi alzo e mi infilo la giacca di jeans, inforco gli occhiali da sole ed esco di casa. Arrivato sotto casa sua poggio la lettera davanti allo zerbino, suono il campanello e me ne vado. Vedo da dietro l'albero Beatrice aprire la porta, prendere la lettera, sorridere e poi chiudere nuovamente la porta. E ora? E ora niente. È inutile restare qui da solo tanto ormai la cazzata l'ho fatta. Arrivato a casa mi chiudo nuovamente in camera e mi stendo sul letto. Mi addormento e vengo svegliato dal suono del campanello. Apro la porta di casa e davanti ad essa trovo l'ultima persona che mi sarei aspettato di vedere. Beatrice è davanti a me, bella come sempre, la mia lettera stretta in mano. Mi guarda senza dire niente poi si avvicina. Mi bacia lentamente, le mie mani si poggiano sui suoi fianchi mentre lei mette le sue dietro il mio collo. Ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi:
B: Certo che voglio stare con te!- dice rispondendo alla domanda con la quale si concludeva la mia lettera.
N: Davvero? Ormai non ci speravo più- dico entusiasta e timoroso allo stesso tempo.
B: Certo! E poi lo sai, il risultato arriva sempre quando lo perdi di vista!- dice Beatrice.
N: Hai ragione!- le rispondo sorridendo felice.
B: Dimmi solo una cosa. Come cavolo fai a inventare delle frasi così belle? Mi sono emozionata a leggerle- mi domanda con gli occhi lucidi.
N: Beh, io non parlo d'invenzioni, io racconto stati d'animo!- le rispondo tornando a baciarla. Finalmente sono felice!
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One shot di UltimoPeterPan
FanfictionOne shot dedicate agli album di Ultimo Ogni canzone ha la sua storia