L'UNICA FORZA CHE HO
POV. CELESTE
Scappo. Corro per i vicoli della città e mi perdo tra le sue strade. Mi sento terribilmente male. Il ragazzo che amo da sempre mi ha fatto capire che gli interesso ma io non posso fargli questo. Io sono un peso, sono piena di problemi e non posso permettere che lui soffra per me. So che da fuori posso sembrare una ragazza con fin troppa vita, sempre sorridente e amata da tutti quanti ma è tutta apparenza. In realtà sono insicura e fragile e la bella vita in realtà è solo una facciata per non mostrare agli altri questo mio lato.
Nessuno sa quante volte ho rischiato uscendo a bere di notte, senza sapere dove andare o cosa fare. Niccolò è un ragazzo troppo buono per essere rovinato da una mina vagante come me. Non posso permetterlo.
Senza rendermene conto sono arrivata di fronte al Colosseo. É tutto illuminato e mi siedo sul muretto lì davanti per vederlo bene. Lui così maestoso e millenario, solo lui può realmente calmarmi. Io amo questo posto, la mia Roma è il luogo che posso chiamare casa, l'unico dove mi sento davvero me stessa. Sola di fronte al Colosseo illuminato dalle stelle posso permettermi di mostrare un po' più di debolezze.
"Sapevo che saresti venuta qua, ti conosco troppo bene!", mi volto di scatto e vedo Niccolò venire verso di me. Illuminato dai lampioni, con la giacca di pelle addosso è ancora più bello e io rimango letteralmente senza fiato.
"Avevo bisogno di pensare"
"Pensare a noi?"
"Pensare a quanto costa dirti che ti voglio veramente"
"Perchè mi dovrebbe costare tanto scusami?"
"Perchè io sono piena di insicurezze Niccolò, sono fragile e sempre fuori dal contesto, non riesco mai a vivere a pieno le cose che mi succedono e un velo di malinconia mi oscura sempre la visuale del mondo"
"Smetti di parlare così, per me sei perfetta e non posso permettermi di osservare i tuoi capelli e perderti tra la gente. Ti amo per quello che sei Celeste e qualsiasi difetto tu possa avere stai pur tranquilla che io ti amerò comunque, in ogni caso! Lo vuoi capire che sei l'unica forza che ho?", lo guardo sorridendo e lui mi prende in braccio, le gambe ancorate al suo bacino, mi sporgo e lo bacio, lo bacio come se potessi vivere solo di quello. Delle labbra di Niccolò Moriconi.
E fu così che il Colosseo, testimone di tantissimi eventi della storia, fu testimone anche dell'inizio del nostro amore!
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One shot di UltimoPeterPan
FanfictionOne shot dedicate agli album di Ultimo Ogni canzone ha la sua storia