31. Peter Pan (Vuoi volare con me?)

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PETER PAN (VUOI VOLARE CON ME?)

POV. CAMILLA

Oggi ho un appuntamento con Niccolò, in arte Ultimo. Ci siamo conosciuti per caso in un bar di Roma e abbiamo chiacchierato tanto e siamo diventati amici. Beh, per lui siamo solo amici ma io sono innamorata di lui. Ho imparato a conoscere il vero Niccolò e ho visto di persona quanto è dolce e profondo. Comunque stasera mi ha chiesto di uscire da soli e quindi devo assolutamente iniziare a prepararmi!

Corro in bagno a fare una doccia e ne approfitto per lavare anche i miei lunghi capelli castani. Me li asciugo e li piastro, così da non sembrare un leone. Decido poi di fare un trucco leggero usando mascara e lucidalabbra, nulla di esagerato proprio come piace a me. Infine corro a vestirmi indossando una maglia nera con scollo a barca e pantaloni di pelle. Finisco di spruzzare il profumo quando sento il campanello suonare. Afferro il telefono e la giacca di pelle e vado ad aprire. Davanti alla porta mi ritrovo Niccolò con jeans strappati e giacca di pelle. 

"Sei bellissima piccolè"

"Anche tu stai molto bene", dico imbarazzata

"Andiamo?"

"Si certo"

Chiudo la porta di casa e Niccolò mi prende per mano fino ad arrivare alla macchina dove mi apre la portiera. Lo ringrazio arrossendo. In macchina la radio risuona e noi passiamo il tempo canticchiando ogni tanto. 

Niccolò si ferma all'entrata di un parco bellissimo. 

"Ora devo bendarti"

"Prometti che non mi farai cadere"

"Te lo prometto", mi benda e poi mi aiuta a scendere dalla macchina. Camminiamo insieme per circa 5 minuti finchè non ci fermiamo e Niccolò mi molla la mano. Lo sento muoversi accanto a me finchè non sento risuonare nell'aria una melodia familiare. 

Vuoi volare con me? Vuoi volare con me? Vuoi volare con me? Vuoi volare con me? Come Peter Pan, Peter Pan, Peter Pan, Peter Pan, come Peter Pan

Sento le mani di Niccolò sbendarmi e mi trovo davanti tutta Roma illuminata. Guardo tutto questo con gli occhi che brillano fin quando Niccolò non mi fa girare verso di lui permettendomi di ammirare uno spettacolo ancora più bello. 

"Mi piaci dal primo momento in cui ti ho vista. Mi hai colpito e per la prima volta ho capito veramente cos'è l'amore. Perciò Camilla, vuoi essere la mia ragazza e volare con me come Peter Pan?", mi chiede con gli occhi lucidi

Immediatamente gli butto le braccia al collo e lo bacio. Lo sento stringermi per i fianchi e ricambiare il bacio. Ci stacchiamo dopo diversi minuti e sorridiamo come due bambini con gli occhi che luccicano

"Lo prendo per un si?"

"Ovvio Niccolò che è un si", gli dico felice prima di far ricongiungere le nostre labbra, con Roma sotto di noi, testimone della nostra storia appena nata. 

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