~Capitolo 7

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Mi svegliai con un suo Bacio.

-Buongiorno dormigliona

-Dormigliona io?

Mi buttai fra le sue braccia, Dopo qualche minuto bussarono alla porta. Molto forte, sembrava che la stavano buttando a terra.

-Anne corri subito nella tua stanza, e non ti muovere di li. Cavolo scombinati i capelli, sono troppo puliti.

Andai subito nella mia stanza.
Era vero, avevo i capelli brillanti. Se qualcuno mi avrebbe vista sicuramente avrebbe capito. Poveri tutti gli altri ebrei, io non ho resistito due giorni con quei vestiti sporchi. Mamma non sopportava di avere i capelli sporchi, spero sia pulita e che stia bene. Quanto vorrei abbracciarla e dirle che le voglio un mondo di bene.

Uno sparo mi fece sobbalzare, corsi subito nel salotto.
E c'era Joseph con una pistola in mano, e un uomo vestito con il pigiama a righe buttato a terra. Con in testa un buco, da dove usciva molto sangue.

Il soldato vicino a Joseph gli diede un colpetto nella spalla, per farlo voltare da me e fargli vedere che origliavo. Lui mi guardò, in volto era molto duro.
Mi nascosi subito dopo dietro il muro, dopo pochi secondi vidi un altro ebreo che portava via il corpo di quel povero uomo. Quel l'ebreo mi sembrava troppo conoscente.
Ma certo era otto, il mio amico. Volevo correre e andargli incontro ed abbracciarlo.
Ma c'era Joseph che parlava ancora con quell'altro soldato.
In cuor mio ero felice, otto era vivo. E speravo che anche gli altri lo erano. Corsi subito nella mia stanza ad aspettare a Joseph.

Quando entrò, iniziò ad urlarmi.

-Quante volte ti ho detto che non devi origliare Anne? Dovevo ucciderti. Quel soldato non mi ha detto altro.

-Scusami, e che ho sentito uno sparo. Avevo paura che avevano preso a te, e sono corsa giù a vedere.

-Ma chi deve uccidermi a me?
Mi uccideranno solo, quando ci scopriranno.

Cambiai subito discorso, con un po di fortuna non ammazzavano nessuno dei due.

-Sai che quel ragazzo che stava portando via il corpo di quell'uomo che hai ucciso, era un mio amico?

-No.

-Joseph voglio vedere i miei genitori

-Domani vedrò se sono ancora vivi.

-Davvero faresti questo per me?

-Anne io ti amo, farei tutto per te.
So che tutto questo è sbagliato, so che un giorno ci divideranno. So che sto mettendo in pericolo la tua vita. Ma io ti amo Anne, adesso sono un altra persona. Vorrei solo scappare via da questo posto con te.

A quelle parole, il mio cuore minacciava di uscire dal petto. Lui mi ama, quanto vorrei che tutto questo contesto non esistesse. Svegliarmi e stare con lui, in un mondo dove non c'è guerra. Dove non ci sono ebrei e tedeschi. In un mondo libero. Spero che la vita non sia solo questa, spero che ci sia altro. Spero che la felicità per una persona come me possa esistere. Io avrò sempre fede.
E la mia speranza, sarà sempre l'ultima a morire.

-Anch'io ti amo Joseph.

I giorni passarono in fretta, Joseph era riuscito a scoprire che mamma e papà stavano bene.
Aspettava il giorno adatto per farmeli incontrare.
Non avrei accettato la perdita di qualcuno di loro. Sono tutta quanta la mia vita.

A domani, con altri due capitoli:)

~La mia salvezzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora