~Capitolo 5

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Tornai correndo nel divano, dopo cinque minuti. Sentì dei passi provenire dalla mia direzione. Mi alzai e c'era la ragazza nuda che mi guardava piangendo, e lui dietro di lei. Subito dopo sentì uno sparo, e la ragazza cadde a terra. Tutti il suo sangue andò a finire sul mio corpo, e nei miei capelli. In due minuti la stanza era diventata un pozzo di sangue. Ero pietrificata, inizia a piangere ed urlare. Lui mi prese dai capelli,

-Vuoi fare la stessa fine lurida buttana?

Mi trascino nella sua camera da letto, ma non mi portò nel suo letto come immaginavo. Ma nel bagno, mi spoglio violentemente, e mi fece infilare nella vasca. Ed entrò con me nudo. Mi giro di spalle, ed inizio a mettermi dello shampoo nei capelli, non mi stava violentando. Ma lavando. Non era più quella persona di cinque minuti fa, in un secondo era cambiato completamente. Era una persona nuova. Mi insaponò i capelli, e li risciacquo l'acqua diventò rossa di sangue. Poi si mise del sapone nelle mani, e iniziò ad insaponarmi tutto il corpo.  Ma non violentemente, era cosi delicato. Come se stesse lavando un neonato. Non c'era per niente malizia. Ma dentro di me, si accese qualcosa quando le sue mani toccarono l'interno coscia. Speravo non smettesse, ma non fu come mi immaginavo. Mi risciacquo, uscì dalla doccia prese un accappatoio e lo indossai. Poi mi portò in una stanza che non avevi mai visto. C'era un letto, con delle lenzuola pulite, ed un piumone pulito. Mi mise sopra il letto e mi coprì e se ne andò. Non so perché lo fece, stava rischiando grosso. Se qualcuno avrebbe visto che stavo in quel letto, avrebbero ucciso sia me che lui. Quel letto, era ancora più morbido del divano. Mentre mi addormentavo, pensavo a quella povera ragazza che attraverso gli occhi mi chiedeva aiuto. Quando aprì gli occhi, La mattina dopo quello che vidi era bellissimo. C'era Joseph vicino a me, che dormiva. Era a petto nudo e sembrava un dio.
Misi la mia testa nel suo petto, e la mano avvolta nella sua vita.

So che è una cosa strana, ma io so che quest'uomo non è cattivo. Non è come gli altri, se uccide la gente sicuramente c'è un motivo.
Rimasi sveglia, a guardarlo mentre dormiva. Mi spostat aspettando che si svegliasse.

-Non mi guardare così

Non so come se ne accorse, mi sembrava che parlava nel sonno. Avendo gli occhi chiusi, come fa a vedere che lo sto fissando?

Mi girai subito, lui si alzò dal letto.

-Volevo chiederti una cosa!

Mi affrettai a chiedere

-Dimmi

Ero curiosa volevo sapere perché l'aveva fatto.

-Perché L'hai fatto?

-Cosa ho fatto?

-Lavarmi, farmi dormire nel tuo letto.

-Per questo!

Si precipitò subito nel letto vicino a me, e mi baciò!
Il mio primo bacio, quello che avevo sognato le notti. Come quello dei film. Le nostre lingue iniziarono a giocare. Poi si alzò e mi dissi

-Ci vediamo a pranzo, fammi trovare qualcosa

Le risposi un va bene, dopo un po' torno, pensavo che aveva dimenticato qualcosa poi invece,

-Non so neanche come ti chiamo

-Mi chiamo Anne

-Bel nome Anne.

E se ne andò, e mi lasciò li nei miei pensieri. Milioni di persone vengono uccise la fuori, ed io sono qui. Felice per il bacio che ho appena ricevuto.

La mattinata passò in fretta, quando mi alzai il corpo di quella ragazza era sparito e anche tutto il sangue. Decisi di dimenticare tutto, come se niente fosse successo. Questa guerra mi ha cambiata, non sono più quella ragazza che qualche giorno fa venne rinchiusa in questo campo. Decisi per pranzo di preparare una zuppa. Quando tornò non sapevo che fare, non sapevo se era ritornata la persona di ieri sera, o la persona di questa mattina.

Mi guardò e sorrise e li capi che non era la persona di ieri sera, ma di stamattina.

-Vado nella mia stanza

-No, resta qui mangia con me.

Quel pranzo fu qualcosa di meraviglioso, come sempre ho mangiato tantissimo ma lui mi raccontò tantissime cose. I suoi genitori erano morti di vecchiaia, sua mamma era ebrea e suo padre tedesco. Lui non voleva diventare come questi soldati, ma era tedesco e doveva farlo. Se no veniva ucciso. Suo zio è stato a spingerlo a fare questo. Non pensa che tutti gli ebrei siano cattivi. Anzi sono come lui, ma ha dovuto farlo. Per suo zio, e per lui essendo tedesco. Queste parole mi pietrificarono, allora era vero che in lui c'è qualcosa di diverso. Il mio sesto senso non si sbaglia mai.

I Giorni passavano, e nella mia testa c'erano solo i baci con Joseph, mamma e papà. Volevo tanto vederli, spero solo che stiano bene. Con Joseph prosegue tutto normale, mi permette di dormire nel suo letto, di lavarmi insieme a lui e di mangiare.

Mi ha raccontato che se qualcuno lo scopre verremo uccisi entrambi per questo dobbiamo fare molta attenzione.

E qualcuno già inizia a parlare, perché non porta più donne in casa.

Domani sera ci sarà una cena tra comandanti, e mi ha detto di fare molta attenzione. Di non parlare e portare solo la cena, e stare più lontano possibile.

Io ho paura potrebbero uccidermi direttamente, spero solo che tutto vada bene.

Ogni giorno penso a quanta fortuna ho avuto di incontrare Joseph qui dentro. Se lui non mi avesse scelta, sarei già morta.

A domani, con un nuovo capitolo.
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~Mari

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