Mi avevano tagliato i capelli, e fatto mettere il pigiama a righe.
Erano Già passati due anni,Due anni che stavo in quel schifoso campo di concentramento. I vermi e pidocchi, ormai facevano parte di me. Era magrissima, e a malapena riuscivo a portare quei sassi pesantissimi. Stavo morendo, da li a poco sarei caduta a terra. E qualcuno mi avrebbe ucciso.
Due anni che non vedo Joseph, Due anni che non vedo i miei bambini. Ormai saranno cresciuti, e non c'è giorno che non li penso. Mentre trasporto i sassi da lontano vedo qualcuno che conosco benissimo, inizio a correre è Joseph. Quando anche lui mi vede corre verso di me. Sembra una corsa che non finisce mai, ma finalmente ci abbracciamo. Finalmente dopo due anni lo stringo a me.-Anne amore mio, ti ho cercata dappertutto. Restiti i Russi stanno arrivando. Oggi stesso saremo liberi.
-Finalmente Joseph, Ti amo.
Dobbiamo tornare da Victoria e Leonard.Già mi immagino la mia principessina e il mio principessino che li stringo a me. I miei angioletti, ma il mio sogno viene interrotto subito.
-Hey voi due, venite subito qua.
Un tedesco ci chiama, Joseph con quel sorriso di chi fra qualche ora è libero. E mi faccio trasportare da quel sorriso.
In seguiamo quell'uomo.Ma tutto tra un po sta per finire, ci porta davanti una grossa buca con tanti cadaveri.
-Sedetevi li, e dite l'ultima vostra preghiera.
Tremano non avrei mai più rivisto i miei bambini. E nessuno dei due poteva fare niente per evitarlo. Adesso, proprio adesso che stavano venendo a salvarci. Inizia a piangere mentre ci mettemmo a ginocchioni uno di fianco all'altro. Guardai Joseph che aveva già capito cosa stava succedendo. Lo baciai, l'ultimo bacio. E gli strinsi la mano, immaginando me lui e i nostri bambini in un prato fiorito che giochiamo a palla, mentre Joseph prende Leonard e lo tira su, e lui inizia a ridere come non mai. Poi mi immagino a mangiare sempre sul prato fiorito, con una bella tovaglia mentre facciamo un pic-nic. Mi immagino al mare, magari con un altro piccolino.
Mi immagino semplicemente la vita che avrei desiderato avere.
Le cose non vanno mai come vogliamo, e quando credi di avercela fatta invece sei ancora all'inizio.Guardo per l'ultima volta quei occhi blu, Quei occhi che mi hanno fatto sognare. Quei occhi che mi hanno uccisa e salvata tantissime volte.
Quei occhi che non scorderò mai.
Una lacrima esce da quei
meravigliosi occhi blu, poggio subito la mia mano sulla sua morbida guancia e con il pollice asciugai quella lacrima.
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~La mia salvezza
Historical FictionQuesta storia è ambientata ai tempi della seconda guerra mondiale, tra le mura fredde di Berlino. Parla di Anne una ragazza di 17 anni, ebrea. Tanto bella quanto testarda. Che con la sua semplicità e trasparenza riuscirà a far innamorare il suo aguz...