Poi solo una serie di spari, dolore, ultimo respiro e poi oblio totale.
Mi risvegliai in una camera piena di fiori, credo di essere in paradiso.
Di fronte a me, c'è Joseph che mi stringe la mano. Anche in paradiso questo dormiglione dorme. Gli tocco i capelli, sono cosi morbidi. E lui si risveglia, credevo di non averli rivisti più Quei occhi. Invece quel blu mare, è ancora di fronte a me.
-Anne ti sei svegliata
Era stanchissimo, e gli occhi lucidi di chi aveva pianto tantissimo tempo.
-Siamo in paradiso Joseph?
-Ne Anne, in ospedale. Dopo che quel bastardo di ha sparato sono arrivati i Russi. Anne siamo vivi, e fuori C'è qualcuno che vuole conoscerti. Sei rimasta 1 mese in coma Anne, non mi sono allontanato neanche un minuto i dottori dicevano che non c'è la facevi, invece eccoti qui.
Allora sono viva,
I miei bambini, voglio vederli.-Joseph ti amo
-Amore mio, ti amo anch'io.
Subito dopo entra una meravigliosa bambina bionda, con gli occhi blu come il papà. Corre subito verso di me abbracciandomi, quanto tempo avevo sognato questo momento.
-Victoria, amore della mamma.
-Mamma ti voglio bene, finalmente ti sei svegliata. Zia Annabelle mi ha parlato tantissimo di te.
-Davvero amore mio, dov'è Leonard?
E subito dopo spunta lui, il mio bellissimo angioletto. Assomiglia tantissimo a me i miei occhi e quei bellissimi capelli neri.
-Leonard vieni da mamma, corse subito da me. Mi abbracciò e non si sposto più dalle mie braccia. Finalmente era finito tutto, Joseph piangeva. Io con lui. E subito dopo un abbracciò tutti assieme, era due anni che sognavo questo momento. Amo Joseph e amo i miei bambini. E finalmente non c'è più nessuno dietro l'angolo che vuole ucciderci.
Victoria, ha una voce squillante e si capisce molto bene. Mentre Leonard è molto più timido, e balbetta un po quando parla i miei angioletti.
Finalmente sono pronta per tornare a casa, abiteremo nella casa della zia ebrea di Joseph. Ha già sistemato tutto, e fatto la stanza hai nostri bimbi.
Finalmente cammino per strada a testa alta, e senza avere paura di nessuno. Finalmente rivedo la città, i mercati, le strade piene. La gente che sorride spensierata.
Finalmente dopo 4 anni rivedo il mondo, proprio come l'avevo sognato. Dopo essere arrivata a casa mettiamo i bambini a letto, e dopo una doccia di nuovo in un letto assieme. Da quanto tempo ormai che io e lui non ci sfioriamo, ma nonostante questo l'amore in noi cresce sempre di più. E pensare che ogni giorno della nostra vita sara così.
Mi lascio trasportare dalle sue braccia, mentre mi spoglia e bacia ogni parte del mio corpo. Non avrò mai abbastanza di lui.L'indomani preparo i bambini, e Joseph ci porta alla stazione. Dove sta arrivando un altro carico di ebrei, proveniente da ogni parte del mondo. Porto con me una foto del mio papà, sperando che lo trovo sano e salvo. Voglio far conoscere ai miei figli il suo bellissimo nonno.
Arrivati, ci sono tantissime persone e tantissimi ebrei.
In mezzo tutta quella folla, cerco il volto di mio padre e faccio vedere la fato a tutti. Ma nessuno sa dirmi niente. Dopo un'oretta che lo cerchiamo non troviamo nessuno. E decidiamo di andare, ma mentre sto per uscire dalla stazione mi sento chiamare.-Anneee
Mi giro e finalmente li vedo, bello più che mai il mio papino. E mentre lo rincorre noto la somiglianza con Victoria, sono uguali.
-Papà, finalmente ti ho trovato. Grazie papà, grazie per avercela fatta. Ora ti porterò a casa.
-Anne, amore mio. Se sono qui e non mi sono lasciato andare è solo per te. Anne dove andiamo? Non Abbiamo più una casa.
Sei cambiata tantissimo Anne, sei una donna ormai.-Papà devo farti conoscere delle persone.
E piano piano ci avviciniamo da Joseph che tiene i bimbi.
-Papà, lui è Joseph l'uomo che mi ha salvata tantissime volte. Senza di lui non sarei qui papà, ed è il mio futuro marito. Lei è Victoria mia figlia, e tua nipote. Lui è Leonard il mio angioletto.
Mio padre mi guardò incredulo, poi si abbassò all'altezza dei bambini.
-Hei piccolini, io sono il vostro nonno. Sapete che siete bellissimi?
La mia vita aveva senso adesso, mancava solo la mia mamma. E sarebbero stata sempre con me, perché io la terrò sempre dentro al mio cuore. E dirò ai miei figli, che persone stupenda e speciale che era.
Mamma ovunque tu sia, sappi che ti amo.
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~La mia salvezza
Historical FictionQuesta storia è ambientata ai tempi della seconda guerra mondiale, tra le mura fredde di Berlino. Parla di Anne una ragazza di 17 anni, ebrea. Tanto bella quanto testarda. Che con la sua semplicità e trasparenza riuscirà a far innamorare il suo aguz...