~Capitolo 20

3.5K 146 3
                                    

Piano piano mi stavo riprendendo, la pancia era tornata come prima e le ferite cicatrizzate. Joseph mi stava vicino tutto il tempo, mi aiutava con i bimbi sempre.

-Joseph non dimenticare l'asciugamano per i bimbi.

-Eccoli.

-Joseph Tieni a Victoria mentre faccio la doccia a Leonard

Neanche il tempo di asciugarli che si addormentano subito tra le nostre braccia, sono dei bambini adorabili.

Improvvisamente sentiamo tutti che urlano nella stanza, e poi uno sparo. Poi sentiamo dei tedeschi che urlano. Ci hanno trovato!
Joseph mi guarda, e poi inizia a guardarsi in giro.

-Joseph guarda

Gli indico una piccola finestra che si trova in alto nel bagno.

Joseph sale sopra il water e da un'occhiata e poi scende.

-Anne dobbiamo scappare, se no ci prendono. Ora salgo io, poi mi passi i bimbi e subito salì tu va bene. Dobbiamo Sbrigarci. Se ci vedono ci prenderanno subito

-Vabene ti amo.

-Anche io

E mi da un bacio sulle labbra
Si tira su con le braccia, dopo con molta attenzione gli passo Leonard e Victoria che dormono e non sanno cosa sta succedendo qui per fortuna. Potrebbero iniziare a piangere in un momento o l'altro. Joseph poggia i bambini a terra, per fortuna prima di uscire li ho vestiti pesanti, e li ho avvolti in una copertina.

-Joseph mi tira dalle braccia, finalmente siamo fuori. Lui prende Leonard e io Victoria.
E iniziamo a correre, spero abbia un piano.

Stiamo tutto il giorno a camminare, e riposarci sedendoci fra l'erba. Credo che siamo in una foresta, ci sono tantissimi alberi e tantissimo verde.

-Joseph è quasi sera, dobbiamo fermarci.

-Vabene, dai mettiamo qui.

Ci mettiamo vicino ad un albero

-Joseph, ma dove stiamo andando?

-Stiamo andando da mia zia, la sorella di mia madre. So che abita ancora li, ma non so come la prenderà appena ci raccontiamo tutta la storia ha da anni che non la vedo.
L'unica nostra speranza è lei Anne.

-E quando arriviamo? È molto lontano da qui?

-No, domani mattina riprenderemo a camminare e Dovremmo arrivare subito.

I bambini iniziarono a piangere, volevano il latte. Così diedi a Daniel a Joseph e iniziai a far mangiare Victoria il latte dal mio seno. Dopo aver finito diedi il latte a Leonard, Joseph mi guardava incantato.

-Joseph ne vuoi un po anche tu?

Gli chiesi scherzando

-No, stavo pensando che fortuna ho avuto incontrandoti quel giorno. Mi hai cambiato completamente la vita Anne

-E tu pensi che fortuna ho avuto io incontrandoti? Mi hai salvato la vita tantissime volte. E adesso, Guarda. Sono viva Grazie a te, E grazie a te abbiamo avuto questi due magnifici bambini.

-Ci siamo salvati entrambi

Nel frattempo mi aveva già abbracciata.
Dopo aver fatto mangiare i bambini, ci coricammo a terra. Con i bimbi, stretti a noi.
Mi svegliai con i bimbi che piangevano, dopo avergli dato a mangiare il latte. Iniziammo di nuovo a camminare. Sperando che sua zia, l'avrebbe presa bene.

Finalmente da lontano vedevamo la casa, una villetta enorme. Si vedeva che li ci abitavano tedeschi.
Arrivati davanti la porta, Joseph teneva in braccio Victoria e io Leonard. Dopo aver bussato davanti a noi, c'era una signora.
Non era vecchia, aveva 50 anni si e no. Rimase incredula

-Joseph, che ci fai qui?

-Zia ho bisogno di aiuto.

-Chi è questa donna? E questi bambini?

Joseph la guardò in faccia, e poi disse

-Sono i miei figli zia

-Cosa i tuoi figli? Entrate mi racconterete tutto dopo.

La signora era letteralmente scioccata, ordinò subito alla sua governante di andare in città a prendere dei vestitini per pulire i bambini. E dei vestiti per me e Joseph.

-Andate a farvi una doccia, e poi mi raccontate tutto.

Dopo che la governante portò i vestiti, andammo in bagno.
Non avevo mai visto un bagno così bello, Era gradissimo con una vasca enorme. Li d'entro ci entriamo tutti e quattro.

-Anne prima laviamo i bambini

Dopo averli spogliati, e fatti la doccia. Gli misimo i vestitini nuovi. Soli 4 Giorni che avevano iniziato a far parte di questo mondo, E già avevano affrontato tantissime cose i miei angioletti.
Dopo averli dati a Joseph, mi spoglia e mi lavai. Avevo gli occhi di lui addosso. Mi guardava incantato.

-Che guardi?
Gli chiesi ridendo

-Sei ancora più bella di prima Anne, Sei stupenda.

A quelle parole diventai rossa, non mi aveva mai detto di essere bella.

-Dai smettila

-Che ci posso fare io se sei bellissima

Dopo aver finito di farmi la doccia, mi vestì e presi i bambini. E Joseph iniziò a lavarsi. Inutile dire che l'ho preso tutto il tempo in giro, erano giorni ormai che non ridevamo così.

Sono sempre più convinta, di amare quest'uomo alla follia.

Perché è questo che siamo, FOLLIA!

~La mia salvezzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora